Continua la stagione europea su terra battuta, che dopo Belgrado e Barcellona, fa tappa a Monaco di Baviera per il BMW Open e Estoril. I campi del Clube de Ténis do Estoril, ospiteranno dal 26 aprile al 2 maggio, la sesta edizione del Millenium Estoril Open, torneo ATP 250 che ritorna in scena dopo la cancellazione dell’anno scorso causa pandemia. Non sarà al via il vincitore dell’ultima edizione Stefanos Tsitsipas, impegnato in finale contro Nadal nell’ultimo atto dell’ATP 500 di Barcellona.

La testa di serie numero 1 del torneo è il canadese Denis Shapovalov, omaggiato di una wild card dagli organizzatori, che esordirà direttamente al secondo turno contro il vincente dell’incontro tra l’americano Marcos Giron ed il francese Corentin Moutet. Il numero 2 del seeding è il cileno Cristian Garin, già vincitore di un titolo quest’anno sulla terra rossa di Santiago del Cile. Dopo il bye di cui usufruirà al primo turno, il cileno avrà come avversario il vincente del match tra Richard Gasquet e l’argentino Juan Ignacio Londero.

Direttamente al secondo turno anche le teste di serie numero 3 e 4 Ugo Humbert e Kei Nishikori, anche lui destinatario di una wild card. Il giapponese scenderà in campo, contro uno tra il sudafricano Kevin Anderson, all’esordio quest’anno sulla terra battuta, e l’americano Frances Tiafoe. L’avversario del 22enne francese, invece, verrà fuori dalla sfida tra il nostro Marco Cecchinato e il sudafricano Lloyd Harris, attuale numero 53 del mondo: Per Harris, finalista a sorpresa lo scorso marzo dell’ATP 500 di Dubai, sarà il primo match del 2021 sulla terra rossa. Il siciliano, reduce dagli ottavi al Serbia Open, affronterà Harris per la seconda volta in carriera, la prima su terra, dopo la sconfitta in 3 set rimediata l’anno scorso allo US Open.

Completano il quadro delle teste di serie: Alexander Bublik, Marin Cilic (entrambi al primo turno attendono un giocatore proveniente dalle qualificazioni), Albert Ramos Vinolas e Alejandro Davidovich Fokina (entrambi impegnati in un derby al primo turno, rispettivamente contro Verdasco e Andujar).

Giuseppe Di Paola