Dopo le nuove accuse, Zverev ha avviato azione legale contro Olga Sharypova e Ben Rothenberg

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Dopo le nuove accuse, Zverev ha avviato azione legale contro Olga Sharypova e Ben Rothenberg

Al nuovo articolo sulle accuse di violenza domestica, pubblicato su Slate, Zverev reagisce conferendo mandato ai propri legali. “Nego di aver mai maltrattato Olga”

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C’è un aggiornamento, anche piuttosto importante, sulla querelle che coinvolge Alexander Zverev e la sua ex fidanzata, Olga Sharypova, che lo ha accusato di violenza domestica.

Che si tratti di appassionati o addetti ai lavori, ci sono diversi modo per approcciarsi, non semplicemente alla “questione”, bensì quando si parla del tennista stesso all’opera sui campi. C’è chi, senza alcuna difficoltà, è in grado di separare l’aspetto sportivo dalla sfera privata e quindi guarda i suoi incontri e legge o scrive le notizie che lo riguardano senza curarsi dell’elefante nella stanza – anzi, non c’è nemmeno la stanza in quel momento. E c’è chi invece non riesce a scindere le due cose e, come minimo, prova un certo disagio a commentare i successi sportivi di Alexander Zverev pensando alle accuse che gli sono state rivolte dalla sua ex fidanzata.

Accuse, lo ricordiamo, partite da alcuni post sui social media e poi raccolte da Ben Rothenberg in un dettagliato articolo pubblicato su Racquet Magazine lo scorso novembre, ma che, almeno per il momento, sono rimaste fuori dai tribunali – non c’è stata denuncia alle autorità competenti, insomma. Questo perché, ha dichiarato Olga, la sua intenzione è di far conoscere la verità, non di punire Sascha. E, come è stato da più parti fatto notare, certo non aiuta il fatto che le presunte violenze (fermamente negate da Zverev) siano avvenute in quattro diversi Stati (Monaco, Usa, Svizzera e Cina) e che diverse siano anche le nazionalità dei soggetti, lei russa e lui tedesco.

Mentre l’ATP ha recentemente annunciato un adeguamento dei propri regolamenti in materia, un nuovo, lungo articolo sempre a firma di Rothenberg è stato pubblicato da Slate lo scorso mercoledì con ulteriori dettagli su quanto, secondo la ragazza russa, sarebbe accaduto anche in Cina durante il torneo di Shanghai. Un pezzo che non poteva non suscitare forti reazioni in rete. Ma, nel pomeriggio di venerdì, è arrivata anche la risposta di Sascha Zverev che questa volta non si è limitato a negare i fatti come descritti da Olga, ma è passato all’azione. Azione legale. Ecco il suo tweet:

“Sulla vicenda, ho coinvolto i miei avvocati tedeschi e statunitensi. Hanno già ottenuto un’ingiunzione preliminare contro la fonte e l’autore che ha pubblicato le false accuse. Il tribunale ha trovato fondate le nostre argomentazioni e stabilito che le accuse sono diffamatorie e false. Gli avvocati hanno perciò iniziato ulteriori azioni nei confronti della fonte e dell’autore.

Nego assolutamente e in modo categorico di aver maltrattato Olga. Inoltre, do il mio pieno appoggio alla creazione di una politica sulle violenze domestiche da parte dell’ATP. Non affronterò ulteriormente questo argomento“.

Poco più tardi è arrivata una replica di Slate, il portale che ha pubblicato l’articolo di Ben Rothenberg, che non entra nei dettagli del contenzioso ma “ribadisce la correttezza e l’accuratezza di quanto è stato riportato, basato su diverse fonti e interviste“.

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