Il tabellone di Acapulco: guidano Tsitsipas e Zverev, derby Fognini-Travaglia al primo turno

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Il tabellone di Acapulco: guidano Tsitsipas e Zverev, derby Fognini-Travaglia al primo turno

Tre top 10 in campo ad Acapulco. Zverev battezza il 17enne Carlos Alcaraz, Fognini deve sfatare il tabù Travaglia. Musetti e Gaio sperano di superare le quali

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Fabio Fognini - Australian Open 2021 (via Twitter, @AustralianOpen)
 

La caotica risistemazione dei tornei che non si sono giocati a gennaio e febbraio a causa dell’Australian Open ha fatto slittare di tre settimane l’accoppiata Acapulco-Dubai, croce e delizia degli appassionati di tennis.

Da un lato infatti si gioca praticamente a tutte le ore, per via del fuso orario, dall’altro… si gioca a tutte le ore, e quindi diventa complicato star dietro a tutti i match. Si tratta di due ATP 500 che in totale (r)accolgono cinque top 10, tre sono ad Acapulco e due a Dubai (trovate qui il tabellone), torneo nel quale saranno impegnati anche i tre italiani Sinner, Sonego e Cecchinato.

Ad Acapulco i partecipanti sono 32, non ci sono bye e mancheranno sia il campione in carica Nadal (lui dice per colpa della schiena, il torneo adduce motivazioni economiche) che il finalista uscente Fritz – il quale quest’anno ha preferito Dubai. I tre top 10 in gara sono Tsitsipas, Zverev e Schartzman e saranno al via anche tre italiani, ovvero Caruso, Fognini e Travaglia. Se ‘Sabbo’ cercherà di porre fine al suo periodo negativo contro John Isner, ma non sarà affatto semplice, Fognini (sesta testa di serie) e Travaglia si ritroveranno l’uno contro l’altro per la terza volta in carriera.

Travaglia è l’unico tennista italiano in attività con un bilancio favorevole nei precedenti con Fognini. Lo ha battuto a Umago nel 2019, quando Fabio fu costretto a ritirarsi a match in corso per un problema al polpaccio, e allo US Open 2017, un match noto più per i fatti collaterali che portarono alla squalifica di Fognini che per quanto accaduto sul campo, una vittoria in quattro set di Stetone con tanto di bagel finale. Sono dunque due precedenti molto particolari, che non consentono di concludere che il tennis di Travaglia sia particolarmente indigesto a Fognini. Fabio viene da un ottimo Australian Open e partirà dunque favorito per guadagnarsi il secondo turno contro Norrie o un qualificato, ma anche Travaglia ha giocato benissimo in Australia raggiungendo la prima finale ATP (persa con Sinner). Sono poi arrivate due sconfitte al primo turno – Australian Open (Tiafoe) e Marsiglia (McDonald).

Per quanto riguarda invece Caruso, a cui serve un’impresa se è vero che ha battuto soltanto cinque dei 30 tennisti più alti di un metro e novanta affrontati in carriera (e in due occasioni su cinque l’avversario era De Schepper), l’eventuale secondo turno sarebbe contro un altro watusso dotato però di tante altre qualità, il primo favorito del torneo Tsitsipas. Insomma, non è stato un bel sorteggio per lui. Potrebbe avere miglior sorte Lorenzo Musetti, qualora dovesse riuscire a superare l’argentino Velotti (n.359 ATP) nel penultimo turno di quali e poi uno tra Ferreira Silva o più probabilmente Stebe in finale; per come sono piazzati i qualificati nel main draw, l’unico spot davvero scomodo è quello accoppiato a Schwartzman. Concorre per un posto in tabellone anche Federico Gaio, che ha vinto il derby di primo turno contro Dalla Valle e ora sfida Mahut.

IL CAMMINO DEI FAVORITITsitsipas avrà modo di riscattare la recente sconfitta di Marsiglia contro Herbert e dovrebbe presentarsi ai quarti da Auger-Aliassime, nel cui spicchio di tabellone non è però da sottovalutare la presenza di Sebastian Korda. Gioca bene, è in ascesa e ha grande entusiasmo – del resto, se non ne ha lui a vent’anni. Per Schwartzman si profila invece un secondo turno complicato contro Anderson o Tiafoe, e non è detto che sia lui a sfidare Dimitrov ai quarti. Fognini-Raonic sembra un quarto abbastanza ‘blindato’, per quanto con Fognini nulla sia mai da considerarsi scontato – in positivo e in negativo. L’ultimo quarto dovrebbe vedere opposti Ruud e Zverev, e se sulla strada del norvegese ci sono solo Galan e due tennisti qualificati, la campagna messicana del tedesco si aprirà contro il neanche diciottenne Carlos Alcaraz Garfia, classe 2003.

Sulla carta non dovrebbe esserci storia, poiché lo spagnolo è cresciuto sulla terra battuta e sul veloce deve ancora imparare tutto. A Melbourne però ha battuto Goffin, vinto il suo primo match in uno Slam e dimostrato di essere forse ancora più avanti di quanto il suo ranking (n.132 del mondo) possa suggerire. Resta comunque un primo turno interessante per scoprire quali carte ha già in mano il più giovane top 200 del mondo.

Il tabellone completo di Acapulco

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