L'erba di Matteo è sempre più verde (Mastroluca). Wimbledon, arrivo (Bertellino)

Rassegna stampa

L’erba di Matteo è sempre più verde (Mastroluca). Wimbledon, arrivo (Bertellino)

La rassegna stampa del 19 giugno 2021

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L’erba di Matteo è sempre più verde (Alessandro Mastroluca, Il Corriere dello Sport)

Matteo Berrettini non si nasconde. Vuole diventare re, sull’erba del Queen’s. Testa di serie numero 1 di un torneo iniziato a fine Ottocento, con un albo d’oro pieno di campioni Slam e futuri vincitori di Wimbledon, il numero 1 azzurro ha centrato la terza semifinale ATP in carriera su questa superficie. «Sono venuto per vincere– ha detto – e sono felice di come sto giocando». Nei quarti, ha sconfitto 7-6(5) 6-3 Daniel Evans, in una sfida non semplice e iniziata con diverse ore di ritardo sul programma a causa del diluvio che si è abbattuto su Londra, rendendo pesante anche il campo di Wembley per lo storico derby britannico Inghilterra-Scozia a EURO 2020. LE PROSPETTIVE. Berrettini ha concluso con 13 ace e 38 punti vinti su 48 quando ha messo in campo la prima. […] «In risposta ho fatto meglio, poi ho giocato meglio gli ultimi punti del tiebreak nel primo set. E questo mi ha dato grande fiducia anche per il secondo. Le condizioni non erano facili, era freddo e tirava vento, ho avuto bisogno di tempo per adattarmi». […]. Sull’erba il suo gioco funzionava bene già prima della pandemia: il titolo a Stoccarda e l’ottavo di finale a Wimbledon, il suo primo negli Slam, non erano casuali. Adesso si metterà alla prova contro l’australiano Alex De Minaur che l’ha sconfitto nell’unico, datato, precedente in un Challenger in Spagna nel 2017. Vincendo, Berrettini diventerebbe il secondo finalista italiano nella storia del torneo dopo Laurence Tieleman, battuto nel 1998 da Scott Draper. THIEM SALTA TOKYO. Il numero 1 azzurro guarda a Wimbledon e alle Olimpiadi di Tokyo, un torneo che ha perso oltre a Rafa Nadal anche Dominic Thiem. Non è bastata l’opera di persuasione del coach Nicolas Massu, capace di vincere due ori in 24 ore ad Atene nel 2004. «Dopo aver analizzato la mia situazione con il mio team, ho deciso di rinunciare alle Olimpiadi – ha scritto l’austriaco, in evidente crisi non solo tecnica – Sto iniziando a migliorare condizione e concentrazione. Voglio dare il meglio a Wimbledon e fare il massimo per difendere il titolo allo US Open. Spero di poter giocare le Olimpiadi a Parigi nel 2024».

Wimbledon, arrivo (Roberto Bertellino, Tuttosport)

[…] II 25enne romano, in una giornata iniziata tardi perla pioggia con il conseguente programma rivisitato, ha raggiunto la semifinale nell’ATP 500 del Queen’s battendo per nel primo scontro diretto l’inglese di Birmingham Daniel Evans, 29 anni e n.25 ATP. L’ha fatto al termine di un’altra prestazione convincente e meno sorretto del solito dalla sua migliore arma tecnica, il servizio. Determinante la soluzione a lui favorevole nel primo set, arrivata al tie-break, dopo aver recuperato per due volte un mini-break di svantaggio e soprattutto non aver convertito ben 8 palle break (dopo essere salito per due volte 40-0 sulla battuta del britannico). Un break che è finalmente arrivato sul 4-3 del secondo set, alla palla break numero 9, e di fatto ha chiuso i giochi. «Le condizioni erano diverse rispetto alle giornate precedenti – ha detto a caldo l’azzurro – dopo la pioggia e per la temperatura. II campo però ha tenuto perfettamente. Sono contento della mia prestazione, nonostante il servizio non abbia funzionato benissimo. Nel primo set ho giocato bene i punti decisivi del tie-break, contro un avversario che dà pochi punti di riferimento. Guardo ad una partita per volta ma sento di essere in buona condizione e sto trovando il giusto feeling con la superficie». Oggi se la vedrà con l’australiano Alex De Minaur (un solo precedente a livello Challenger nel 2017 perso da Berrettini) che un po’ a sorpresa ha interrotto la serie positiva sull’erba di Marin Cilic, reduce dal successo nel 250 di Stoccarda. Ad Halle ha raggiunto le semifinali il 20enne Felix Auger Aliassime, giustiziere negli ottavi di Roger Federer. Per il canadese successo in due set contro l’americano Giron e oggi altro test contro Humbert, francese che ha battuto l’americano Korda. Ha confermato il feeling particolare con i tornei tedeschi il georgiano Nikoloz Basilashvili che ha piegato il sudafricano Harris raggiungendo nella semifinale della parte bassa il russo Andrey Rublev. Continua la serie di forfait tra i big del circuito. Ieri è stato ufficializzato quello a Wimbledon di Naomi Osaka, che invece sarà al via dei Giochi Olimpici di Tokyo. Dove non ci sarà Dominic Thiem, che ha dato l’appuntamento a Parigi 2024. L’austriaco sarà però al via a Wimbledon ma già pensa alla difesa del titolo agli US Open 2021. Sull’erba del WTA500 di Berlino è tornata in una semifinale di prestigio (la 24esima di carriera) la francese Alizè Cornet, al termine di una lotta serrata (con match point annullato) contro la spagnola Garbine Muguruza. L’allieva di Conchita Martinez poco prima aveva fallito un match point. Per la Cornet oggi la sfida con la svizzera Bencic. Altra grande prova di Liudmila Samsonova, a segno contro Madison Keys, già finalista Slam, nel tie-break del terzo set. Tutto fermo invece a Birmingham (WTA 250) per pioggia.

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