Olimpiadi Tokyo 2020, Medvedev applaude Carreno: "Giocando così può vincere Masters 1000"

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Olimpiadi Tokyo 2020, Medvedev applaude Carreno: “Giocando così può vincere Masters 1000”

Il russo abbandona le speranze di medaglia in singolo ed elogia il suo avversario. Sullo slittamento dei match alle 15: “Grazie a Novak per il suo impegno

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Con molta onestà e pacatezza Daniil Medvedev ha parlato con i giornalisti al termine del suo incontro di singolare, perso in due set nei quarti di finale delle Olimpiadi di Tokyo 2020. A eliminare il tennista russo è stato Pablo Carreno Busta, che ora giocherà in semifinale contro Karen Khachanov per garantire una medaglia alla sua Spagna. Troppo costante il semifinalista uscente dello US Open per il numero 2 del tabellone, incapace di mantenere anche il break di vantaggio conquistato a inizio secondo parziale.

“Sono davvero sorpreso dal livello di Carreno oggi, al 100%” ha commentato. “Se gioca come ha fatto oggi, può vincere facilmente un torneo Masters 1000. Credo non sia mai arrivato in finale nella sua carriera in un ‘1000’. Non so perché, visto che può giocare così bene. Da parte mia, cerco sempre di fare il massimo. È l’unico modo che ho per ottenere dei risultati. Oggi però lui è stato il migliore”.

Medvedev si è anche detto contento per la decisione di far slittare l’inizio del programma dalle ore 11 di Tokyo alle 15. Come raccontato da Novak Djokovic mercoledì, un gruppo di tennisti (tra cui Nole e lo stesso Medvedev) hanno parlato con il supervisor, ribadendo le enormi difficoltà che i tennisti in campo devono affrontare per via dell’afa giapponese: “Sapevo che volessero ancora farci iniziare alle 11” ha detto il russo, “anche se abbiamo visto tutti ciò che è successo a Badosa e nonostante l’impegno di Novak per farci iniziare alle 15. Grazie a lui per ciò che ha fatto per i giocatori. Le condizioni oggi erano tanto migliori per giocare a tennis, anche se ho sudato comunque tanto”.

Infine, Ubaldo ha voluto tornare sull’episodio che vi abbiamo raccontato mercoledì: Medvedev si è rifiutato di rispondere a un giornalista che non ha posto bene la domanda su un argomento delicato, come l’esclusione della Russia dalle Olimpiadi per quattro anni (gli atleti russi partecipano sotto la bandiera del Comitato Olimpico Russo). “D’accordo, magari per via della lingua straniera non ha fatto bene la domanda. Io ho sempre risposto sempre a tutte le domande, forse un paio di volte ho detto scherzosamente che la domande non fosse granché. Per la prima volta non ho risposto. Per me la risposta non è stata professionale. Ad esempio io posso perdere la partita e poi dirti che non è stato professionale spaccare la racchetta, per poi essere multato. Ognuno dovrebbe prendersi la responsabilità delle proprie azioni e lui dovrebbe farlo per la domanda che mi ha fatto“.

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