Dopo il ritiro contro Stefanos Tsitsipas nei quarti a Monte Carlo, Alejandro Davidovich Fokina raggiunge la sua terza semifinale del Tour battendo con un doppio 6-4 Ugo Humbert, nelle ore in cui il Mutua Madrid Open gli concede una wild card per il tabellone principale (affronterà un qualificato al primo turno, poi ci sarebbe Medvedev).

Rapido a coprire il campo e cinico nell’approfittare dei momenti in cui il dritto francese ha concesso qualcosa, il ventunenne di Malaga è riuscito a mantenersi solido e attento nonostante le condizioni ventose e ha chiuso in 79 minuti. Proprio a Estoril, due anni fa, Fokina era arrivato tra gli ultimi quattro dopo essere uscito dalle qualificazioni e aver vinto il suo primo incontro ATP. Allora era stato Pablo Cuevas a fermarlo, mentre sabato troverà un altro esperto della superficie, Albert Ramos Viñolas. Il classe 1988 catalano si è anch’egli imposto in due set su un giovane francese, Corentin Moutet, il giorno prima autore dell’eliminazione del primo del seeding, Denis Shapovalov. Ancora un derby “mancino” dal punto di vista di Moutet, con la non trascurabile differenza che Ramos tende a non regalare il punto entro il terzo colpo.

Nella parte bassa del tabellone, Kevin Anderson, arrivato ai quarti vincendo i tre tie-break disputati, non sfrutta la palla che valeva il 7-6 del primo set che va allora a Marin Cilic. Il match finisce lì perché Anderson è costretto al ritiro da un infortunio, presumibilmente all’adduttore sinistro. Cilic, attualmente n. 42 della classifica e certo in un momento non esaltante della carriera, andrà a caccia di una finale che manca da quasi tre anni (titolo al Queen’s nel 2018) contro Cameron Norrie.

Il mancino britannico si era già ben comportato a Barcellona, sconfitto nei quarti da Rafa Nadal, e continua a macinare vittorie. A farne le spese è stato questa volta Cristian Garin, che ha subito la rimonta del n. 50 del ranking arrendendosi dopo due ore e mezza, nonostante la terra battuta sia a lui più congeniale – almeno stando ai risultati ottenuti, perché la sua scheda ATP riporta la preferenza per le superfici dure. Dopo il primo set vinto da Garin difendendo l’unico break, Cameron diventa sempre più solido e pareggia il conto al dodicesimo gioco prendendosi il 7-5 in avanzamento dopo tre errori cileni. Scambio iniziale di break nella partita finale, poi Norrie passa al sesto gioco, con l’avversario che non trova modo di vincere punti quando si entra nello scambio. Garin riesce almeno a salvare un primo match point al servizio sul 2-5 per una volta finalizzando a rete, ma non ha scampo in risposta nel gioco successivo.

Risultati:
C. Norrie b. [2] C. Garin 3-6 7-5 6-3
[6] M. Cilic b. K. Anderson 7-6(7) rit.
[7] A. Ramos-Viñolas b. C. Moutet 6-4 6-3
[8] A. Davidovich Fokina b. [3] U. Humbert 6-4 6-4

Il tabellone completo