Classifica ATP: Carreno Busta a un passo dalla top 10. Salvatore Caruso fuori dai primi 100

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Classifica ATP: Carreno Busta a un passo dalla top 10. Salvatore Caruso fuori dai primi 100

Carreno e Ruud guadagnano due posizioni ciascuno grazie ai successi ad Amburgo e Bastad. Nove gli azzurri nella top 100, chiusa dal francese Rinderknech

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Pablo Carreno Busta alla ATP Cup 2021 (foto Twitter @ATPCup)
 

“Carneade chi era costui?” si chiede don Abbondio nell’ottavo capitolo dei Promessi Sposi. In molti leggendo il nome di Arthur Rinderknech al numero 100 dell’odierna classifica potrebbero porsi la stessa domanda. I più attenti ricorderanno che questo ragazzo di 26 anni lo scorso maggio a Lione ha battuto Jannik Sinner, ma la moltitudine si sarà probabilmente persa nel groviglio di consonanti che compongono il suo cognome.

Rinderknech ha debuttato solo nel 2018 nel professionismo, ovvero dopo avere saggiamente conseguito una laurea in economia e commercio presso l’università Texas A&M. Gli dedichiamo l’apertura della nostra rubrica settimanale dedicata alla classifica ATP per due ragioni: ha raggiunto per la prima volta in carriera la top 100 e siamo a corto di argomenti.

La top 20 ce ne fornisce soltanto due: il passaggio di Pablo Carreno Busta dalla tredicesima all’undicesima posizione e quello di Casper Ruud dalla sedicesima alla quattordicesima. Come ci sono riusciti? Il primo vincendo il torneo di Amburgo ed il secondo quello di Bastad.

 
TOP 20
PosizioneGiocatoreNazionePunti ATPDelta
1DjokovicSerbia12113 
2MedvedevRussia10370 
3NadalSpagna8270 
4TsitsipasGrecia8150 
5ZverevGermania7475 
6ThiemAustria7425 
7RublevRussia6255 
8BerrettiniItalia5488 
9FedererSvizzera4215 
10ShapovalovCanada3625 
11Carreno BustaSpagna32602
12HurkaczPolonia3163-1
13SchwartzmanArgentina3060-1
14RuudNorvegia28402
15Auger-AliassimeCanada2738
16Bautista AgutSpagna2720-2
17de MinaurAustralia2690 
18MonfilsFrancia2603 1
19GarinCile2520 -1
20GoffinBelgio2500 

CASA ITALIA

Questa settimana non siamo in grado di dare buone notizie sui nostri connazionali. Al forfait olimpico di Matteo Berrettini si aggiunge l’uscita dalla top 100 di Salvatore Caruso reo – sotto il solo profilo sportivo – di essere uscito al primo turno all’Open di Svezia. Si riduce quindi da 10 a 9 il numero degli italiani presenti tra le prime 100 posizioni mondiali.

ITALIANI  TOP 200
ClassificaNomeVariazionePunti
8Berrettini 5488
23Sinner 2320
26Sonego 2208
31Fognini 1868
61Musetti11106
75Mager-2953
82Cecchinato 888
87Seppi 863
91Travaglia-3839
109Caruso-13752
146Gaio5524
175Lorenzi-4415
177Giannessi-8408


Andreas Seppi questa settimana sarà impegnato a Los Cabos; Stefano Travaglia, Marco Cechinato, Salvatore Caruso e Gianluca Mager ad Umago.

NITTO ATP FINALS

Grazie alla vittoria ottenuta all’Open di Svezia Casper Ruud raggiunge il decimo posto della classifica riservata ai tennisti che vedremo alle Finals torinesi. Matteo Berrettini mantiene la terza posizione; Jannik Sinner è dodicesimo e Lorenzo Sonego diciassettesimo.

PosizioneGiocatoreNazionePuntiPosizione ATP
1DjokovicSerbia71701
2TsitsipasGrecia46504
3BerrettiniItalia35058
4RublevRussia32507
5ZverevGermania31956
6MedvedevRussia30202
7NadalSpagna29403
8HurkaczPolonia219012
9KaratsevRussia178524
10RuudNorvegia177014

NEXT GENERATION

I nomi dei primi nove giocatori under 21 sono rimasti immutati rispetto a 7 giorni fa.

PosizioneGiocatoreNazionePuntiPosizione ATPClasse
1SinnerItalia1520232001
2Auger-AliassimeCanada1365162000
3KordaUSA1045472000
4MusettiItalia811612002
5AlcarazSpagna529732003
6BrooksbyUSA5021262000
7CerundoloArgentina4211442001
8BaezArgentina3841542000
9RuneDanimarca2902042003

BEST RANKING

Grazie alla finale raggiunta a Bastad anche Federico Coria – il fratello molto più giovane e molto meno bravo di Guillermo – ha raggiunto il proprio best ranking questa settimana; ottimo risultato per un giocatore che tre settimane fa nella finale del Challenger di Milano subì una dura sconfitta da parte di Gian Marco Moroni; Moroni è attualmente numero 224 del mondo mentre Coria 62. È davvero impressionante constatare quanto sia alto il livello medio dei tennisti professionisti e quanto sottile la linea che divide il Limbo dal Paradiso, ovvero le posizioni di retrovia dalla top 100.

GiocatoreNazioneBR
CoriaArgentina62
RinderknechFrancia100

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ATP Miami: Sinner express, avanza senza problemi su Rublev

Jannik Sinner batte per la terza volta in carriera Andrey Rublev con una prestazione superlativa. Sesta vttoria su un top10 e quarti di finale in grande stile

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Jannik Sinner (sinistra) e Andrey Rublev (destra) - Miami 2023 (foto Ubitennis)

Da Miami, il nostro inviato

[10] J. Sinner b. [6] A. Rublev 6-2 6-4

Continua senza sosta la marcia di Jannik Sinner verso i piani altissimi della classifica. In un percorso a tappe forzate verso il traguardo finale delle Nitto ATP Finals di Torino, Jannik Sinner è arrivato senza perdere un set ai quarti di finale del Miami Open presented by Itaù, e lo ha fatto sconfiggendo nel suo ultimo incontro Andrey Rublev, numero 6 del seeding e numero 7 del ranking mondiale, che veniva da 10 vittorie negli ultimi 12 incontri sul cemento, compresa la finale nell’ATP 500 di Dubai.

 

Sinner aveva già battuto Rublev in precedenza, ed era in controllo del punteggio lo scorso anno al Roland Garros quando fu costretto a ritirarsi, ma non l’aveva mai sconfitto in una maniera così dominante e perentoria.

Un match giocato splendidamente dal ragazzo di Sesto Val Pusteria, che ha lasciato solamente sei game al suo avversario senza mai concedere una palla break. E soprattutto ha dimostrato una superiorità quasi schiacciante dalla parte del rovescio, con il quale ha quasi sempre dominato gli scambi mettendo in enorme difficoltà il russo.

PRIMO SET – Inizio della partita con cielo velato e sole che faceva capolino tra le nubi, lascito dei temporali della sera prima che hanno fatto sensibilmente aumentare l’umidità. La partenza di Sinner è a razzo, quella di Rublev un po’ meno travolgente, e il break arriva subito al terzo gioco quando dopo due accelerazioni di rovescio di Sinner il russo si trova 15-40. La prima palla break viene annullata con un diritto vincente, ma sulla seconda un diritto di palleggio finisce in rete.

Sul suo servizio Sinner è una sentenza, e in risposta aggredisce le seconde come lo abbiamo visto fare solo molto di recente. Rublev cancella una palla del doppio break con uno schema servizio-diritto, ma il 4-1 pesante arriva poco dopo: se Sinner riesce a tenere il diritto di Rublev fuori dallo scambio non c’è gara.

Sull’1-5 Rublev muove il punteggio nella sua casella a forza di prime di servizio, ma il set ormai è andato e Sinner perfeziona il 6-2 in 32 minuti.

SECONDO SET – La breve durata del primo set fa si che il consueto esodo di spettatori che vanno a rinfrescarsi alla fine di ogni parziale sia molto meno consistente de solito, anche se la giornata è decisamente calda e l’orologio segna quasi mezzogiorno. Rublev resiste meglio a Sinner di quanto aveva fatto nel primo set, ma sulla battuta dell’altoatesino è sempre traffico a senso unico. Sul 2-2 Andrey recupera da 15-30 con il servizio e con un po’ di fortuna quando un suo recupero di rovescio finisce per diventare una palla corta incrociata sulla riga. Il break arriva due game più tardi, quando Sinner carica in risposta sulla seconda di servizio e Rublev cede la battuta con un altro errore di diritto.

Prima che Sinner serva per il match sul 5-4 il deejay prova a mettere un po’ di pepe nella sfida scegliendo “Hit Me With Your Best Shot” di Pat Benatar come canzone per il cambio di campo, ma Jannik è inscalfibile e chiude il match in un’ora e 12 minuti raggiungendo i quarti di finale a Miami per la terza volta in carriera.

VICINO ALLA TOP 10 – Con questa vittoria Sinner diventa virtualmente n. 10 del ranking mondiale e potrebbe essere superato solamente da Khachanov o Paul nel caso in cui si aggiudicassero il torneo. Per consolidare il suo ritorno nei Top 10 Sinner dovrebbe vincere anche il prossimo match contro chi si qualificherà tra Botic Van de Zandschulp ed Emil Ruusuvuori. Con Ruusuvuori ci sono stati quattro precedenti confronti diretti (più uno a livello Challenger), tutti vinti da Sinner (che invece aveva perso il primo scontro in un Challenger in Australia), ma alcuni con punteggi molto equilibrati come il 10-8 al tie-break del terzo set dello scorso anno qui a Miami. Contro Van de Zandschulp invece sarebbe uno scontro inedito.

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ATP

ATP Miami: Sinner e Sonego entrambi agli ottavi come nel 2021

E’ la quinta volta che due italiani raggiungono il quarto turno in un Master 1000 sul veloce. Gli ultimi Sinner e Berrettini ad Indian Wells

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Lorenzo Sonego - ATP Miami 2023 (Twitter @Federtennis)

Per Sonego è stata una delle migliori partite della sua carriera. Quella contro l’americano Tiafoe non era per l’italiano una partita con i favori del pronostico. Ma un’ora e due set dopo Lorenzo riesce nell’impresa di vincere una partita forse inattesa per noi, ma assolutamente alla portata per lui. A fine match il nostro Gibertini lo incalza: la migliore partita di sempre? La migliore qui a Miami, e tra le tre migliori di sempre. Conoscevo l’avversario, sono entrato in campo molto determinato. Si è trattato di una partita quasi perfetta, senza sbavature, ho fatto pochi errori e sono stato molto aggressivo come l’avevamo preparata”.

Nel dettaglio quella contro il semifinalista dello US Open 2022 è stata per Sonego una partita da record. Innanzitutto la percentuale di punti con la prima palla (91%) è la migliore della carriera. Così come i punti vinti con la seconda palla (82%, non era mai andato oltre il 78%). Infine è stata il il 13° match chiuso senza concedere palle break. Considerando il fatto che ha ottenuto tutto questo contro il n.14 del ranking si può affermare che questa rappresenti senza ombra di dubbio una delle vittorie più prestigiose ottenute dal piemontese nel circuito maggiore.

 

A suggello di questa vittoria abbiamo due italiani negli ottavi di finale di un Master 1000, Sinner e Sonego, come nel 2021. Si tratta della quinta volta in assoluto che questo succede (sul veloce). Prima di loro ci sono stati: Shanghai 2019 (Berrettini/Fognini) ; Miami 21 (Sinner/Sonego); Cincinnati 21 (Berrettini/Sonego) e Indian Wells 22 (Sinner/Berrettini). Sperando di poter spingerci ancora un po’ più in là, possibilmente con gli sfavori del pronostico.

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WTA Miami, Pegula pronta alla sfida con Potapova: “Gioca senza paura”

La statunitense chiude in due set la pratica Linette dopo aver annullato un setpoint. Ai quarti sfida con Potapova

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Jessica Pegula si esalta sul cemento di Miami. Arriva ai quarti di finale dopo aver chiuso in due set la pratica Magda Linette. Primo set vinto in scioltezza, secondo portato a casa dopo aver recuperato due break di svantaggio. La polacca va a servire due volte per il match, ma spreca un setpoint e poi va a casa a mani vuote. L’americana, invece, trova l’adrenalina giusta per chiudere in due parziali la contesa senza sprecare ulteriori energie: “E’ stato un match strano in cui ho giocato davvero bene, poi un po’ meno, ma nel complesso sono soddisfatta e credo sia un buon segnale ricevuto”.

A differenza di quanto espresso a Indian Wells, Pegula non è mai stata costretto a dover recuperare partenze ad handicap: “A Miami ho vissuto e mi sono allenato qui per molto tempo. Ho giocato molto bene ed è piacevole il clima che si respira. Fa più caldo, anche se ho giocato in un campo coperto da ombra”.

Poi spiega cosa sia successo sul 5-2: “Era un momento in cui percepivo che stava per cambiare qualcosa. Ho cambiato racchetta perché pensavo che la palla mi arrivasse addosso. Non ero a mio agio. Sono tornata alla racchetta che avevo già usato e ho vinto cinque game di fila. Ho vinto questa piccola battaglia mentale: ero arrabbiata con me stessa perché non riuscivo a giocare meglio. Rispetto al primo set, lei ha alzato il suo livello, io ho fatto un paio di errori e non stavo servendo ottime prime palle. Linette si era abituata al mio ritmo. Sono contenta di averla ribaltata“.

 

Sfida con Anastasia Potapova ai quarti di finale. La russa appare molto in forma e ha affermato di aver cambiato qualcosa nel suo tennis: “Non mi fa piacere sentirlo, perché l’ultima volta ho vinto a malapena. L’ho vista giocare un po’ questa settimana e sta giocando piuttosto senza paura. I campi qui sono molto più veloci e non so chi ne trarrà un vantaggio. Sarà un’altra dura battaglia in una fase di piena fiducia per lei. Le cose cambiano rapidamente da un giorno all’altro, per cui davvero è impossibile fare pronostici“.  

Ci potrà mai essere un WTA a Buffalo? “Mi piacerebbe averne uno lì. Non so dove perché Buffalo non è proprio un paradiso del tennis. Penso che sia sempre stato qualcosa a cui ho pensato, anche dopo la mia carriera, è avere un torneo in quella zona”.

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