Diario dal Roland Garros: dopo Nadal, per Musetti giornata di palleggi anche con Roger Federer

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Diario dal Roland Garros: dopo Nadal, per Musetti giornata di palleggi anche con Roger Federer

Coach Tartarini racconta l’allenamento di Lorenzo con il campione svizzero: “Abbiamo fatto un lavoro leggero, come voleva Roger. Ci ha fatto un sacco di domande”

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Ljubicic, Luthi, Tartarini, Musetti e Federer - Roland Garros 2021
 

Giovedì di scarico per Lorenzo Musetti, con breve seduta di allenamento con sua Maestà Federer. Tre quarti d’ora di palleggi veloci che rimarranno comunque nell’album dei suoi ricordi più cari. Ci facciamo raccontare tutto da coach Tartarini.

Buonasera Simone. Allora dopo Nadal è toccato a Federer.
Sì, questa attenzione per Lorenzo da parte dei grandi ci riempie ovviamente di orgoglio. Abbiamo fatto un lavoro molto leggero, come desiderava Roger. Ovviamente a noi andava più che bene, anche perché domani abbiamo una partita che non si prospetta facile.

Giocare con Roger sarà stata un’esperienza da ricordare.
Una cosa bellissima sia per Lorenzo che per me. Lui è stato gentilissimo, proprio com’era stato Nadal. Nei momenti di pausa ci ha fatto un sacco di domande, mostrando un interesse reale. Soprattutto era curioso di sapere se conoscevamo i coetanei svizzeri di Lorenzo (ricordiamo che ultimamente Federer si è allenato spesso con Dominic Stricker). Poi quando ha saputo che Lorenzo era di Carrara si è ricordato che una volta era stato a cena con Mirka in un ristorante sulle colline lì vicino, proprio dove ci sono le cave di marmo.

In fin dei conti Roger è ambasciatore del cibo italiano, quindi non è sorprendente che abbia questi ricordi. Il programma per domani?
Giochiamo sul campo 12 il secondo match di giornata (subito dopo Kostyuk contro Zheng che inizia alle 11, ndr). Quindi alle 10 solito warm-up, questa volta col tedesco Philipp Kohlschreiber.

Contro Nishioka avete appena perso a Parma. Questo vi ha suggerito contromisure particolari?
Lui è un giocatore molto veloce con un rovescio fantastico che fa davvero la differenza. Il fatto che lo conosciamo è un piccolo vantaggio, ma anche lui ci conosce.

Lorenzo contro Goffin si è sbrigato piuttosto velocemente, ma in uno Slam c’è sempre il rischio che una partita si prolunghi e lui non ha mai giocato un quinto set.
Se è per questo non ne ha mai giocati nemmeno quattro (ride, ndr). Dunque è un’incognita anche per noi. Al momento posso solo dire che fisicamente sta bene e quindi penso che possa reggere tranquillamente. Al limite, se arrivasse al quinto e vincesse potrebbe avere dei problemi di recupero, ma è un problema che ci piacerebbe avere.

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