Rientro vincente per Bianca Andreescu a un mese e mezzo dall’ultimo match giocato (e perso) a Wimbledon contro Alizé Cornet. La stella di casa, campionessa nell’ultima edizione dell’Open del Canada disputatasi a Toronto nel 2019, ha battuto all’esordio la qualificata britannica Harriet Dart, attualmente occupante la piazza numero 152 della classifica WTA. Dart, che nel primo turno aveva falciato a sorpresa l’altra campioncina locale Leylah Fernandez, ha comunque avuto modo di crearle qualche difficoltà extra: “Sono ovviamente contenta della vittoria – ha detto alla stampa Bianca a fine match -, giocare qui, davanti agli amici e alla mia famiglia, rappresenta sempre una grande emozione. Sono partita bene, ma nel secondo set ho deciso di provare qualche soluzione nuova che non ha funzionato al meglio. Lei ne ha approfittato per alzare il livello e mi sono trovata al terzo. Per fortuna sono riuscita a ritrovarmi in tempo“.
La venticinquenne londinese, alla quarta partita della carriera contro una collega top 10, ha tratto enormi dividendi dalle spericolatissime scelte tattiche attuate nel secondo e all’inizio della terza frazione da Andreescu, incline a seguire a rete il servizio e perfino molte seconde palle. Trovatasi sotto di un break nel set decisivo, Bianca ha deciso di tornare a frequentare lande più sicure, e ha vinto cinque degli ultimi sei game per assicurarsi l’ottavo di domani contro una tra Jabeur e Kasatkina. Un successo quanto mai opportuno, visto che i molti punti incamerati nell’estate pre-Covid – resa speciale dai trionfi a Toronto e New York – dovranno finalmente essere tolti dal congelatore. “Ma non avverto una particolare pressione – ha chiosato Bianca -, cerco di non ragionare a quel modo, altrimenti non vivrei più. Penso sempre di poter ripetere i successi: perché non poterlo fare di nuovo, se già ci sono riuscita una volta?“.
Quella che quest’estate pensa possa riuscirle qualsiasi cosa è Danielle Rose Collins, giunta all’undicesima vittoria di fila. Vincitrice degli ultimi due tornei disputati a Palermo e San Jose, la ventisettenne ex stella del tennis NCAA ha battuto in rimonta anche Jil Teichmann nel suo esordio a Montreal, e al secondo round testerà lo stato di forma di Simona Halep, al rientro dopo quasi tre mesi di stop per colpa del famoso infortunio al polpaccio. A chiudere i conti di giornata ha invece pensato Vika Azarenka: la bielorussa ha impiegato appena settantadue minuti per rifilare un perentorio doppio seidue a Sorana Cirstea, così prendendosi una soddisfacente rivincita sulla romena, che l’aveva dolorosamente sconfitta nella sua ultima uscita registrata a Wimbledon il mese scorso.