Mondo Futures: Barranco Cosano vince nel nome di 'Ferru'

Flash

Mondo Futures: Barranco Cosano vince nel nome di ‘Ferru’

Uno dei principali talenti nati nella scuola di David Ferrer si prende la ribalta questa settimana

Pubblicato

il

 

M25 THE HAGUE (NED, terra rossa) – VINCITORE: Javier Barranco Cosano

Il tabellone più prestigioso e competitivo della settimana vede emergere Javier Barranco Cosano (n.335 ATP) come vincitore, in virtù del successo in finale contro il padrone di casa Jelle Sels (n.341 ATP), che vede sfumare il back-to-back nella sua Olanda all’ultimo. Per il prodotto della David Ferrer Academy è il nono trofeo in bacheca, conquistato come da tradizione su terra rossa: per farlo, il 22enne ha battuto in modo convincente il coetaneo Yu Hsiou Hsu e soprattutto il seed numero 1 del torneo Manuel Guinard (n.259 ATP), del quale abbiamo avuto modo di parlare per più di una volta in questa rubrica. Un solo italiano presente in gara, Julian Ocleppo, che migliora l’andamento dei suoi ultimissimi tornei e passa un turno, prima dell’eliminazione contro l’elvetico Johan Nikles.

M25 BAKIO (SPA, cemento) – VINCITORE: Hugo Grenier

Non è stato clemente il tempo nella bellissima Bakio, costringendo molti atleti a dispendiosi doppi turni, influenzando ovviamente il risultato finale del torneo: esemplare il perentorio 6-0 6-1 subito da Adrian Menendez-Maceiras (n.296 ATP, ma in passato a ridosso della top-100 per diverso tempo) per mano di Hugo Grenier (n.256 ATP) nell’ultimo atto, match nel quale lo spagnolo è arrivato letteralmente con la lingua di fuori a causa delle precedenti maratone dei turni precedenti contro i giapponesi Kaichi Uchida ed Hiroki Moriya. Il francese vince quindi il sesto titolo in carriera e guadagna qualche posizione nel ranking virtuale, in vista dell’ufficialità di settimana prossima. Un solo italiano in gara, l’esperto Erik Crepaldi, che perde all’esordio dalla tds numero 1 del torneo, il già citato Moriya (n.265 ATP).

M25 BOURG-EN-BRESSE (FRA, terra rossa) – VINCITORE: Viktor Durasovic

È il norvegese Viktor Durasovic (n.373 ATP) ad aggiudicarsi la finalissima contro il nostro Franco Agamenone, riuscendo là dove in tanti hanno fallito quest’anno; 6-1 periodico il risultato, abbastanza inusuale per l’oriundo, così abituato a vincere quest’anno o comunque a vendere cara la pelle prima di soccombere all’avversario. Sesto titolo in carriera quindi per il 24enne di origine serba, che torna a vincere dopo più di due anni: importante in tal senso, il successo ai quarti contro Matheus Pucinelli de Almeida da sfavorito, al termine di tre set combattutissimi che gli hanno dato la spinta necessaria per le ultime due partite. Oltre al suddetto Agamenone, in tabellone rileviamo la presenza di Stefano Napolitano (n.336 ATP), che prova quindi a scendere di livello per guadagnare un po’ di fiducia e vittorie, ma per questa volta è sconfitto all’esordio dal promettente svizzero Leandro Riedi (n.772 ATP)

M25 BELGRADE (SER, terra rossa) – VINCITORE: Nick Hardt

Continua la sua stagione da rivelazione il dominicano Nick Hardt (n.465 ATP, ma virtualmente già nei primi 400 al mondo) che si prende il terzo trofeo dell’anno e sesto totale; nonostante un draw di livello, è la sorpresa Daniel Cukierman (n.805 ATP) a contendergli la vittoria finale, ma l’israeliano non riesce a completare l’opera dopo aver vinto il primo set. Si ferma in semifinale la corsa di Akira Santillan (n.289 ATP), che tanto per cambiare deve arrendersi ad un infortunio: davvero un peccato per un atleta che, quando lasciato in pace dalle noie fisiche, aveva sempre suggerito un certo potenziale. Il nostro Edoardo Lavagno è sconfitto ai quarti dal Davisman bulgaro Alexandar Lazarov, mentre Edoardo Eremin perde al secondo turno dal temibile Miljan Zekic.

M25 WROCLAW (POL, terra rossa) – VINCITORE: Hernan Casanova

Aveva impiegato più di due anni per sbloccarsi Hernan Casanova (n.371 ATP), che stavolta a sole tre settimane di distanza si ripete: vittoria numero 10 nelle ultime 11 partite per lui, e si porta ad un solo torneo dalla cifra tonda di 20 titoli conquistati nei Futures (tutti esclusivamente conseguiti su terra rossa). Vittoria netta in finale contro la tds numero 1 Orlando Luz (n.318 ATP) che riflette l’intero andamento del torneo dell’argentino, sbarazzatosi abbastanza facilmente di quasi ogni rivale, tranne per il semifinalista Uladzimir Ignatik. Per quanto riguarda gli italiani, Alessandro Bega, seed numero 5, perde al secondo turno dal qualificato Daniel Dutra da Silva (fratellino del più famoso Rogerio), mentre sconfitta all’esordio per Marco Bortolotti ed il qualificato Davide Tortora.

M15 MONASTIR (TUN, cemento) – VINCITORE: Seong Chan Hong

Seong Chan Hong (n.583 ATP) vince a Monastir il secondo titolo del 2021 ed il suo dodicesimo totale, e prova a rilanciare la sua carriera; sono lontani i tempi in cui il sudcoreano batteva un certo Casper Ruud nella finale del Masters dedicato al circuito ITF (anno 2016), in seguito ad una stagione dominata (20 vittorie su 21 match totali), ma il 24enne potrebbe ancora fare in tempo ad approdare a livelli ben più alti. L’azzurro Luca Giacomini (n.688 ATP) è autore finalmente di un’ottima settimana, nella quale sconfigge due tennisti molto in forma, ossia l’argentino Santiago Fa Rodriguez Taverna (finalista in più di un’occasione) ed il vincitore di sette giorni fa, Omni Kumar: purtroppo per lui, a tre anni di distanza dall’ultima finale giocata, perde sul più bello. Il giovane Samuel Vincent Ruggeri invece raccoglie due giochi dal futuro vincitore al secondo turno.

Per concludere la nostra rassegna, segnaliamo la vittoria di Patrik Rikl (n.694 ATP) ad Antalya ed una situazione abbastanza anomala capitata nella cittadina di Weston, in Florida, investita da forti piogge per tutta la settimana, che hanno impedito il regolare svolgimento del 15mila in programma: al momento della stesura di questo articolo infatti, la finale tra Liam Draxl (n.807 ATP) e Stefan Kozlov (ex promessa del tennis a stelle e strisce, adesso al numero 345 della classifica) è ancora in attesa della disputa del terzo set. A coronare uno scenario del tutto eccezionale, ricordiamo anche che i primi due parziali hanno avuto una durata record di oltre tre ore di gioco.

Continua a leggere
Commenti
Advertisement

⚠️ Warning, la newsletter di Ubitennis

Iscriviti a WARNING ⚠️

La nostra newsletter, divertente, arriva ogni venerdì ed è scritta con tanta competenza ed ironia. Privacy Policy.

 

Advertisement
Advertisement
Advertisement