US Open 2021: Ashleigh Barty davanti a tutte - Pagina 3 di 4

Al femminile

US Open 2021: Ashleigh Barty davanti a tutte

La numero 1 del mondo si presenta a Flushing Meadows da favorita. Riuscirà a vincere il suo primo Slam sul cemento?

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Ashleigh Barty - Wimbledon 2021 (via Twitter, @wimbledon)
 

9. Barbora Krejcikova
US Open 2020: Assente
Miglior risultato: Mai disputato
Dopo il successo a sorpresa al Roland Garros, Barbora Krejcikova ha offerto una serie di risultati davvero consistenti: quarto turno a Wimbledon (sconfitta dalla futura vincitrice Barty), vittoria sul cemento di casa a Praga, terzo turno alle Olimpiadi (sconfitta dalla futura vincitrice Bencic), quarti di finale a Cincinnati (sconfitta dalla futura vincitrice Barty). Insomma ha perso solo contro le giocatrici che poi hanno finito per conquistare il titolo. E non ha sofferto i cambi di superficie fra terra, erba e cemento.

Per quanto riguarda il prossimo Slam, la situazione di Krejcikova è davvero particolare: in carriera non ha ancora disputato un solo incontro nel main draw dello US Open, visto che lo scorso anno era assente, mentre negli anni precedenti non era mai riuscita a superare le qualificazioni. Ma oggi il suo status è completamente differente e, se non troverà qualche mina vagante ai primi turni, anche da esordiente sembra pronta a fare strada.

10. Garbiñe Muguruza
US Open 2020: 2T
Miglior risultato: 4T (2017)
Garbiñe Muguruza ha avuto un consistente avvio di 2021, tanto che oggi è settima nella Race. Però negli ultimi mesi è leggermente scesa nel rendimento e i risultati più recenti lo confermano: quarto turno alle Olimpiadi (sconfitta da Rybakina), ma poi eliminazione immediata a Montreal (contro Siniakova) e al secondo match a Cincinnati (contro Krejcikova).

Storicamente lo US Open è lo Slam nel quale Muguruza ha fatto peggio: al massimo un quarto turno nel 2017. Ricordo che Garbiñe vanta i successi al Roland Garros e a Wimbledon e una finale in Australia. Al momento non sembra in forma scintillante, ma potrebbe se non altro puntare a migliorare il suo record newyorchese, spingendosi più avanti nella seconda settimana.

11. Petra Kvitova
US Open 2020: 4T
Miglior risultato: QF (2015, 2017)
Petra Kvitova veniva da un periodo di cattivo rendimento: fuori al primo turno a Wimbledon, al secondo turno alle Olimpiadi e al secondo match anche a Montreal (sconfitta dalla futura vincitrice Giorgi). Poi però a Cincinnati è tornata a offrire prestazioni di livello migliore: ha superato in due set avversarie toste come Keys, Kudermetova e Jabeur, prima di ritirarsi per un problema allo stomaco contro Kerber.

Come Muguruza, lo US Open è lo Slam nel quale Kvitova in carriera ha fatto peggio: mai oltre i quarti di finale. Penso che molto dipenda dal clima: in condizioni di caldo il rendimento di Petra scende drasticamente, e prima o poi a Flushing Meadows arriva l’ondata di calore a toglierle ogni velleità. Con questo handicap deve sperare in circostanze fuori dall’ordinario per arrivare in fondo.

12. Belinda Bencic
US Open 2020: Assente
Miglior risultato: SF (2019)
Dopo la delusione di Wimbledon (fuori al primo turno contro Kaja Kuvan) Belinda Bencic si è ripresa alla grande. Ha vinto la medaglia d’oro alle Olimpiadi e poi (dopo aver rinunciato al Canadian Open) ha raggiunto i quarti di finale a Cincinnati, dove ha perso nel derby svizzero contro la sorpresa Jil Teichmann.

Lo scorso anno non aveva affrontato la trasferta americana, rinunciando quindi anche allo US Open (complice anche un problema al braccio). Ma nel 2019, suo ultimo impegno a Flushing Meadows, aveva offerto ottime prestazioni ed era uscita solo in semifinale contro la futura vincitrice Andreescu (7-6, 7-5) al termine di un match che l’aveva lasciata carica di rimpianti, perché in entrambi i set aveva avuto occasioni per prevalere. Tutto sommato le premesse sono incoraggianti.

13. Simona Halep
US Open 2020: Assente
Miglior risultato: SF (2015)
Il discorso su Simona Halep è tutto incentrato sulle sue condizioni di salute. Dopo il ritiro avvenuto a Roma a causa di uno strappo al polpaccio, ha dovuto rinunciare sia al Roland Garros che a Wimbledon. È rientrata a Montreal dove, pur avendo perso all’esordio contro Collins, aveva lasciato buone impressioni, e sembrava sulla via del pieno recupero di condizione. Poi però a Cincinnati è arrivato un nuovo forfait: dopo aver superato Magda Linette ha rinunciato a scendere in campo contro Pegula. Una rinuncia precauzionale, a detta della stessa Halep, per un fastidio all’adduttore destro.

Come per Muguruza e Kvitova, anche Halep ha risultati inferiori nello Slam americano rispetto agli altri Major (ha vinto i due europei e raggiunto la finale in Australia). Tenendo contro delle notizie che arrivano dall’Ohio, è inevitabile essere dubbiosi sul suo rendimento a New York, sempre che si rimetta in tempo per scendere in campo.

14. Jennifer Brady
US Open 2020: SF
Miglior risultato: SF (2020)
Dopo il ritiro a Parigi per un problema al piede, Jennifed Brady ha rinunciato a Wimbledon. Senza match nella stagione su erba, Brady è rientrata direttamente sul cemento di Tokyo, dove però è uscita al primo turno (contro Giorgi). Saltato il Canadian Open, a Cincinnati ha sconfitto Alexandrova all’esordio, ma poi ha perso contro Ostapenko al turno successivo.

Brady ha molti punti da difendere allo US Open, dove lo scorso anno si era spinta sino alla semifinale (sconfitta dalla futura vincitrice Osaka). Questo risultato dimostra che sui campi newyorchesi si trova bene, ma non sarà facile per lei gestire la pressione del risultato da confermare, specie se si tiene conto che non sembra essere in condizioni ottimali.

15. Anastasia Pavlyuchenkova
US Open 2020: Assente
Miglior risultato: QF (2011)
La finalista dell’ultimo Roland Garros Anastasia Pavlyuchenkova dopo l’exploit sulla terra rossa parigina ha continuato a esprimersi su buoni livelli, anche se non ha ripetuto il picco francese. Concentriamoci sul cemento: alle Olimpiadi ha perso nei quarti di finale in tre set contro la futura vincitrice Bencic, mentre a Montreal ha perso contro una delle giocatrici più in forma, Jessica Pegula. Avrebbe dovuto scendere in campo a Cincinnati, ma problemi di visto le hanno impedito di passare dal Canada agli USA in tempo, e quindi si presenterà a New York con meno tornei di quanto avrebbe voluto a causa dell’imprevisto burocratico.

Allo US Open il miglior risultato di Pavlyuchenkova risale addirittura a dieci anni fa (quarti di finale). Da allora ha messo in fila una serie di controprestazioni: se si esclude il 2016 (terzo turno), ha sempre perso al primo o al secondo turno. Con questi precedenti è un azzardo puntare su di lei come una possibile protagonista, però ha comunque buone possibilità di fare meglio rispetto alle ultime uscite newyorchesi.

16. Elise Mertens
US Open 2020: QF
Miglior risultato: QF (2019, 2020)
Dopo un inizio di stagione davvero consistente, Elise Mertens sta vivendo una fase un po’ meno positiva; in particolare sembra avere patito il passaggio di superficie, visto che sul cemento ha perso in due occasioni al primo turno (Olimpiadi e Montreal), e una volta al secondo (Cincinnati). Vanta comunque la semifinale a San Josè, dove però il campo delle partecipanti era meno qualitativo (proprio Mertens era testa di serie numero 1).

Nelle ultime due edizioni dello US Open Mertens ha raggiunto sempre i quarti di finale. Nel 2019 era stata eliminata dalla futura vincitrice Andreescu, mentre lo scorso anno a fermarla era stata Azarenka (poi finalista). Numeri e risultati che indicano che se Elise recupererà un po’ di brillantezza, potrebbe essere di nuovo presente nella seconda settimana.

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