La spedizione parigina del team Musetti & Tartarini inizia dall’aeroporto di Firenze da dove, alle 12, è partito il loro volo per Parigi. È il primo Slam per Lorenzo, un passaggio importante per la carriera di ogni atleta di vertice, un momento che più avanti il carrarino ricorderà con piacere, comunque vada il torneo. Approfittiamo della gentilezza di coach Tartarini che sarà quotidianamente in contatto con Ubitennis per raccontare ai nostri lettori i retroscena di questa avventura. 

Buonasera Simone, com’è andato il viaggio?
È andato bene, almeno per quanto riguarda il volo. Poi, visto che Parigi è tornata a essere quella città trafficatissima che tutti conosciamo, la ‘transportation’ ci ha messo più di un’ora per raggiungere l’hotel.

Dove alloggiate?
Siamo in centro, in un albergo della catena Novotel, vicino alla Tour Eiffel. Gli hotel a disposizione degli atleti sono due, uno per i giocatori dal n.1 al n.70, l’altro per quelli dal n.70 in poi, qualificati compresi (quindi anche per Alessandro Giannessi che, superati brillantemente i tre turni di qualificazione, si appresta, pure lui, a fare il suo esordio nello Slam parigino, ndr).

Sempre il tampone di controllo?
Certo, appena arrivati abbiamo dovuto sbrigare tutte le pratiche, compresa questa. E adesso ci tocca rimanere in camera fino a domattina in attesa dell’esito. 

Già fissati gli allenamenti?
Tutto programmato. Domattina ci alleniamo con Fabio Fognini e nel pomeriggio (alle 17:30) con Ramos-Vinolas. Visto che la parte alta del tabellone, dove siamo noi, giocherà lunedì e martedì, siamo sicuri di avere la domenica libera e allora abbiamo fissato anche l’allenamento di domenica mattina che sarà nientemeno che con Rafa Nadal. Siamo solo in attesa che Carlos Moya ci confermi l’orario. 

Una vera consacrazione per Lorenzo.
Davvero, era da un po’ che dovevamo allenarci assieme e l’occasione si è concretizzata proprio qui al Roland Garros dove Rafa è di casa, anzi è il padrone di casa. Una cosa bellissima.

Al primo turno vi tocca David Goffin.
Goffin lo conosciamo tutti, è un giocatore molto forte ma questo è uno Slam per cui scartine non ci sono. L’ho visto a Lione e non giocò benissimo (sconfitta al secondo turno contro Aljaz Bedene, ndr). Lorenzo può avere buone possibilità, diciamo che dipende fondamentalmente da lui.