Vincere un Major? Un gioco da ragazzi... o no?

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Vincere un Major? Un gioco da ragazzi… o no?

Con l’imminente (o quasi) uscita di scena dei Fab 3, l’interrogativo diventa: qual è l’identikit del vincitore Slam? Ce la può fare anche l’Italia con uno tra Berrettini, Sinner e magari Musetti?

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Jannik Sinner - ATP Dubai (via Twitter, @atptour)
 

Uno spettro si aggira per l’Italia: lo spettro della vittoria di un tennista italiano in uno dei quattro tornei dello Slam (ce lo ha detto persino Mouratoglou!). Più precisamente in singolare, poiché Fabio Fognini e Simone Bolelli nel 2015 in Australia hanno vinto il torneo di doppio. La vittoria nel singolare manca dalla bacheca dello sport italiano maschile dal 1976, anno in cui Adriano Panatta conquistò Parigi. L’attesa per cotanta impresa è cominciata – giorno più giorno meno – da quando si sono verificati i seguenti fatti:

  • Matteo Berrettini è entrato a fare parte dei migliori 10 giocatori del mondo (correva l’autunno del 2019)
  • Jannik Sinner a novembre dello stesso anno ha trionfato al torneo Next Generation e ha dato il là alla sua maestosa scalata in classifica
  • il Magnifico Lorenzo (Musetti) ha iniziato a scrivere haiku con racchetta e pallina.

Il tennis italiano è ormai ospite fisso dei principali notiziari televisivi e giornalistici nazionali. Non ci spingiamo sino a dire che abbia soppiantato il calcio nelle conversazioni al bar o – come abbiamo scherzosamente immaginato – nei vicoli napoletani, però mai come ora negli ultimi 40 anni il tennis è stato oggetto di tanta attenzione e quando si parla di tennis è inevitabile affiori il tema che dà il là all’articolo.

Qualche lettore leggendone il seguito potrebbe pensare che lo scrivente appartenga alla categoria dei cacadubbi. Jamais! Mai costui si permetterebbe di mettere in dubbio la parola – per esempio – di Francesca Schiavone, che di Slam se ne intende avendone lei stessa vinto uno; il suo obiettivo è semplicemente quello di contribuire a scoprire quale sia l’identikit dei tennisti capaci di vincere uno o più dei quattro principali tornei al mondo partendo da un dato: la migliore posizione in classifica occupata da costoro dal 1973 – anno di introduzione del sistema di calcolo oggettivo del ranking – sino ad oggi.

Iniziamo partendo dal più antico dei major.

Wimbledon (prima edizione 1877)

GiocatoreVintiMiglior classifica
Federer81
Sampras71
Borg51
Djokovic51
McEnroe31
Becker31
Edberg21
Nadal21
Connors21
Murray21
Cash14
Ivanisevic12
Ash11
Kodes15
Stich12
Krajicek14
Hewitt11
Agassi11

US Open (prima edizione 1881)

GiocatoreVintiMiglior classifica
Connors51
Sampras51
Federer51
McEnroe41
Nadal41
Lendl31
Djokovic31
Edberg21
Agassi21
Rafter21
Newcombe11
Orantes12
Vilas12
Wilander11
Becker11
Safin11
Hewitt11
Roddick11
del Potro13
Murray11
Cilic13
Wawrinka13
Thiem13

Roland Garros (prima edizione 1891)

Rafa Nadal – Roland Garros 2020 (via Twitter, @rolandgarros)
GiocatoreVintiMiglior classifica
Nadal131
Borg61
Wilander31
Lendl31
Kuerten31
Courier21
Bruguera23
Nastase11
Panatta14
Vilas12
Noha13
Chang12
Gomez14
Muster11
Kafelnikov11
Moya11
Agassi11
Costa16
Ferrero11
Gaudio15
Federer11
Wawrinka13
Djokovic11

Australian Open (prima edizione 1905)

GiocatoreVintiMiglior classifica
Djokovic91
Federer61
Agassi41
Wilander31
Newcombe21
Vilas22
Kriek27
Edberg21
Lendl21
Becker21
Courier21
Sampras21
Connors11
Edmondson115
Tanner14
Gerulaitis13
Teacher17
Korda12
Johansson17
Safin11
Wawrinka13
Nadal11


La tabella che segue indica il best ranking dei vincitori in relazione al numero di edizioni vinte nei singoli major.

*MCMCMCMCMCMCMCMC
Majorn. 1n. 2n. 3n. 4n. 5n. 6n. 7n. 15
Wimbledon42221          –            –            –  
US Open4224          –            –            –            –  
RG3824211          –            –  
AO37321          –            –  41
TOTALE15991052141
* MC = Miglior classifica

Prima di esporre le nostre osservazioni facciamo una premessa: la statistica fornisce utili spunti di riflessione ma nessuna certezza; in concreto ciò significa che è statisticamente improbabile ma teoricamente possibile che Hugo Dellien vinca il prossimo Roland Garros. Le osservazioni:

  • dal 1973 ad oggi si sono giocati 191 major: 48 US Open, 48 AO, 48 RG e 47 Wimbledon
  • solo l’edizione dell’Australian Open 1976 è stata vinta da un giocatore con un best ranking superiore al 10: Mark Edmondson
  • Wimbledon, US Open e Roland Garros non hanno mai incoronato un tennista con un best ranking superiore al n.6
  • nell’83% dei casi il torneo è stato appannaggio di un giocatore che ha occupato la prima posizione mondiale; nel 93 per cento dei casi da un giocatore che ha occupato almeno la terza posizione in classifica
  • tra i tennisti che non hanno mai raggiunto la prima posizione mondiale, quello ad aver vinto il maggior numero di major è Guillermo Vilas con 4; come è noto ai più sul fatto che l’argentino non abbia mai raggiunto il primo posto esistono però molti dubbi.
Guillermo Vilas

La nostra conclusione è che vincere 7 partite in 15 giorni contro avversari con i quali il 99,99% della popolazione terrestre non riuscirebbe a fare neppure un punto si è rivelato sino ad oggi non difficile bensì difficilissimo ed appannaggio di una sparuta schiera di eletti rappresentata da 86 atleti che si sono divisi in parti altamente diseguali 191 tornei; sulla base delle statistiche che abbiamo presentato per avere concrete possibilità di riuscirci è altamente raccomandabile arrivare almeno tra i primi 7 giocatori del mondo. Alcuni dei nostri rappresentanti hanno sicuramente le potenzialità per riuscire nell’impresa. Ma – direbbe Aristotele – un conto è la potenza e un conto l’atto. Confidiamo con tutto il cuore che nel caso di Berrettini & C. al primo segua il secondo.  

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