[16] F. Auger-Aliassime b. [4] A. Zverev 6-4 7-6 (6) 3-6 3-6 6-4
Félix Auger-Aliassime supera la più grande prova di maturità della sua giovane carriera battendo Alexander Zverev, il numero quattro del seeding, in quattro ore e due minuti. Il tennista canadese ha salvato un set point nel secondo set e ha saputo gestire la rimonta del tedesco, che dopo aver recuperato due parziali ha anche rimontato un break nel quinto, e nel farlo ha mostrato una personalità sul campo mai emersa prima d’ora.
Si tratta della sua prima vittoria in quattro confronti con Sascha, che ha pagato il pessimo 34% di punti vinti con la seconda, frutto soprattutto di venti doppi falli, un tallone d’Achille che fa il bello e il cattivo tempo nei suoi match – il classe 1997 è stato in vantaggio di un break in ogni set ad eccezione del quinto. “Decisamente la vittoria migliore della mia vita fino a questo momento, voglio ringraziare il pubblico per avermi aiutato” ha detto. “Avevo sempre fatto fatica contro Sascha, è un grande giocatore e quando ha recuperato il break nel quinto set è stato un momento difficile“.
Al prossimo turno FAA se la vedrà dunque con Matteo Berrettini, che al di là di tutto non potrà non aver sorriso nell’apprendere il risultato. “Matteo è un mio buon amico ed è uno dei migliori al mondo in questo momento, spero che saremo in grado di giocare il nostro miglior tennis“.
PRIMO SET – Inizio nervoso da parte di entrambi (quasi un terzo dei non forzati commessi nel match sono avvenuti ad inizio partita), e immediata palla break per Zverev su un errore di rovescio dell’avversario, che però ha tirato un servizio vincente per salvarsi. La prima opportunità per FAA è arrivata sul 2-1, quando si è difeso bene da uno schiaffo al volo di Sascha per poi passarlo di dritto; sulla palla break Auger ha giocato un buon attacco con il rovescio tagliato, ma Zverev si è disimpegnato con un eccellente passante bimane lungolinea.
Nel game successivo il tedesco ha approfittato di un doppio fallo di FAA sul 15-15 e si è procurato due chance con un bell’attacco di dritto lungolinea concluso da una bella volée tagliata. Il canadese ha salvato la prima sfidandolo ad un complicato passante di rovescio, ma si è dovuto arrendere nel punto successivo – Zverev si è aperto il campo con lo sventaglio, e si è portato 3-2 e servizio con chiudendo a rete dopo un primo smash salvato da Aliassime. Il tedesco ha provato ad allungare in modo definitivo quando si è procurato una palla del doppio break con un attacco di rovescio, ma FAA si è salvato con servizio e dritto. Dopo una breve interruzione per il malore di uno spettatore, però, il classe 2000 non è riuscito a chiudere il game, e Zverev si è procurato altre due chance; FAA però rintuzzato con il servizio esterno ed è rimasto a contatto.
A posteriori quel game da 18 punti (uno dei sei andati ai vantaggi nel parziale) è stato decisivo. Nel game successivo Aliassime ha pareggiato: si è procurato una prima palla del contro-break grazie a un doppio fallo di Sascha, ma non ha chiuso su una pessima smorzata del tedesco, trovandosi costretto a un recupero difficile che gli ha solo permesso di guardare il secondo drop shot, decisamente più accurato nonché vincente. Sprecata la chance, è comunque rimasto nel game con alcune mirabili soluzioni (una contro-smorzata stretta che ha mandato Zverev lungo disteso e una risposta vincente) e si è procurato una seconda palla del 4-4 grazie ad un errore bimane di Zverev, impattando su un non forzato di dritto (dopo che, va detto, uno spettatore ha interrotto due volte il lancio di palla del teutonico in maniera molto scorretta). Sascha si è innervosito sempre di più e sul 4-5 si è fatto rimontare da 40-15 con due errori di rovescio, concedendo un set point con il suo ottavo doppio fallo e cedendo il set con un dritto in rete.
SECONDO SET – Due brutti errori di dritto del Québécois hanno dato il break immediato a Zverev – esiziale in particolare il secondo a punto praticamente fatto. Il match ha continuato ad essere nervoso e non proprio bellissimo. Auger ha avuto una palla break nel quarto gioco, prendendo bene la rete dopo un attacco di rovescio, ma ha sparato in rete il rovescio lungolinea. La rimonta è comunque arrivata: avanti 4-3, uno Zverev da zero ace nel set ha tirato una seconda a 133 miglia orarie (larga), regalando lo 0-40. Sulla prima FAA ha sbagliato malamente un rovescio, ma un altro doppio fallo gli ha gentilmente offerto il pareggio.
Il set si è quindi concluso al tie-break: il primo mini-break è andato al canadese, che è salito 2-1 grazie ad un errore di rovescio dell’avversario, allungando fino al 4-1 con un ace esterno. Zverev ha impattato sul 4-4 con una risposta profonda sui FAA è stato un po’ impacciato, e si è procurato un set point a rete. Auger si è presentato a sua volta avanti per salvarlo, ed è stato bravo a ricomporsi perché il passante di Zverev è stato deviato dal nastro, ma il canadese è riuscito a trovare il tocco giusto in contropiede. FAA se n’è allora procurato uno con una demi-volée eccellente (chiusa con lo smash) e ha chiuso il parziale su un errore di rovescio in recupero di Sascha.
TERZO E QUARTO SET – Dopo un inizio equlibrato in cui il livello del match ha iniziato a salire, Zverev ha improvvisamente ritrovato serenità, e in un modo tanto imprevedibile quanto imperscrutabile: in vantaggio 2-1 ha rischiato un brutto infortunio scivolando e apparentemente iper-estendendo il ginocchio destro. Passata la paura, però, il tedesco ha iniziato a servire come un’AI e ha riaperto il match: avanti 3-2, si è procurato due palle break consecutive grazie agli errori di FAA (un dritto lungo e una palla corta in rete). Il canadese ha salvato la prima con una seconda al corpo, ma ha sbagliato un dritto dando il là alla fuga di Sascha. Da lì la prossemica del tedesco è cambiata completamente, e il set si è chiuso in fretta – solo quattro non forzati per Sascha.
Nel quarto, Zverev si è subito procurato una palla break su una volée larga di FAA, portandosi sull’1-0 e servizio. I game del tedesco si sono messi a scorrere sempre più rapidi: l’unico momento di relativo (molto relativo) stress è occorso sul 4-3 in suo favore, quando il nastro ha dato un punto al canadese che si è quindi inerpicato al 30-30, ma il servizio di Sascha ha fatto di nuovo da Cassazione. Sfumata quell’occasione, Auger-Aliassime si è disunito, e con un doppio fallo ha concesso due set point: è bastato il primo, perché un dritto in rete ha risolto il set in favore del numero quattro del seeding per 6-3.
QUINTO SET – Quando l’inerzia sembrava tutta dalla parte di Zverev, i doppi falli hanno ricominciato a fare capolino: il tedesco ha aperto con due non forzati al servizio e si è trovato 15-40. Aliassime ha sprecato la prima chance steccando un dritto, ma un doppio fallo di Zverev ha dato il break al canadese.
Sull’1-0 30-0 è arrivata interruzione per pioggia, ma alla ripresa niente pareva cambiato: FAA ha tenuto per il 2-0 e ha continuato a premere, e un altro doppio fallo di Zverev seguito da un errore di rovescio hanno dato la palla del doppio break al canadese, cancellata da un rovescio vincente. Il classe 2000 ha però insistito, procurandosi un’altra chance con una buona risposta di dritto, solo per sprecare di nuovo con il dritto in avanzamento. Un terzo match point virtuale è arrivato con un’eccellente risposta bloccata che ha ingannato il tedesco (per la verità FAA si è scusato perché non ha colpito benissimo), ma Zverev ha tirato un altro servizio vincente ed è rimasto a contatto, pareggiando nel game successivo quando Aliassime ha commesso due brutti errori da fondo, concedendo il 2-2 con un back in rete.
Indietro 2-3, il canadese ha rischiato di mettersi nei guai concedendo la parità con un doppio fallo, ma lì ha dato una svolta al match e forse alla sua carriera, fugando tanti dei dubbi che lo accompagnano da due anni a questa parte. Cavatosi d’impaccio, ha alzato il livello dell’aggressività, breakkando grazie ad un altro doppio fallo del tedesco e ad un passante pesante che Zverev non è riuscito a respingere al di là della rete. Salito a doppia match point sul 5-4 con una bella palla corta, FAA ha dapprima steccato un dritto, ma è poi riuscito a chiudere con un bello scambio giocato in pressione di dritto e chiuso con lo smash.