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Diario dallo US Open: finisce senza rimpianti il torneo di Lorenzo Musetti
“Match deciso su pochi punti. Lorenzo ha giocato un’ottima partita, senza mai mollare” racconta coach Tartarini. “È dispiaciuto ma contento della prestazione”
Lo US Open di Lorenzo Musetti si è concluso al secondo, con una sconfitta in tre set contro Reilly Opelka. Lorenzo ha giocato una buona partita, ma a questi livelli non ti viene perdonata la più piccola indecisione. Ci racconta tutto coach Tartarini.
Allora è finita l’avventura americana (7-6 7-5 6-4 da Reilly Opelka), quali sono le tue prime considerazioni?
Lorenzo ha giocato un’ottima partita dal punto di vista dell’atteggiamento, senza mai mollare. Peccato per le quattro palle break avute nel primo set, anche se in realtà non abbiamo niente da recriminare perché non c’è stata una vera chance su nessuna delle quattro. Infatti Opelka ha piazzato tre ace e una seconda strettissima, su cui era impossibile entrare nello scambio.
Nessun rimpianto dunque?
Direi di no. Se proprio vogliamo trovare una piccola recriminazione direi il primo punto del tie-break quando Lorenzo ha avuto un’occasione pazzesca ma un attimo di indecisione gli è stato fatale. Peccato perché è stato il punto che ha indirizzato il tie-break. In realtà è stato un match deciso su pochi punti, piccole imprecisioni sulle quali ogni volta è stato punito duramente. Con questi avversari, soprattutto sul cemento, uno o due punti fanno la differenza.
Opelka ha servito in maniera devastante, alla fine trenta ace.
Vero, poi variava molto, interno/esterno per impedire a Lorenzo di prendere le misure. Sono in ogni caso contento della partita di Lorenzo anche se può sembrare strano dirlo dopo una sconfitta.
Di che umore è Lorenzo?
Ovviamente dispiaciuto per aver perso, ma contento della prestazione. L’umore è buono.
Quando tornate?
Speriamo di riuscire a tornare domani (oggi per chi legge, ndr).