Il ginocchio di Juan Martin del Potro è di nuovo sotto i ferri: vuole tornare per le Olimpiadi

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Il ginocchio di Juan Martin del Potro è di nuovo sotto i ferri: vuole tornare per le Olimpiadi

Nuova operazione chirurgica per l’argentino, che ha da poco perso il papà. Dopo la terapia conservativa, ha scelto la via dell’intervento per tornare a giocare a tennis

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Juan Martin del Potro - US Open 2018 (foto Roberto Dell'Olivo)
 

Il ginocchio destro non dà pace a Juan Martin del Potro, fuori dal circuito da quasi due anni. È al torneo del Queens del 2019 che si infortunò a quel maledetto ginocchio: dopo tre operazioni nel giro di 20 mesi, martedì 23 marzo ne subirà una quarta per provare a sistemare definitivamente l’articolazione. L’ha comunicato con grande dispiacere lo stesso del Potro in un breve video su Instagram, dove ha spiegato la sua situazione attuale.

“Ciao a tutti, approfitto di questo video per salutarvi e darvi qualche notizia. Sono a Chicago, da molti mesi sto parlando con il dottor Jorge Chalha e la notizia è che domani (oggi, ndr) mi sottoporrò a un altro intervento al ginocchio. Abbiamo provato tanti trattamenti conservativi e alternativi che non hanno funzionato. Perciò crediamo che la miglior soluzione sia la chirurgia. Il desiderio è tornare a giocare a tennis e giocare alle Olimpiadi, farò di tutto il possibile per farlo. Non sto passando settimane facili. Da quando è morto mio papà tutto mi costa tantissimo. Ma un giorno mi sono alzato e ho deciso di operarmi, ho percepito la spinta che mi ha dato lui dall’altro, per poter superare questa situazione difficile, che da tanto tempo mi fa venire il mal di testa. Non smetterò di provarci. I messaggi di affetto sono ben accetti”.

È da ormai cinque anni che il campione argentino deve combattere con problemi fisici. Ancora non vede la via d’uscita e la sua carriera sembra ormai al tramonto. Ciò che Delpo desidera però è provarci, almeno un’altra volta. A prescindere da come andrà, questo è il suo più grande obiettivo. Sarebbe ingiusto dover dire addio al tennis da casa, senza poter godere dell’affetto dei tifosi. Juan Martin si merita quantomeno questo. Speriamo di poterlo rivedere in campo ai Giochi Olimpici di Tokyo.

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