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Quote giovedì 11/2, Australian Open: aria di sorprese con Kanepi, Collins e Gauff
Fognini favorito con Caruso, impegni abbordabili per Berrettini e Sonego

Quarto giorno di partite all’Austrialian Open 2021, nel quale avremo in campo i quattro italiani rimasti nel tabellone maschile.
Ne avremo sicuramente uno al terzo turno, che uscirà dal derby fra Fabio Fognini e Salvatore Caruso, con il siciliano mediamente dato vincente a quota 2,65 in una partita che non ha precedenti; favoritissimo Matteo Berrettini (1,06 per Snai) contro il ventenne ceco Tomas Machac, numero 199 in classifica, mentre leggermente più arduo il compito di Lorenzo Sonego, opposto al veterano Feliciano Lopez e favorito a 1,25 per Bet365.
Dovrebbero procedere spediti nei loro percorsi Rafa Nadal e Daniil Medvedev, entrambi pagati mediamente 1,01 e in campo rispettivamente contro Micheal Mmoh e Pablo Carballes Baena; stesso discorso per il caldissimo Andrey Rublev impegnato contro Thiago Monteiro (quota media 13 per il brasiliano), mentre può presentare qualche insidia in più l’avversario di Stefanos Tsitsipas (1,1 su Bet365), ossia l’eterna promessa Thanasi Kokkinakis che proverà a sfruttare il supporto del pubblico di casa. In campo anche due Nextgen, entrambi (giustamente?) sfavoriti: Tommy Paul proverà a ribaltare il pronostico contro il norvegese Casper Ruud (dato a 1,73 da Snai), mentre sarà il sudafricano Lloyd Harris l’avversario di Alexei Popyrin, con l’australiano mediamente pagato 2,2.
Potrebbero cadere delle teste di serie importanti nel circuito femminile, a partire dalla campionessa in carica Sofia Kenin impegnata contro un’ottima Kaia Kanepi (1,72 e 2,1 le quote di Bet365), con l’estone che ha vinto l’unico precedente, in quel caso era la semifinale degli Internazionali di Roma 2018; si sono incontrate una settimana fa, invece, Karolina Pliskova e Danielle Collins, con l’americana che ha avuto la meglio in due tie-break allo Yarra Valley Classic: quote in equilibrio infatti per i bookmakers, che danno la ceca leggermente in vantaggio a 1,8. Secondo turno scomodo anche per Elina Svitolina, testa di serie numero 5 del torneo, che affronta da favorita (1,48 per Snai) la stellina americana Cori Gauff.
Derby australiano fra Daria Gavrilova e la testa di serie numero 1 Ashleigh Barty, con l’impresa della bionda di origini russe pagata mediamente 7,5 volte la posta, mentre toccherà ad un’altra padrona di casa, la veterana Samantha Stosur, testare le capacità di Jessica Pegula, favorita a 1,2 da Bet365 e reduce dal successo a sorpresa su Vika Azarenka. Da seguire infine il match fra Belinda Bencic e Svetlana Kuznetsova, in equilibrio secondo i bookmakers (addirittura leggermente favorita la russa), così come quello che vede in campo Donna Vekic, sfavorita a 2,45 per Snai, contro l’argentina Nadia Podoroska.
Luca Chito
***Le quote sono aggiornate alle 15 di mercoledì 10 febbraio e sono soggette a variazione
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Roland Garros day 4 LIVE: Musetti lascia 4 game a Shevchenko. Djokovic batte Fucsovics in tre set
Segui la diretta di tennis a Parigi con cinque italiani in programma. In campo Lorenzo Sonego. Nel pomeriggio Musetti-Shevchenko

22.32 – SET DJOKOVIC. Fila via liscio per Nole il secondo parziale contro Marton, 6-0.
21.59 – SET DJOKOVIC. Più sofferta del previsto, ma la prima partita è di Nole, 7-6(2)
21.31 – MATCH MUSETTI. Sono 4 i game lasciati da Lorenzo a Shevchenko: 6-1 6-1 6-2. Ora c’è Cam Norrie.
21.20 MATCH RUBLEV, MATCH HURKACZ. Andrey e Hubi battono Moutet e Griekspoor rispettivamente in quattro e cinque set.
21.00 – SET MUSETTI. Lorenzo bissa il 6-1 del primo parziale.
20.55 – Hurkacz e Grieskpoor 1-1 al quinto dopo quattro ore.
20.20 – SET MUSETTI. Lorenzo si prende 6-1 il primo parziale contro uno spaesato Shevchenko.
18.53 – MATCH ALCARAZ – Alcaraz supera il rilassamento del secondo set e chiude in quattro contro Daniel: 6-1 3-6 6-1 6-2. Lo spagnolo al terzo turno.
18.30 – MATCH SHAPOVALOV – Finisce l’avventura di Matteo Arnaldi. Vince Shapovalov in quattro set (6-2 3-6 6-3 6-3). Una buona versione del canadese supera l’italiano, che merita comunque applausi alla sua prima esperienza Slam.
18.21 – Shapovalov avanti di un break nel quarto set contro Arnaldi: 4-3 e servizio
18.17 – SET ALCARAZ – Lo spagnolo torna a condurre, suo è il terzo set contro Daniel (6-1), ora è due set a uno
18.10 – E’ arrivata veemente la reazione di Alcaraz. 5-0 per lui nel terzo set contro Daniel
18.08 – MATCH BEGU – Sara Errani cede a Begu. 6-3 6-0 il risultato finale
18.00 – Si è conclusa la maratona tra Wawrinka e Kokkinakis. La spunta l’australiano! 3-6 7-5 6-3 6-7 6-3
17.48 – SET DANIEL – Sorpresa: Daniel vince il secondo set contro Alcaraz, 6-3. Si va al terzo set sulla situazione di un set pari.
17.45 – SET SHAPOVALOV – Il canadese si aggiudica il terzo set con Arnaldi: 6-3
17.40 – Arnaldi indietro di un break nel terzo: 5-2 Shapovalov
17.33 – SET BEGU – Errani perde il primo set: Begu avanti 6-3
17.22 – Alcaraz indietro di un break contro Daniel nel secondo set (3-1 e servizio per il giapponese).
17.20 – Vince comodamente Sabalenka contro Shymanovich (7-5 6-2).
17.17 – Errani indietro di un break contro Begu, che serve avanti 3-2
17.01 – SET ALCARAZ – Carlos Alcaraz avanti di un set su Taro Daniel (6-1).
17.00 – SET ARNALDI – Ottimo Matteo Arnaldi, con un vincente fa suo il secondo set contro Shapovalov (6-3)
16.55 – Arnaldi può servire per il secondo set sul 5-3. Intanto sul Court 9 inizia Errani-Begu.
16.40 – Arnaldi prova a reagire, è avanti 3-1 e servizio nel secondo set. Intanto Schwartzman ha battuto Borges in tre set. Wawrinka-Kokkinakis 4-4 al quarto. Vittorie di Pavlyuchenkova su Samsonova e di Putintseva su Zheng.
16.12 – SET SHAPOVALOV – Si conclude in fretta il primo set tra Shapovalov e Arnaldi, lo vince il canadese 6-2
15.50 – MATCH SONEGO – Bravissimo Lorenzo Sonego, che chiude in tre set al tiebreak! 6-4 6-3 7-6 a Ugo Humbert. Seconda vittoria italiana di giornata dopo quella di Fognini. Lorenzo va al terzo turno.
15.40 – Sonego e Humbert vanno al tie-break del terzo set. Arnaldi ha ceduto subito il servizio, 2-0 Shapovalov nel primo set.
15.35 – Inizia il match tra Matteo Arnaldi e Denis Shapovalov
15.24 – Permane l’equilibrio nel terzo set. 4-4 tra Sonego e Humbert
15.00 – Sarà Ofner l’avversario di Fognini al terzo turno del Roland Garros. L’austriaco ha battuto Korda in tre set
14.59 – Pronta reazione di Lorenzo che fa il controbreak e tiene il servizio. Conduce 2-1 nel terzo set
14.51 – In apertura di terzo set, Sonego concede il primo break dell’incontro. 1-0 e servizio Humbert.
14.45 – SET SONEGO – Bravissimo Lorenzo! L’azzurro intasca anche il secondo parziale, 6-3. E’ due set sopra contro Humbert.
14.25 – Sonego è avanti di un break anche nel secondo set. 4-2 per lui, serve Humber
13.56 – SET SONEGO – Lorenzo chiude il primo set contro Humbert: 6-4
13:50 – Sonego al servizio sul 5-4 per chiudere il primo set contro Humbert
13:35 – Sul court 14 sta giocando il suo incontro Lorenzo Sonego, opopsto al francese Ugo Humbert. Punteggio 2-2
13:30 MATCH FOGNINI Fabio Fognini supera in tre set anche il secondo turno a Parigi, battendo l’australiano Kubler per 6-4 7-6(5) 6-2
13:28 – MATCH TSITSIPAS Il greco testa di serie n. 5 ha chiuso in tre set sullo spagnolo Carballes Baena 6-3 7-6(4) 6-2
13:03 – SECONDO SET FOGNINI 2-0 Fabio Si fa rimontare i due break di vantaggio ma resta vigile nel tiebreak e si aggiudica 7 punti a 5 il secondo set contro Kubler
13:00 – GIORGI OUT Dopo aver perso il primo set 6-2, Camila Giorgi si tirida contro la numero 3 Jessica Pegula
12:23 – Fabio avanti di due un break anche nel secondo set dopo aver vinto il primo, 6-4 4-1 e servizio
12:13 – La testa di serie numero 3 Pegula avanti 3-0 e servizio su Camila Giorgi
12:12 – Tsitsipas aventi di un set e un break su Carballes Baena, 6-3 3-1 e servizio. Tra le donne, Ostapenko e Svitolina sotto di un set rispettivamente contro Stearns e Hunter
12:02 – Sul campo centrale per la seconda volta su due Camila Giorgi, oggi contro Jessica Pegula
12:00 – PRIMO SET FOGNINI Con una deliziosa volée di rovescio, Fabio chiude 6-4 su Kubler
11:56 – Fognini al servizio per chiudere il primo set
11:44 – 4-2 Fognini-Kubler, 5-3 Tsitsipas-Carballes Baena
11:30 – Break Fognini, avanti 2-1 e servizio
11:07 – Fognini ha iniziato il riscaldamento sul campo 6 contro l’australiano Kubler
11:00 – Il secondo Slam della stagione, come di consueto sulla terra di Parigi, è giunto alla quarta giornata e iniziano i match del secondo turno. Cinque i tennisti azzurri che scenderanno in campo oggi. Mentre ieri si è registrato un record azzurro: 11 italiani al 2° turno, 7 di essi vittoriosi contro classifica.
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Italia da sogno al Roland Garros. Medvedev già fuori (Cocchi, Nizegorodcew, Azzolini, Strocchi, Martucci)
La rassegna stampa di mercoledì 31 maggio 2023
Una Nazionale a Parigi (Federica Cocchi, La Gazzetta dello Sport)
Chiamatela la Nazionale del tennis. Undici azzurri al secondo turno del Roland Garros, un numero mai visto, meglio del 2021 quando, tra uomini e donne, erano stati in dieci a farcela. Ieri sono arrivate tre vittorie: Giulio Zeppieri, Andrea Vavassori e Jasmine Paolini. Otto ore e 27 minuti in due per Zeppo e Wave, entrambi in campo per cinque set prima di raccogliere la prima vittoria nel tabellone principale di uno Slam. Zeppieri ha superato il talentuosissimo quanto imprevedibile Alexander Bublik, il kazako che ama stupire. Mano educata e servizi dal basso, per non parlare di quando colpisce con il manico della racchetta. Un match altalenante quello del mancino, che ha vinto il primo set in 18 minuti per 6-0 prima di iniziare la vera battaglia. Giulio ha avuto anni di fortune alterne prima di cambiare rotta tecnica e affidarsi quest’anno all’esperienza della Horizon di Massimo Sartori, a Vicenza. Il mancino è cresciuto e maturato e lo ha dimostrato proprio contro Bublik, uno che può farti saltare i nervi in un secondo: «E’ vero, può fare cose spettacolari e allo stesso tempo regalare punti anche in momenti importanti. Bisogna stare concentrati tutto il tempo senza scoraggiarsi o arrabbiarsi, e io l’ho fatto». Al prossimo turno lo aspetta Casper Ruud. L’atteggiamento di Zeppo è quello giusto: «Casper difende tanti punti, è numero 4 del mondo, la pressione sarà tutta su di lui – ha commentato – Io cercherò di dargli fastidio e godermi l’esperienza il più possibile. Affrontare uno dei migliori del mondo ti insegna sempre qualcosa di utile anche per il futuro». Quando l’ultimo punto ha toccato terra, Andrea Vavassori si è lasciato cadere. Esausto, prosciugato nella mente e nel fisico da cinque ore e 10 di lotta contro Miomir Kecmanovic. Il serbo numero 37 al mondo è uno che ama la lotta e i nervi tesi, ma tra i due è stata una battaglia estenuante ma corretta. La più bella della vita secondo il torinese che arriva dalle qualificazioni proprio come Zeppieri: «Non so come ho fatto, non solo a vincere – ha detto il 28enne numero 148 del ranking – ma a sopravvivere. Avevo i crampi, ma pure lui se l’è vista brutta». Una vittoria che ripaga di tanti sacrifici, ancora più dolce perché arrivata in rimonta da due set a zero, annullando 5 match point: «A inizio quinto set era messo molto meglio lui, poi quando l’ho visto vomitare ho capito che forse invece ero messo meglio io… Ho avuto la sensazione che avesse toccato il fondo. Io sono stato più bravo a scavare».
L’Italia è da sogno. Medvedev a casa (Alessandro Nizegorodcew, Corriere dello Sport)
Italia da sogno al Roland Garros. Sono ben 11 (su 15) gli azzurri che hanno superato il primo turno dello Slam parigino. La giornata di ieri ha portato alla ribalta Andrea Vavassori e Giulio Zeppieri, autori di due clamorose rimonte contro Kecmanovic e Bublik. Bravissima anche Jasmine Paolini che ha battuto in tre set Sorana Cirstea. Avanzano tutti i big tranne Daniil Medvedev, clamorosamente eliminato dal brasiliano Seyboth Wild. Avanzano Alexander Zverev, Holger Rune e Taylor Fritz. Entrambi contro pronostico, entrambi alla prima vittoria in un main draw Slam. Non avevano mai giocato 5 set, ma hanno saputo gestire al meglio energie ed emozioni. Giulio Zeppieri e Andrea Vavassori sono gli eroi di giornata a Parigi. Vavassori ha rimontato due set di svantaggio contro Kecmanovic, vincendo ben tre tiebreak consecutivi e chiudendo 5-7 2-6 7-6 7-6 7-6 in 5 ore e 10 minuti. «E’ un match che ripaga di tanti sacrifici – racconta Vavassori – Avevo i crampi già nel terzo set, ma ho resistito fisicamente». Wave dà meriti del successo al percorso da doppista. «Se sono qui a parlare di questo risultato è grazie al doppio. Obiettivo è vincere uno Slam in questa disciplina». Al secondo turno sfida all’argentino Olivieri. Stupendo successo anche per Zeppieri, che ha sconfitto Alexander Bublik 6-0 4-6 4-6 6-3 7-5 giocando un quinto set di grande qualità e carattere. «Non è facile giocare contro Bublik, perché è imprevedibile – spiega il tennista pontino – E poi era la prima volta che giocavo 5 set. Non è tanto questione di fatica fisica quanto mentale. Sono stato bravo ad annullare alcune paIle break importanti con il servizio, soprattutto nel finale di match». Al secondo turno l’avversario sarà Casper Ruud, finalista nel 2022. «Ho un gioco che può dargli fastidio», chiosa Zeppieri. Vittoria molto importante per Jasmine Paolini, bravissima ad alzare il livello nel terzo set nella sfida alla romena Sorana Cirstea, chiudendo 7-5 2-6 6-2. «Sono contenta per la gestione del match – spiega Jasmine – ho attaccato quando era giusto farlo e difeso nella maniera opportuna». Nulla da fare per Lucia Bronzetti, reduce dal primo titolo in carriera nel WTA 250 di Rabat, sconfitta 6-4 6-1 da Ons Jabeur. Sul Philippe Chatrier, centrale del Roland Garros, dopo oltre 4 ore di lotta forsennata, l’ex promessa brasiliana Thiago Seyboth Wild (23 anni e n.172 ATP), ha sconfitto Daniil Medvedev, testa di serie n.2 e reduce dalla vittoria al Foro Italico. Dopo un inizio complicato, il russo sembrava aver trovato il bandolo della matassa salendo 2 set a 1, ma Seyboth Wild è rimasto concentrato sino alla fine conquistando la vittoria più incredibile e importante di una carriera che forse, oggi, potrà decollare.
Con Zeppo e Wawe vince l’altro tennis (Daniele Azzolini, Tuttosport)
Storia di Zeppo e Wawe, da Parigi con candore, ragazzi che non hanno proclami da fare, sì, invece, qualcosa d’importante da insegnare. Maestri dell’altro tennis, sport che offre tanto a pochi, e pochissimo a tutti gli altri, salvo cogliere l’opportunità di condensare in un match tutto ciò che si è imparato al di là dei colpi, delle vittorie altrui, della personalità di avversari che sembrano irraggiungibili. Il tennis nella sua dimensione meno conosciuta, cassaforte di tutto ciò che siamo, nel quale i punti si ottengono su una scala di valori diversa da quella veicolata dagli attuali coach, impazienti guru delle formule vincenti. Testa, fisico, tecnica, dicono, e già su questo ci sarebbe un bel po’ da discutere. Ma il resto? Tutto quello che Giulio Zeppieri, 21 anni, romano “de Latina”, e Andrea Vavassori 27, torinese cento per cento, hanno disposto sulla tavola di match che sembravano scritti, e che invece i due hanno saputo trasformare in una volonterosa quanto caparbia dimostrazione di sopravvivenza? Grande tennis, se vi va di prendere a cuore la perseveranza con cui i due si sono fatti largo, se ritenete bella come la più magica delle volée la determinazione che ti spinge a osare colpi che solo i campioni sanno estrarre dai loro stessi pensieri. Il coraggio? C’era quello santificato da Roberto Baggio, «I rigori li calcia solo chi ha il coraggio di tirarli», e c’è quello di Zeppo Zeppieri e Wawe Vavassori, che in una giornata di primo turno al Roland Garros, giunti da qualificazioni che avrebbero potuto già rivelarsi fatali, hanno firmato entrambi al quinto set due imprese di grande valore, nel nome di un coraggio che nelle battaglie più lunghe e stressanti è prima di tutto un atto d’amore verso se stessi. Unguento e linimento in grado di curare ogni precedente fallimento. Steso sulla terra per quanto è lungo, Andrea Vavassori ha scoperto tutto assieme che cos’è lo Slam, i cinque set, e perché Parigi passa per il major più stordente dei quattro che fanno la storia del tennis. «Un torneo che ti consuma dentro», dice Wawe, ora che ha provato il tennis infinito, che va oltre le cinque ore, con cinque match point annullati, due set sotto e tre tie break vinti uno via l’altro… La sua storia è diversa da quella di ogni alto trai ragazzi che inseguono il sogno. Si è inventato doppista, quando le strade di una dignitosa carriera in singolare si sono chiuse, ma non si è trattato di una rinuncia, piuttosto di una reciproca speranza… La prima iscrizione a un tabellone Slam ha preso forma a Wimbledon, l’anno scorso. «Quello sì era un sogno. Una promessa fatta da bambino a me stesso e a mio nonno», Arduino, che costruì per il nipote un campo, nella speranza che amasse il tennis. «Da quel momento, però, ho cercato di riprendere un filo che si era interrotto, ed eccoci qui, a Parigi, dove ho superato le qualificazioni, dando seguito alle buone indicazioni già accarezzate a Madrid». Anche lì, una vittoria insperata su Murray e l’iscrizione a “sorpresa” del torneo. E ora la lunga battaglia can Miomir Kecmanovic, serbo di carattere, che si può sconfiggere solo mostrandosi superiore. Wawe lo è stato, passando per la via più lunga e stressante. Due set sotto, prima che Mio allentasse la presa per raggiunti limiti di metabolismo anaembico lattacido. Stanchezza, insomma… Lì Andrea si è fatto trovare pronto, […]e ha capovolto la tendenza di un match difficile, nel quale il serbo ha avuto quattro match point nel tie break del terzo set e uno nel gioco decisivo del quinto, in una carambola continua di palle break concesse e disinnescate. «Andrea è stato coraggioso», dice Davide, il papà coach, «i suoi limiti di tenuta sono stati del tutto superati. Ci stiamo prendendo soddisfazioni importanti… da persone mature». Il prossimo avversario è Olivieri, argentino, poi Rune. Ma il terzo turno varrebbe un balzo di trenta posti in classifica e avere finalmente a un tiro il traguardo dei primi cento. Sarà meno facile per Zeppieri, che in molti dicono debba trovare continuità, ma che se c’è da battagliare non si tira mai indietro. Dopo Bublik, l’attende Ruud, finalista l’anno scorso. Altro tipo di giocatore, ma se si vuole crescere la strada è obbligata e porta prima o poi a misurarsi con i più forti. […] Bublik ha talento, ma e un talento maligno, che il kazako usa talvolta senza costrutto, in altri casi rivolgendolo contro se stesso, felice di complicarsi la vita. Un tennista instabile, che può farti uscire di testa se gli permetti di fare i propri comodi. Zeppieri ha reagito con grandi botte da fondo campo. A Parigi si era già qualificato l’anno scorso, ma Hurkacz era ancora un avversario troppo alto. Stavolta c’è tutto per dar vita alla parte più interessante della sua carriera. […]
Medvedev cade con il 172° al mondo (Gianluca Strocchi, Tuttosport)
Chissà se Thiago Seyboth Wild sa che nella sua prima cavalcata da favola al Bois du Boulogne, nel 1997, Guga Kuerten sconfisse al 5° set negli ottavi un avversario di nome Medvedev (l’ucraino Andrei). In ogni caso il 23enne brasiliano, proprio sul “Philippe Chatrier” dove il più illustre connazionale ha scritto le pagine più belle in carriera (trionfo anche nel 2000 e 2001), ha messo a segno la vittoria più prestigiosa, lui che è solo alla seconda apparizione in uno Slam dopo la sconfitta d’esordio agli Us Open 2020. Il brasiliano, n.172 della classifica e passato attraverso le qualificazioni, al primo match stagionale a livello Atp, dopo aver vinto i challenger di Vina del Mar e Buenos Aires, ha estromesso proprio Daniil Medvedev, n.2 del mondo, in assenza di “re” Rafa Nadal una delle principali potenziali minacce per i favoriti Alcaraz e Djokovic, anche nella corsa al trono. Il 27enne di Mosca, che conquistando Roma aveva ritrovato feeling con una superficie fin lì detestata, si presentava al Roland Garros con il record di titoli (5), finali (6) e partite vinte (39) nel 2023: tutto spazzato via dai colpi del sudamericano (69 vincenti), che aveva dato un dispiacere a Lorenzo Musetti nella finale degli US Open junior 2018 per poi diventare il primo tennista nato negli anni 2000 a vincere un torneo Atp, a marzo 2020 a Santiago. Però, fra positività al Covid, accuse di violenza psicologica e lesioni da parte della sua ex fidanzata, la carriera del brasiliano di origini tedesche non è mai decollata per davvero. Almeno fino a questa impresa, firmata rimanendo lucido anche dopo aver mancato 2 set-point nel tie-break del 2° set e trovandosi poi sotto due set a uno, per infliggere dopo 4 ore e un quarto il 6° ko stagionale al russo. «Affrontarlo su questo campo e batterlo è un sogno che si avvera – ammette Seyboth Wild -. Mi ero ripromesso di andare a rete il più possibile e usare il mio diritto contro il suo e come tattica ha funzionato piuttosto bene». […]
Elisabetta, la formichina di ferro (Vincenzo Martucci, Il Messaggero)
Non fidatevi delle apparenze. Non fate l’errore di Petra Kvitova, la wonderwoman di qualità che, dal suo 1.82, l’ha vista così piccola e l’ha pensata fragile, da frantumare con l’uppercut mancino. Elisabetta Cocciaretto, 22enne di Ancona, 166 centimetri d’altezza, quando la lotta si fa dura diventa un gigante e rovescia la realtà, a forza di vincenti. Anche se, da primo ostacolo al Roland Garros, supera la prima top 10, corre di qua e di là come una trottola e deve rimettersi subito a testa sotto per ricostruire tele quasi perfette nel suo moto perpetuo e velocissimo, dalla riga di fondo al net e ritorno, perché l’avversaria distrugge tutto con 2/3 mazzate. Elisabetta è l’ultimo prototipo delle formichine di ferro italiane: «Come Martina (Trevisan, 1.60), Jasmine (Paolini, 1.63) e Sara (Errani, 1.64) che hanno già vinto tanto, dimostro che si può giocare ad alto livello pur non essendo tanto alte». Elisabetta è talmente forte che, a 14 anni, dopo una stagione senza toccare la racchetta per la schiena bloccata, è diventata la miglior junior d’Italia, con la convocazione al centro tecnico FITP di Tirrenia. «E durante il lockdown ho ripreso i libri di Giurisprudenza. Sono stati la mia salvezza». Sempre un tutt’uno col coach di sempre, Fausto Scolari. Che commuove tutti i giorni per dedizione, allegria e capacità di superare i limiti, e sorprende al microfono dopo la promozione a un secondo turno accessibile contro la qualificata Walters: «Dedico la vittoria alla sua famiglia. Questo è uno sport individuale ma senza una grande squadra non arrivi». Passa il primo ostacolo a Parigi anche Errani, appena rientrata fra le top 100 a 36 anni, che doma la veterana Cirstea per 7-5 2-6 6-2 (e ora ha un turno abbordabile contro la figlia dell’ex re del basket Sasha Danilovic). Mentre Camila Giorgi – anche lei piccolina ma coi cavalli di una Ferrari – parte sfavorita contro Pegula, e Lucia Bronzetti s’ubriaca del tennis champagne di Ons Jabeur (6-4 6-1). […]
Challenger
ATP Challenger Torino: Niente lieto fine nella favola di Gaio! Vince Koepfer la finale
Dominik Koepfer domina Federico Gaio dal secondo set e si aggiudica il primo Piemonte Open Intesa Sanpaolo

Federico Gaio ha vinto in mattinata la semifinale del Piemonte Open contro la testa di serie numero 1, Sebastian Baez 7-5 6-3, per poi arrendersi in finale contro il tedesco Dominik Koepfer 6-7(5) 6-2 6-0.
Niente più campi in terra rossa e nessun cielo da guardare. Le semifinali e la finale del Piemonte Open si sono disputate tutte nella stessa giornata, quella che avrebbe dovuto essere dedicata solo alla finale. La pioggia non ha dato tregua a questo torneo, portando organizzatori e giocatori all’esaurimento. Interruzioni e riprese continue hanno tormentato per tutta la settimana la prima edizione del torneo Challenger 175 di Torino. Fino a quando la pioggia non è arrivata per restare definitivamente. Da venerdì mattina, sono stati infatti annullati gli allenamenti e le due semifinali. Dopo un’intera giornata di opzioni da valutare sul piatto, è arrivata la comunicazione ufficiale: “il torneo si giocherà sui campi in cemento indoor”. Gli stessi campi che da due anni a questa parte vengono utilizzati durante le Nitto ATP Finals di Torino come campi di allenamento.
Federico Gaio, l’ultimo azzurro rimasto in gara, è sceso nella mattinata di sabato 20 maggio per sfidare sui campi di casa, lui che si allena proprio lì dal 2020, la testa di serie numero 1 del torneo, Sebastian Baez. E se l’argentino numero 40 del mondo, ha accusato questo cambio di rotta, Gaio invece, si è sentito a casa fin da subito ed è riuscito a vincere un’impresa davvero ardua in soli due set. Lui che su questi campi si allena da anni ormai e li conosce molto bene. Sembrava impossibile pensare che il romagnolo oggi numero 337 del mondo, partito dalle pre-qualificazioni del torneo, potesse arrivare in semifinale. Gaio non solo ce l’ha fatta, ma dopo dieci giorni di partite, ha battuto anche il numero 40 del ranking ATP.
Sarebbe stato forse troppo, chiedere di completare la favola e vincere il Challenger più importante? Forse si. Dominik Koepfer ha tolto il lieto fino dalla storia e dopo aver concesso un primo set al tie-break giocato benissimo dal romagnolo, ha nettamente dominato senza storia 6-2 e 6-0 gli ultimi due set. Un altro livello è entrato in campo dopo il primo set. Il livello di chi è stato numero 50 del mondo nel 2021 e ha sfidato Zeverev in semifinale al torneo ATP 500 di Acapulco proprio in quell’anno. O il livello di chi ha sfidato Novak Djokovic nei quarti di finale degli Internazionali d’Italia nel 2020 costringendolo a lottare fino al terzo set.
Federico Gaio ci ha messo tanto cuore ed è stato premiato (quasi) fino alla fine, ma si è dovuti arrendere ai limite di una tenuta fisica e mentale che nella vita non l’hanno ancora portato ad essere più del numero 124 del mondo. Continueremo però a sperare di vederlo un girono diventare top 100, perché in questa settimana ha dimostrato di essere sulla strada giusta!
Cronaca della finale
Primo set: Gaio trema un po’ all’inizio ma rimonta e vince al tie-break
Gaio parte subito conquistando la prima palla break del match, annullata dal tedesco. Arriva la seconda palla break a favore del romagnolo, e Keopfer l’annulla con un ace per poi chiudere il primo game. Arrivano anche le prime due palle break a favore del tedesco, Gaio tiene bene il palleggio e il primo a sbagliare è Keopfer. Ma c’è ancora una palla break da salvare, Gaio l’annulla con una smorzata perfetta sotto rete. Doppio fallo di Gaio e altra palla break da annullare, ci riesce di nuovo il romagnolo. La volée dopo però rimane in rete ed è costretto a dover annullare un’altra palla break. Questa volta Keopfer si prende il break di vantaggio: 2 giochi a 0. Continua ancora Keopfer 3-0. Arriva finalmente il primo game per l’italiano che accorcia le distanze sotto 3 a 1. Nel quinto gioco arrivano 3 palle break a favore di Gaio ma gliene basta una per risalire 3-2. Tiene bene il turno di servizio successivo Gaio continua a stare attaccato, sale 3 giochi pari. Sul nono gioco Gaio spinge tanto ma Keopfer chiude e resta avanti 5-4. Doppio fallo Gaio che regala la prima chance di set point a Koepfer. Ma spinge bene il romagnolo e il tedesco sbaglia. Senza concedere altri set point Gaio tiene il servizio 5 giochi pari. Si arriva al tiebreak.
Il primo set point di Gaio arriva sul 6-5 del tiebreak ottenuto senza minibreak ma tenendo con costanza e sicurezza i rispettivi turni di servizio. Decisioni convinte premiano il 31enne romagnolo che alla fine chiude 7 punti a 5 e porta a casa il primo set.
Secondo set: Koepfer prende la distanza e Gaio inizia a perdersi
Ricomincia Gaio al servizio e arriva la prima palla break del set a favore di Koepfer annullata da una volée perfetta del romagnolo. Alla fine chiude il primo turno di servizio Gaio: 1-0. Prime due palle break a favore di Gaio. Il tedesco annulla la prima con un ace. sfuma anche la seconda per colpa di un errore di rovescio di Gaio in corridoio. Di nuovo due palle break anche per il tedesco annullata la prima da un’altra magica smorzata. Ma il dritto del romagnolo finisce in rete ed è break Koepfer 2 a 1. Tiene il servizio il tedesco che si porta avanti 3 giochi a 1. Nel quinto gioco Gaio regala 3 palle break al tedesco che con una risposta vincente sul servizio del romagnolo va a sedersi avanti 4 giochi a 1. Brutto momento per Gaio che sembra essere parecchio annebbiato. Tengono entrambi i turni di servizio successivi e Koepfer va a servire per il secondo set avanti 5 giochi a 2. e proprio lì arriva la palla break a favore di Gaio, aiutato da diversi errori non forzati del tedesco. Koepfer avanza bene a rete e annulla la chance di break. Il secondo set è meritatamente di Dominik Koepfer.
Terzo set: Il match a senso unico di Dominik Koepfer
Subito tre palle break a favore del tedesco che sembra aver nettamente alzato il ritmo. La palla scorre veloce e Gaio sembra sempre un passo indietro. Rovescio lungolinea di Koepfer funziona benissimo adesso. Ci sono di nuovo tre chance di palla break per il tedesco con Gaio che fa troppa fatica adesso a tenere i suoi turni di servizio. E anche se la prima non va, la seconda invece è di nuovo di Koepfer che prende la distanza avanti 3 giochi a 0. Nessun problema sui turni di servizio di Keopfer che continua la scalata 4-0. Gaio si ritrova di nuovo sotto nel suo turno di servizio e concede nuovamente due palle break al tedesco che hanno il sapore del match-point. Il primo lo annulla col servizio, ma il secondo è di Keopfer che va avanti 5 giochi a 0 e si prepara a servire per il match. Arrivano i primi due match-point per Keopfer che con un ace porta a casa una partita nettamente dominata.
Le prime parole post partita di Federico Gaio:
“Spero di riuscire a entrare [nelle qualificazioni] a Wimbledon, con la finale sarebbe stata una certezza ma senza aver vinto la finale dovrò aspettare per capire. Con questa finale però, sarò 235 del ranking dalla prossima settimana e per me è già un ottimo risultato. Ringrazio il circolo perché io qui mi trovo davvero molto bene, mi sento a casa. Il mio pensiero più grande oggi va in Emilia-Romagna, nei prossimi giorni cercherò di passare per poter aiutare in qualsiasi modo possibile“.
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