Impresa dopo la maturità. Baby Raducanu va veloce. Ora è famosa come Kane (Cocchi). Il tifo di Panatta: "Vai Berrettini finale possibile. Sonego, credici" (Pierelli). Appuntamento con la storia (Mastroluca)

Rassegna stampa

Impresa dopo la maturità. Baby Raducanu va veloce. Ora è famosa come Kane (Cocchi). Il tifo di Panatta: “Vai Berrettini finale possibile. Sonego, credici” (Pierelli). Appuntamento con la storia (Mastroluca)

La rassegna stampa di lunedì 5 luglio 2021

Pubblicato

il

Impresa dopo la maturità. Baby Raducanu va veloce. Ora è famosa come Kane (Federica Cocchi, Gazzetta dello Sport)

E dire che Emma, a E Wimbledon non la volevano nemmeno. Quando la Ira, la federtennis britannica, ha proposto la Raducanu per una wild card, gli organizzatori del torneo avevano spocchiosamente rifiutato: «Beh, è la 300 al mondo… No, grazie». La vittoria di due partite al torneo di Nottingham ha convinto lo Slam più elitario che c’è a concederle l’invito. Quale modo migliore di ripagare la cortesia se non approdare alla seconda settimana del torneo? A 18 anni e 239 giorni è la quarta teenager britannica a raggiungere gli ottavi di Wimbledon nell’Era Open, ma soprattutto è la più giovane. Senza dimenticare che è l’ultima britannica rimasta nel torneo. L’approdo alla seconda settimana l’ha catapultata dal numero 338 al mondo al 175, e se dovesse battere oggi Lady Berrettini, ovvero Ajla Tomljanovlc, si arrampicherebbe intorno al 130. Velocità Va veloce Emma, non per nulla per qualche anno ha anche fatto gare di kart, per passare poi al motocross.

[…]

Emma è nata a Toronto ma si è trasferita insieme ai genitori a Londra quando aveva appena 2 anni. Ian, di origine rumena e Renee, nata in Cina si occupano di finanza e lavorano nella City: «Mio padre è innamorato dello sport e devo a lui questa passione, mia mamma invece è fissata con l’educazione, il rispetto e la disciplina». Insomma, merito di papà e mamma se adesso, oltre che fare ottimi risultati col tennis, è anche una brava studentessa. Poco prima di scendere in campo a Wimbledon, infatti, era sui banchi a sostenere gli esami di matematica ed economia, la nostra maturità

[…]

Crescita E non è finita, a sentire il suo tecnico Nigel Sears, suocero di Andy Murray, che la segue da quando aveva 15 anni: «Emma è davvero una ragazza brillante – ha spiegato Sears -. Curiosa, ambiziosa, intelligente e con i piedi ben piantati per terra. È nata per giocare a tennis e pensa sempre in grande. Ama stare al centro dell’attenzione e ha davvero tanta fame di vittoria». Intanto divora i prati verdi di Wimbledon e guadagna le prime pagine dei tabloid sullo stesso piano della nazionale inglese semifinalista agli Europei. È nata una stella.

Il tifo di Panatta: “Vai Berrettini finale possibile. Sonego, credici” (Matteo Pierelli, La Gazzetta dello Sport)

Italia degli anni 70 si innamorò delle sue movenze, dell’eleganza dei gesti. Normale quindi pensare ad Adriano Panatta con due azzurri agli ottavi sui raffinati prati di Wimbledon, anche se i Championship non evocano gran bei ricordi all’ultimo Italiano capace di vincere uno Slam (Roland Garros 1976) nel singolare maschile: «Non parliamo del mio quarto di finale del 1979 con Pat Du Pré: è stata la sconfitta più bruciante della mia carriera, mi vengono I nervi ancora adesso a pensarci. Parliamo dei ragazzi di oggi che è meglio…». ? Adriano, partiamo da Matteo Berrettini, romano come lei. «Mi place molto. E’ un ragazzo educato con un grande rispetto degli avversari. E gioco molto bene: la sua combinazione servizio e dritto è fenomenale e sull’erba fa la differenza». ? Si spiegano così le 20 vittorie nelle ultime 22 uscite partite sull’erba? «No, ha anche lavorato tanto ed è stato bravo ad alzare l’asticella in continuazione. La testa in un giocatore di tennis gioca un ruolo fondamentale e lui in questo momento anche da quel punto di vista è molto forte». ? Contro lvashka parte nettamente favorito. «Non conosco il suo avversario, sono sincero. Ma se Matteo gioca come sa, non vedo come possa perdere». ?

[…]

Berrettini può arrivare in finale visto che è dalla parte opposta rispetto a Djokovic? «Uno che vince il Queen’s entra di diritto tra favoriti, su questo non ci sono dubbi. Speriamo che faccia più strada possibile, le qualità per arrivare molto avanti le ha. Poi le partite sono partite, il tennis è uno sport che si decide su pochi punti». ? Sonego invece sfiderà Federer. «Secondo me se la gioca. Ho visto lo svizzero contro Norrie e onestamente non mi ha convinto. E se Norrie , con tutto il rispetto, mette in difficoltà Federer lo può fare anche Sonego». ? Cosa le piace di più di Lorenzo? «E’ un giocatore completo, sa fare un po’ tutto, molto solido. Ed è un grande agonista, si vede che gli piace lottare”

[…]

Sta guardando partite? «Si, l’ultima quella di Federer sabato. E mi chiedo come faccia a stare ancora in campo a quasi 40 anni a lottare contro Norrie. Massima ammirazione per lui, deve avere una passione sconfinata. Io ho visto Borg ritirarsi a 26 anni e non perché non ce la faceva più fisicamente. Vedere uno come Federer, dico Federer, un mito assoluto, lottare così per me è un mistero, mi suona un po’ strano ecco». Djokovic ce la può fare a completare il Grande Slam? «Probabile. Negli ultimi 15 armi erano in quattro che avevano il potenziale per farlo. Federer, Nadal, Murray e Nole. Ormai è rimasto solo lui, il più integro fisicamente».

[…]

Sinner ha deciso di rinunciare all’Olimpiade. «Spero sinceramente che si ritrovi al più presto perché ha un ottimo potenziale ma…». Ma? «Per me è inconcepibile che un giocatore di neanche 20 anni rinunci all’Olimpiade o alla coppa Davis: ci sono atleti che darebbero un braccio o una gamba per esserci. Evidentemente sono proprio cambiati i tempi».

Appuntamento con la storia (Alessandro Mastroluca, Corriere dello Sport)

Un allenamento insieme, con tanto di selfie di gruppo per celebrare una bella domenica. Due amici che condividono un momento di gioia. Una scena come tante, che però ha un valore in più. Perché i due amici si chiamano Matteo Berrettini e Lorenzo Sonego, e oggi possono entrare nella storia del nostro tennis. Due italiani negli ottavi a Wimbledon non si vedevano dal 1955, dai tempi di Beppe Merlo e Nicola Pietrangeli. Se dovessero vincere, l’Italia avrebbe per la prima volta due giocatori nei quarti di finale. «Vivere questo momento insieme a Lorenzo ha qualcosa di romantico, va oltre lo sport» ha detto il numero 1 azzurro. La sua missione appare più che possibile contro il bielorusso Ilya Ivashka, 27enne numero 79 ATP. Sonego ha di fronte un sogno, lo stesso che ha vissuto l’amico Matteo esattamente due anni fa. Scendere in campo sul Centrale, nel secondo lunedì del torneo, contro il più titolato campione di Wimbledon, Roger Federer. Si sono già incontrati al Roland Garros, dunque il torinese corre meno rischi di cadere vittima della soggezione che ha bloccato Berrettini nel 2019, quando a fine partita scherzò con l’otto volte vincitore dei Championships sul prezzo della lezione che gli aveva appena inflitto. CHI HA BATTUTO ROGER. «Sonego ha un ottimo servizio e un bel diritto, non mi sorprende che sia arrivato fin qui» ha detto Federer a Sky. Quella di oggi, che chiude il programma del Centrale, sarà la sua 45a partita contro un italiano nel circuito ATP (esclusi dunque Challenger, ITF e tornei giovanili).

[…]

Berrettini è ad oggi la grande sicurezza del nostro tennis. Confida nel suo servizio come i grandi campioni degli anni Ottanta e Novanta, come i Becker e i Sampras. Nel 2021, ha tenuto nove game di battuta su dieci, nessuno ha fatto meglio nel circuito ATP. A Wimbledon, finora ha messo a segno in media venti ace a partita. Una volta ogni due, poi, il suo servizio non è tomato indietro. Sull’erba, dove serve leggerezza per fare la scelta giusta con pochissimo tempo per pensare, Berrettini alimenta l’istinto con l’ottimismo. Aver vinto il titolo al Queen’s, *** il suo secondo sull’erba in carriera, non è una coincidenza. È una prova, che ha affascinato perfino i bookmakers inglesi. Per loro, alla vigilia del torneo, il romano aveva più probabilità di vincere Wimbledon di Alexander Zverev, numero 6 del mondo, anche lui negli ottavi.

[…]

Continua a leggere
Commenti
Advertisement

⚠️ Warning, la newsletter di Ubitennis

Iscriviti a WARNING ⚠️

La nostra newsletter, divertente, arriva ogni venerdì ed è scritta con tanta competenza ed ironia. Privacy Policy.

 

Advertisement
Advertisement
Advertisement