Sinner: "Non vedo l'ora di affrontare Shapovalov". Travaglia: "Ho lavorato tanto sul rovescio"

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Sinner: “Non vedo l’ora di affrontare Shapovalov”. Travaglia: “Ho lavorato tanto sul rovescio”

I due azzurri hanno parlato dei prossimi avversari, a ‘Melbourne 1’ e al primo turno dell’Australian Open. Jannik: “Non è importante giocare bene ma capire le situazioni della partita”

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Stefano Travaglia - Bercy 2020 (via Twitter, @RolexPMasters)
 

Jannik Sinner e Stefano Travaglia hanno raggiunto la semifinale del Great Ocean Road Open (o Melbourne 1), e potrebbero finire per affrontarsi in finale. Nel frattempo andiamo a vedere cos’hanno detto, in conferenza, delle due vittorie ciascuno ottenute oggi.

SINNER – Queste le parole dell’altoatesino sulle due vittorie di oggi contro Aljaz Bedene e Miomir Kecmanovic, rispettivamente tredicesimo e settimo del seeding: “Nei Futures si gioca spesso due volte in un giorno, quindi è stato un po’ un ritorno al passato. La prima partita è stata ventosa con situazioni un po’ diverse, la seconda ha avuto un livello più alto da parte di entrambi, soprattutto a livello fisico. Kecmanovic aveva addirittura giocato tre ore, ma contro di me ha comunque giocato benissimo. Sono contento del mio livello, soprattutto nella seconda partita”.

La situazione odierna, con tanti giocatori costretti a giocare due volte e sei tornei all’interno di Melbourne Park, potrebbe far perdere facilmente la concentrazione, soprattutto ad un giovane, ma Sinner sembra tranquillo: Credo di essere bravo a concentrarmi su me stesso. C’è tanto movimento sia negli spogliatoi che alla mensa, ma io sono uno che va via abbastanza presto dal circolo, non mi fermo a lungo dopo aver finito con le partite o con gli allenamenti. Detto questo è una delle prime volte che gioco in uno Slam, quindi per me va bene così“.

Questa è l’ottava vittoria di fila per Sinner se si include il torneo vinto a Sofia alla fine del 2020 – il primo trofeo ATP l’ha aiutato a credere maggiormente nei propri mezzi? “Ho fiducia dallo scorso anno, ma ogni torneo è diverso, e ogni giornata è diversa, oggi ho giocato due volte, quindi è stata una giornata lunga. Ogni partita ha dei momenti complicati, ma servono soprattutto a noi giovani per capire a che livello siamo e su cosa dobbiamo lavorare“.

Nella notte è anche stato sorteggiato il tabellone dell’Australian Open, che lo vedrà esordire contro un altro giovane considerato fra le future stelle circuito, vale a dire Denis Shapovalov: Sarà una partita eccitante, non vedo l’ora di giocare contro Denis. Lui, Kecmanovic, Felix [Auger-Aliassime] e Alcaraz sono tutti giocatori in ascesa, e questo è un bene per il gioco. Ci vuole tempo per superare gente come Novak, Rafa e Roger, ma ci sono tanti giocatori come Thiem, Medvedev, Tsitsipas e Rublev che si stanno avvicinando a loro”.

Lo scorso anno Sinner rimase al di sotto delle aspettative durante la stagione australiana, chiudendo con una vittoria e tre sconfitte – cos’ha imparato da allora? Dopo aver vinto a Milano nel 2019 sono venuto qui con la mentalità sbagliata, ma credo di essere migliorato molto nell’ultimo anno. Sia l’anno scorso che quest’anno mi sono preparato bene, ma nel 2020 era la mia prima volta in Australia e la prima volta che giocavo uno Slam senza passare dalle qualificazioni. Non mi aspettavo di vincere, ma sicuramente mi aspettavo di giocare meglio; ora però ho capito che la cosa importante in questo sport non è giocare bene ma capire le situazioni della partita, sapere quando spingere e quando scambiare. Ho un grande team alle spalle, stanno tutti facendo un grande lavoro, Riccardo [Piatti], Zimaglia [il fisioterapista], Dalibor Sirola [il preparatore atletico]. Credo che alla fine la cosa più importante sia lavorare di giorno in giorno”.

Jannik Sinner – ATP Melbourne 1, Great Ocean Road 2021 (via Twitter, @atptour)

Il suo prossimo avversario sarà Karen Khachanov, che Sinner ha incrociato lo scorso anno in un paio di occasioni, ufficiali e non: “Ci siamo affrontati in esibizione a Colonia, ma abbiamo giocato bene entrambi perché non avevamo fatto tante partite. Allo US Open ho giocato bene nonostante i crampi; questa sarà una partita completamente diversa, vedremo come andrà”.

TRAVAGLIA – La stagione non poteva partire meglio per Stefano Travaglia. Sei vittorie in sette partite, best ranking di N.67 (come minimo) e prima semifinale ATP in carriera. Oggi è stata particolarmente dura, ma lui è soddisfatto di come ha saputo reagire alle avversità: “Contro Bublik c’era molto vento, ma sono stato lì e ho cercato di giocare il mio tennis, recuperando anche nel secondo set dopo essere partito male. Lui è uno che non ti dà ritmo, e nel primo ha fatto tantissimi errori, quindi io gliela rimandavo di là e basta. Nel secondo ero un po’ spaesato perché lui è salito e io sono sceso, ma come ho detto lui è imprevedibile: sono andato a rispondere sul 6-5 e dal 15-40 lui ha fatto due ace di seconda, un doppio fallo e una palla corta su cui sono arrivato. Ha battuto due volte da sotto, una volta mi ha fatto il punto e una volta l’ha mandata in rete. Contro Hurkacz è stato difficile riattivare la testa e il corpo, e infatti nel primo set ho fatto molti errori. Poi però sono riuscito a tenere un buon livello, e sul 5-5 al terzo sono salito ulteriormente”.

Intervistato in esclusiva da Ubitennis, ha spiegato che il successo nel secondo match è attribuibile anche se non soprattutto al lavoro fatto in prestagione: “Con il mio team cerchiamo sempre di migliorare sui colpi, nella off-season abbiamo cercato di lavorare sul rovescio per avere più varietà e togliere ritmo a giocatori più forti da quel lato come Hurcacz”.

Oltre agli avversari in campo, comunque, Travaglia ha anche dovuto affrontare un giorno di isolamento pressoché totale in seguito al caso di Covid-19 rilevato fra i dipendenti dello Hyatt Hotel, dove alloggiava anche lui: “Oggi è stata una giornata bella ma complicata, perché ieri sono rimasto tutto il giorno in camera, perché il risultato del tampone mi è arrivato solo a mezzanotte”.

Il suo prossimo avversario sarà un’altra sorpresa, cioè il brasiliano Thiago Monteiro: “Sta giocando un ottimo torneo, anche oggi ha battuto due giocatori di livello come Alcaraz e Thompson. Pensavo giocasse meglio sulla terra, e invece questa settimana ha espresso un buon livello anche sul veloce. So che è mancino ma a parte questo non lo conosco molto, stasera studierò con il mio coach [Simone Vagnozzi, il suo unico accompagnatore in questa trasferta, ndr] il modo di affrontarlo”.

All’Australian Open, invece, il suo avversario del primo turno sarà Frances Tiafoe, ma non è ancora il momento di preoccuparsene: “Mi sto concentrando su questo torneo, ma ho visto il tabellone prima del secondo match. Non ci ho mai giocato, quindi anche per lui dovrò cercare di studiare un modo di affrontarlo con dei video”.

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