Sakkari supera una brutta Osaka: è in semifinale a Miami

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Sakkari supera una brutta Osaka: è in semifinale a Miami

La giapponese gioca un pessimo primo set e sciupa un vantaggio di 4-1 nel secondo. Ottima prestazione della greca che centra semifinale e best ranking

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[23] M. Sakkari b. [2] N. Osaka 6-0 6-4

Dopo dodici partite vincenti cade l’imbattibilità stagionale di Naomi Osaka, che cede in due set a Maria Sakkari nei quarti di finale del Miami Open e subisce la prima sconfitta sul campo dal febbraio 2020, quando era stata sconfitta in Fed Cup (sulla terra battuta) da Sara Sorribes Tormo. Da allora sono arrivate 23 vittorie in 23 partite giocate, dal cui computo vanno esclusi i ritiri pre-partita a Cincinnati/New York 2020 (avrebbe dovuto affrontare Azarenka) e quest’anno a Melbourne (ne ha beneficiato Mertens).

Davvero una brutta versione della giapponese quella vista in campo oggi: dopo un primo set a dir poco disastroso, Naomi sembrava essere riuscita a rimettere in piedi la partita nel secondo parziale nel quale conduceva 4-1. Molti meriti vanno però dati alla greca, solida e pragmatica nel primo set; bravissima nel secondo a non lasciarsi spaventare dalla reazione di Osaka. La vittoria odierna, oltre a blindare il numero uno di Ashleigh Barty, regala a Sakkari il best ranking: da lunedì sarà almeno numero 20. In semifinale troverà la vincitrice del match tra Bianca Andreescu e Sara Sorribes Tormo.

IL MATCH – L’ottima partenza di Sakkari coincide con un pessimo inizio da parte di Osaka. La giapponese sale 40-0 nel primissimo turno di servizio, ma si fa rimontare e concede subito il break all’avversaria. Osaka sembra poco reattiva e tende a sbagliare molto spesso il colpo in uscita dal servizio sulle risposte profonde e centrali dell’avversaria, che viceversa si muove benissimo. Dopo aver ottenuto un secondo break di vantaggio, Sakkari scappa sul 3-0 piazzando tre splendidi dritti vincenti. Osaka è completamente in confusione e fatica anche a gestire il vento. Il rovescio in particolare è un bancomat da cui Sakkari passa spesso e volentieri a riscuotere. Sotto 5-0, Osaka si nasconde la testa sotto l’asciugamano, forse per provare a recuperare un briciolo di serenità e concentrazione, ma non riesce ad evitare il bagel, maturato in appena venti minuti di gioco.

Il secondo set non sembra iniziare in maniera diversa con Osaka decisamente passiva e Sakkari pronta a raccoglierne gli errori. Incredibilmente – per quanto visto finora – la giapponese riesce a vincere un paio di scambi da fondo e a salvare ben tre palle break, vincendo così il primo game della sua partita. Rinfrancata, Osaka ricomincia a saltellare con maggior convinzione tra un punto in risposta e l’altro, mentre Sakkari si complica la vita con un doppio fallo e perde addirittura a zero la battuta. Con enorme fatica e non prima di aver annullato altre due palle break, Osaka tiene la battuta e sale 3-0.

Sakkari non si lascia abbattere dal ribaltamento di fronte e torna a macinare gioco da fondocampo. La greca recupera il break nel settimo gioco e annulla una pericolosissima palla del 5-3 nel game successivo. Sul 4-4 arriva la svolta decisiva della partita. Osaka sale 40-0 in relativa scioltezza, ma un pallonetto vincente di Sakkari e due dritti sparacchiati la trascinano nel pantano dei vantaggi. La greca non spreca l’occasione e va servire per il match. Sull’ultimo colpo lungo di Osaka, Sakkari può finalmente sfogare tutta la propria gioia. Oltre alla greca, esulta anche Ash Barty che è sicura di lasciare la Florida col numero uno ancora sulle spalle.

Il tabellone completo

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