Australian Open, nessun problema per Nadal contro Mmoh (e una disturbatrice!). Medvedev facile

Australian Open

Australian Open, nessun problema per Nadal contro Mmoh (e una disturbatrice!). Medvedev facile

Vincono in scioltezza sia Rafa che il festeggiato del giorno Daniil Medvedev. Lo spagnolo deve vedersela anche con una spettatrice scatenata, che gli ha rivolto il dito medio

Pubblicato

il

Rafa Nadal - Australian Open 2021 (via Twitter, @AustralianOpen)
 

Ancora un match rapido e tranquillo per Rafael Nadal all’Australian Open 2021. Impegnato nell’ultimo match della sessione serale sulla Rod Laver Arena, il numero due del mondo non ha lasciato scampo a Michael Mmoh (n. 177 ATP), battuto 6-1 6-4 6-2 in un’ora e 47 minuti. Rafa è sembrato leggermente più in condizione rispetto al debutto, ma serviva ben altro per mettere alla prova lui e la sua schiena. Nemmeno una spettatrice che evidentemente aveva esagerato con gli alcolici è riuscita a distrarlo sul finire del secondo parziale. Nel prossimo turno Nadal sfiderà il britannico Cameron Norrie per un posto negli ottavi: i due non si sono mai affrontati.

Il primo impatto con il campo centrale non è dei migliori per lo statunitense Mmoh, reduce dalla maratona vinta al primo turno contro Troicki. Dopo un cauto avvio, Nadal gli è saltato addosso aggredendolo soprattutto sul lato del rovescio. Troppo invitanti i colpi di Mmoh, carenti di pesantezza e profondità. 6-1 Rafa in appena 27 minuti. Il colpo che ha aiutato di più l’americano è stato il servizio. Nonostante il maiorchino abbia preso il comando anche nel secondo con un break sul 2-2, Rafa ha vinto solo due punti sulla prima di servizio avversaria in tutto il set, evidenziando il valore di Mmoh quando non è costretto in difesa dalle botte del suo avversario.

Mentre è al servizio per chiudere anche il secondo parziale, Nadal è stato interrotto ripetutamente da una signora sugli spalti apparsa decisamente brilla. Lo spagnolo inizialmente ha sorriso assieme a tutta la Rod Laver Arena, anche quando la stessa spettatrice gli ha rivolto il dito medio, momento colto anche dalle telecamere. È dovuta intervenire la sicurezza per allontanarla dallo stadio e mettere fine a cinque minuti molto curiosi. Rafa però non ha fatto una piega e ha servito tre ace (!) su quattro punti giocati e ha chiuso il set.

Nonostante la schiena abbia dato l’impressione di essere a posto, è nell’interesse di Nadal spendere meno energie possibili in campo, almeno nella prima settimana. E i dati apparsi in grafica a inizio terzo set lo hanno dimostrato: Rafa ha fatto passare i suoi colpi (in media) 69 centimetri sopra il nastro, contro i 96 di Mmoh, che ha cercato molto più il topspin rispetto… al Re del topspin. Ma ormai, questo atteggiamento del venti volte campione Slam non dovrebbe più sorprendere. Sorprende sempre invece vedere il passante di Rafa contro lo smash di Mmoh, che gli ha dato il break anche nel terzo set. Poco dopo se ne guadagnerà anche un altro e chiuderà con un 6-2 la seconda partita del suo Open d’Australia.

Con l’uscita di scena di Michael Mmoh sono rimasti solamente due americani nel tabellone maschile: Taylor Fritz e Mackenzie McDonald. Il tennis a stelle e strisce sembra non riuscire a risalire la china.

AUGURI, DANIIL! – Sulla John Cain Arena ha chiuso la pratica in tre set anche Daniil Medvedev, possibile avversario di Rafa in semifinale. Il russo nel giorno del suo 25esimo compleanno ha festeggiato la 16esima vittoria di fila: 6-2 7-5 6-1 a Roberto Carballes Baena per raggiungere il terzo turno. Medvedev è in striscia positiva dal torneo di Parigi Bercy, ma oggi ha ceduto il servizio due volte, perdendo la calma a metà secondo set, l’unico in cui Carballes Baena è riuscito a impensierirlo.

Lo spagnolo ha iniziato il match col break nel terzo gioco, il primo subìto da Medvedev nel torneo. Un po’ di disattenzione per entrare in partita, ma ha rimediato poco dopo e ha infilato quattro game consecutivi per chiudere il primo set. Ha avuto bisogno di tanta pazienza oggi il russo, ciò di cui spesso hanno bisogno i suoi avversari. Ha dovuto prendere in mano il gioco, accettando anche di commettere qualche errore non forzato più del solito. L’unico intoppo è arrivato dopo aver ottenuto il break anche nel secondo parziale: conduceva 4-2 quando gli è stato cancellato un ace dal sensore del nastro (lo stesso sensore che ha fatto impazzire Nick Kyrgios nella giornata di giovedì). Ha perso la concentrazione e ha concesso il contro-break, lasciandosi andare anche a qualche commento colorito al cambio campo.

C’è voluto un po’ perché tornasse a giocare con la giusta attenzione, senza forzare in modo eccessivo: le occasioni sono arrivate nel dodicesimo game, tutte assieme. Ha strappato il servizio a zero a Carballes (7-5 finale) e ha giocato un pizzico più sereno il terzo parziale, dominandolo 6-1. Una bella reazione al momento di difficoltà, che avrebbe potuto allungare la sua permanenza in campo. Non una gran prospettiva visto l’orario (ha chiuso intorno alle 23 australiane). Insomma, un classico match di Medvedev, che conferma di essere in buonissima forma e rimane uno dei principali favoriti alla vittoria finale. Al prossimo turno sfiderà Krajinovic, che due anni fa l’ha battuto nell’unico precedente 6-3 6-2 sul cemento di Indian Wells. Saranno quindi quattro i giocatori russi impegnati nel terzo turno maschile (non capitava da Wimbledon 2007 in uno Slam): Rublev, Medvedev, Khachanov e Karatsev.

Continua a leggere
Commenti
Advertisement

⚠️ Warning, la newsletter di Ubitennis

Iscriviti a WARNING ⚠️

La nostra newsletter, divertente, arriva ogni venerdì ed è scritta con tanta competenza ed ironia. Privacy Policy.

 

Advertisement
Advertisement
Advertisement