Martedì alle 17 italiane, sul campo numero 7, Lorenzo Musetti se la vedrà con Emilio Nava nella riedizione dell’Australian Open Junior 2019. Un conto è allenarsi, un altro scendere in campo in torneo. Ci racconta tutto coach Tartarini.

Oggi vi siete allenati con Fabio Fognini, che con Lorenzo sembra avere un po’ l’atteggiamento del fratello maggiore.

Sì è vero, ma non solo con Lorenzo. Fabio, vista l’esperienza e l’età, è un po’ il tutor di tutto il gruppo. Oggi comunque sono saltati tutti i programmi perché c’era parecchia confusione a causa dell’inizio del torneo e della mancanza di campi. Quindi invece che l’allenamento con Fognini, abbiamo fatto una specie di doppio con anche Ceck e Seppi. Ma va bene così perché ormai tutti i pensieri sono per domani.

Con l’avvicinarsi della prima partita, sale anche la tensione?

Un po’ di tensione certo comincia ad esserci perché un conto è allenarsi e vedere la gara lontana nel tempo, un altro è giocare. Speriamo che questa tensione sia positiva e che lo porti ad essere energico e propositivo. Ma lo scopriremo solo quando inizierà la partita.

Quale sarà la routine pre-partita?

Domani (oggi per chi legge, ndr) andremo al campo alle 8 e faremo un po’ di warm-up fisico. Poi warm-up tennistico con Laslo Djere (serbo, n.49 ATP) che è allenato da Eduardo Infantino. E appuntamento alle 17 sul campo 7, su cui Lorenzo, che io ricordi, non ha mai giocato, nemmeno da junior.

E questa sera ci si rilassa con la solita tavolata, immagino. Andate sempre allo stesso ristorante?

In pratica sì, il ‘Toscana 49’. È un ristorante italiano dove si mangia molto bene ed è vicino all’hotel. La sera diventa una specie di ritrovo tennistico per noi italiani.

Lorenzo a tavola cosa preferisce?

A Lorenzo piace molto la carne, soprattutto il filetto. Io invece non tradisco le mie origini marinare e preferisco le specialità di mare, in particolare gli spaghetti alle vongole.