Australian Open: Serena Williams non fa sconti ad Halep e raggiunge Osaka in semifinale

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Australian Open: Serena Williams non fa sconti ad Halep e raggiunge Osaka in semifinale

La statunitense supera la numero 2 del mondo con una grande prova di potenza e atletismo. Match mai in discussione. Serena raggiunge Federer a quota 362 vittorie a livello Slam

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Serena Williams - Australian Open 2021 (via Twitter, @AustralianOpen)
 

[10] S. Williams b. [2] S. Halep 6-3 6-3

Per la prima volta dopo la maternità, Serena Williams torna a giocare le semifinali agli Australian Open, torneo dove ha alzato il suo ultimo major nel 2017. La testa di serie n. 10 ha battuto la n. 2 del mondo Simona Halep con una prestazione impeccabile sia sul piano mentale – non è una novità per lei – sia su quello fisico, e questo forse in pochi se lo aspettavano. Durante il match ha sempre avuto il controllo degli scambi, nel bene e nel male, come dimostrano i 24 vincenti e i 33 errori gratuiti. Halep ha avuto qualche chance, soprattutto ad inizio secondo set, ma è apparsa troppo assoggettata alla potenza dei colpi dell’avversaria.

La romena aveva già tagliato due volte il traguardo delle semifinali in Australia: nel 2018 (dove perse in finale da Wozniacki) e lo scorso anno. Nel 2019 invece a impedirle di proseguire nel torneo fu proprio Serena nel loro unico precedente a Melbourne. Pochi mesi dopo invece si rincontrarono nella finale di Wimbledon e la vittoria di Simona certificò la peggior prestazione di sempre di Williams in uno Slam. La voglia di rivalsa per mamma Serena quindi c’era eccome.

Con queste premesse il match si prevedeva infuocato e non c’è voluto molto per far scoccare la miccia. Entrambe sono partite con grande intensità e già dal secondo game sono iniziati i primi segni di vera lotta. Serena ha esordito con una risposta di dritto a 154km/h e di lì a poco ha conquistato anche il break; Simona tuttavia non si è fatta sormontare dall’inizio esuberante della sua avversaria, la quale ha poi perso un po’ le misure del campo e ha subito concesso il contro-break.

Simona Halep – Australian Open 2021 (via Twitter, @AustralianOpen)

Il dritto della statunitense ha svolto comunque il suo compito sia in termini di potenza che di precisione, mentre Halep al servizio con la prima palla è riuscita a mantenere percentuali elevate ma la seconda è stata la sua nota dolente: questo colpo si è rivelato troppo prevedibile e spesso le è costata il punto. Tutto ciò è confluito in un altro break nel sesto game a favore della n. 11 del mondo, questa volta agevolmente confermato. Dopo 35 minuti di gioco dunque Serena si è presentata al servizio sul 5-3 e con l’aiuto di due vincenti di dritto e due servizi ai quali Halep non ha saputo rispondere, la statunitense ha fatto suo il primo set. Dopo le oltre due ore passate in campo contro Sabalenka nel turno precedente, c’erano dubbi sulla tenuta fisica della 39enne Williams ma l’atletismo mostrato nel primo set ha dipanato il quesito, dando anzi conferma alle parole del suo coach Mouratoglou, il quale ha detto che non vedeva Serena muoversi in campo così bene da parecchio tempo.

Ad inizio secondo set si sono viste le stesse schermaglie che avevano accompagnato i primi game del match, con la differenza che questa volta nessuna delle due ha trovato continuità alla battuta. Si è assistito a parecchi scambi lottati dove la caparbietà di Halep per due volte l’aveva portata avanti di un break, ma alla lunga la sua avversaria ha finito per avere il sopravvento. Il momento chiave è avvenuto sul 3-3 quando la romena alla battuta ha annullato cinque palle break ma si è arresa alla sesta. Williams quindi, assicuratasi il vantaggio, è entrata in modalità robot e senza battere ciglio ha veleggiato verso la vittoria chiudendo di nuovo 6-3 con un altro break, dopo un’ora e 22 minuti. Per la statunitense è la vittoria n. 362 negli Slam e raggiunge così Roger Federer, fermo alla stessa cifra. Giusto per mettere in prospettiva questo dato: la seconda donna è Martina Navratilova con 306 incontri, mentre il secondo uomo Novak Djokovic con 300.

“Sapevo che avrei dovuto fare meglio rispetto agli altri match… e l’ho fatto. Sono raggiante per questo” ha ammesso Serena nella breve intervista effettuata in campo dopo il match. Ha poi aggiunto: “Durante la off-season non mi sono allenata specificamente su qualche colpo, mi sono più preoccupata a riprendermi fisicamente”, e dopo la prestazione di questa sera abbiamo avuto la conferma che il recupero è completo. Ora toccherà a Naomi Osaka testare le sue condizioni in semifinale; la giapponese l’ha battuta 2 volte su 3 (tutte sul cemento) ma ha perso la sfida più recente nel 2019 a Toronto. La netta impressione però è che Osaka parta da grande favorita, e se sarà in grado di rispondere colpo su colpo agli attacchi di Serena, questa difficilmente riuscirà a scardinare il gioco di Naomi.

Il tabellone femminile dell’Australian Open con tutti i risultati aggiornati

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