Australian Open, scelti dalla redazione: si tifa per Berrettini e Fognini

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Australian Open, scelti dalla redazione: si tifa per Berrettini e Fognini

Matteo vuole battere di nuovo Khachanov. Fabio sfida De Minaur. Pliskova-Muchova e Bencic-Mertens da seguire. Rublev di fronte all’immortale Lopez

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Matteo Berrettini all'Australian Open 2021 (foto Twitter @AustralianOpen)
 

Il programma completo di sabato


[26] Y. Putintseva – [5] E. Svitolina (1.00 Margaret Court Arena)
Perché queste sono due tipe toste. Fin troppo nel caso di Putintseva. E di sicuro non molleranno un singolo 15. “Dategli le chiavi del campo e ci vediamo alla fine”, verrebbe da dire. E potrebbero starci veramente a lungo. Anche perché gli scambi sopra i 10-15 colpi dovrebbero essere la norma. Svitolina ha vinto tutti e 5 i match che si sono disputati sul tour maggiore. Forse perché sa fare tutto quello che sa fare anche la sua avversaria ma un pochino meglio. Ma non sognatevi che per questa ragione Putintseva parta battuta. Peraltro, chi vince affronta una tra Mladenovic e Pegula per un posto nei quarti di finale. Si sono visti ottavi molto più complessi nella storia.

[25] K. Muchova – [6] K. Plisova (1.00 Rod Laver Arena)
Perché i derby sono sempre particolari. E questo, tra due omonime, n.1 e la n.3 della Repubblica Ceca, potrebbe obiettivamente finire in qualunque maniera. Due i precedenti. Il primo, al primo turno degli Australian Open del 2019 se lo è aggiudicato Pliskova facilmente. Nel secondo, giocato a Wimbledon nello stesso anno a prevalere fu Muchova per 13-11 al set decisivo, in quello che fu per lei lo Slam della rivelazione. È anche un bel contrasto di stili. Da una parte, il gioco di pressione da fondocampo di Pliskova. Dall’altra, le variazioni e verticalizzazioni di Muchova. Dovrebbe esserci da divertirsi.

[7] A. Rublev – F. Lopez (4.00 Margaret Court Arena)
Perché Rublev non solo non ha mai affrontato Lopez ma probabilmente non ha mai affrontato uno come Lopez. Il russo, reduce da un 2020 straordinario e apparso finora in formissima anche a Melbourne, si trova tra le mani un tennista dalle caratteristiche tecniche d’altri tempi e dunque molto inusuali. Sarà interessante vedere come le saprà gestire. Immaginiamo alla solita maniera sparando sassate di dritto alla prima occasione utile. Riuscirà Lopez ad evitare di farsi impallinare a rete ed imbrigliare la testa di serie n.7? Difficile crederlo. Ma comunque sarà interessante darci un’occhiata.

[11] B. Bencic – [18] E. Mertens (5.00 Rod Laver Arena)
Perché Mertens è una delle giocatrici più in forma del circuito e potrebbe essere la vera sorpresa del torneo. I numeri sono dalla sua parte. Un record di 34-13 nel 2020. Nessuna sconfitta finora nel nuovo anno. E nemmeno un set perso. La belga ha davvero tutte le carte in regola per eguagliare il suo miglior risultato in uno Slam, ovvero la semifinale raggiunta proprio agli Australian Open nel 2018. E perché no fare qualcosa di meglio. Di là dalla rete però c’è Bencic, che quando è in forma sa trasformarsi in un muro complicatissimo da sfondare. Una sfida senza precedenti e che potrebbe risolversi in una gran battaglia.

[9] M. Berrettini – [19] K. Khachanov (7.00 John Cain)
Perché non c’è tre senza quattro. Matteo ha sempre battuto Khachanov quando si sono trovati uno di fronte all’altro. Anche se i due non si sono mai sfidati in un mach tre su cinque. Due tennisti che tutto sommato si somigliano nel fare della forza il loro punto… di forza. Ma forse l’azzurro ha una cilindrata persino superiore a quella del russo. E soprattutto sa fare anche altre cose che non siano tirare delle lavatrici con il dritto. E forse sarà proprio quella la chiave per Matteo. Cercare di evitare il braccio di ferro duro e puro, spostando la contesa anche su altri frangenti, dove dovrebbe prevalere. Match comunque tutt’altro che semplice e scontato. Da affrontare con attenzione e solidità. Perché dall’altra parte della rete di errori ne arriveranno comunque. Chi vince in ottavi troverà probabilmente Tsitsipas.

[16] F. Fognini – [21] A. de Minaur (10.30 Margaret Court Arena)
Perché questo è un match da Fognini. In serale, sul campo centrale, contro il beniamino di casa che anche senza pubblico ci metterà comunque l’anima. Una sfida di quelle che stuzzicano Fabio, di quelle che lo esaltano, di quelle in cui si diverte e ci fa divertire. Dall’altra parte però ci sarà un piccolo demonio che correrà per il campo manco fosse Speedy Gonzalez. Bisogna riuscire a sorprenderlo, a non lasciarlo fermo, pietrificato. Fabio con le sue accelerazioni e la sua tecnica lo può riuscire a fare. Il dubbio è per quanto. Anche vista la maratona del secondo turno contro Caruso. I primi due parziali potrebbero essere decisivi. Difficile pensare che il ligure possa essere in grado di sostenere a lungo i ritmi di De Minaur. Incontro comunque davvero intrigante anche perché non ci sono precedenti.

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