Wimbledon: Giorgi non approfitta di una Muchova non al meglio, fuori l'ultima italiana

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Wimbledon: Giorgi non approfitta di una Muchova non al meglio, fuori l’ultima italiana

Camila recupera un set di svantaggio ma si spegne nel parziale decisivo contro la semifinalista dell’Australian Open 2021

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Camila Giorgi a Wimbledon 2021 (Credit: AELTC/Ian Walton)
 

[19] K. Muchova b. C. Giorgi 6-3 5-7 6-3

Le buone sensazioni che aveva sentito in campo ieri Camila Giorgi contro Teichmann devono essere sparita nella notte. La numero 62 del mondo infatti oggi non ha brillato particolarmente contro la testa di serie N.19 Karolina Muchova ed ha finito per perdere un match decisamente alla sua portata. La luce le si è spenta all’improvviso ad inizio terzo set, proprio quando era il momento di mettere a segno il colpo del KO, e la sua quasi incredula avversaria ne ha approfittato per spingersi fino al traguardo. La giocatrice ceca dunque ha dimostrato di trovarsi a suo agio sui prati di Wimbledon – come conferma il quarto di finale raggiunto nel 2019 – e per lei adesso ci sarà la sfida con Pavlyuchenkova.

IL MATCH – Nei primi game Muchova, dotata di un gioco completo e di una notevole sensibilità di tocco, ha optato per una tattica più attendista e si è adattata al gioco di spinta della sua avversaria. Giorgi come suo solito non attendeva molto prima di cercare l’accelerazione e i turni di battuta filavano via rapidamente. Il primo intoppo per la tennista maceratese è arrivato sul 2-2, quando a causa di qualche gratuito ha concesso tre palle break, tutte però annullate con un’ottima prima di servizio. La giocatrice ceca ha nel suo arsenale un maggior numero di armi per colpire la sua avversaria e l’affondo che ha deciso il primo set è arrivato sul 3-3: con un paio di back di rovescio ha chiamato Giorgi a rete per poi passarla senza problemi, mentre da fondo ha iniziato ad aprire gli angoli facendole fare da tergicristallo; questa volta il break è stato inevitabile. Il bazooka in mano a Camila ha poi perso definitivamente le misure del campo, e con un altro break Muchova (che questa volta ci ha messo davvero poco del suo) ha chiuso il primo set 6-3 in 35 minuti.

Nel secondo parziale la n. 22 del mondo ha continuato a prediligere il contenimento (forse addirittura troppo passivamente) ricorrendo di rado alla smorzata di rovescio, mentre è stata Giorgi nel bene e nel male a controllare il gioco. Sue le accelerazioni vincenti che l’hanno portata avanti di un break, ma suoi anche gli errori che le hanno impedito di confermarlo. Una possibile spiegazione della poca brillantezza di Karolina la si potrebbe trovare nelle sue condizioni fisiche: si è presentata a questo match non al meglio, e infatti a metà secondo set ha ricevuto un breve trattamento all’alluce del piede destro (incerottato per bene), probabilmente dolorante a causa di un callo.

La scena del break non confermato dall’italiana (con lo zampino del doppio fallo) si è ripetuta di nuovo ma questa volta in maniera un po’ più grave visto che Giorgi era al servizio sul 5-4. Muchova però, dolorante e parzialmente limitata nei movimenti, si è difesa come ha potuto e non è bastato per tenere la testa a galla fino al tie-break. Con qualche patema di troppo infatti alla fine Giorgi ha chiuso il set 7-5 portando tutto al terzo. Qui però, quando nulla lasciava presagire una cosa del genere, Camila si è come assopita nel secondo game quando era sopra 40-0 e Muchova ne ha approfittato per scappare subito sul 4-0. Una volta che i buoi erano scappati è stato inutile per Giorgi chiudere la stalla e dunque Muchova, aiutata da una grande prestazione al servizio (11 ace e 67% di punti vinti con la prima) ha chiuso 6-3 in 2 ore e 15 minuti.

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