Solo tre incontri del tabellone principale in programma nel lunedì bulgaro all’Arena Armeec. Quello che più ci interessava ha visto un Gianluca Mager ben centrato affidarsi al servizio per prevalere 6-3 6-2 su un Adrian Mannarino troppo discontinuo. Al suo terzo incontro dopo l’infortunio patito a Wimbledon, Mannarino inizia sbagliando parecchio e Mager allunga. Due vantaggi esterni che varrebbero il 4-1 pesante se ne vanno tra un serve&volley del mancino di Soisy-sous-Montmorency e un buon rovescio dopo il servizio questa volta centrale. L’azzurro continua però a essere intrattabile in battuta e, pur con l’allarme giallo per lo 0-30 nel nono gioco, fa suo il parziale 6-3 lasciando appena cinque punti alla risposta. Lontano dalle sue giornate migliori, Adrian concede ancora troppo e torna sotto già al terzo gioco, mentre la prima (e unica) palla break a suo favore arriva sul 3-2 e se ne va con l’errore bimane. È invece lui a cedere di nuovo la battuta e Mager chiude il match con un altro turno di servizio autoritario. Al prossimo turno, troverà Miomir Kecmanovic, n. 62 ATP, che non ha affatto convinto nel 7-6 6-4 con cui ha superato la wild card Adrian Andreev, tra l’altro limitato da un problema all’adduttore sinistro nel finale del match.
Rimanendo sull’azzurro, non delude (e come potrebbe?) Andreas Seppi che, all’ora di pranzo, ha centrato la qualificazione a spese della wild card locale Alexander Donski e affronterà Illya Marchenko, battuto in febbraio a Biella. Anch’egli qualificato, l’ucraino aveva sconfitto Marco Cecchinato nel primo turno del tabellone cadetto.
A dare il via al main draw e caratterizzata da un totale di otto break era stata la vittoria pomeridiana di Benoit Paire per 6-4 7-5 su Alejandro Davidovich Fokina, troppo falloso per contrastare efficacemente un avversario che, nell’occasione, aveva voglia di giocare. Il game che ha definitivamente chiuso la sfida è stato l’undicesimo del secondo set, con il classico punto “quasi vinto” e invece perso fallendo un colpo facile, che avrebbe anche potuto essere compensato e ribaltato dall’episodio successivo. Impantanato nel turno di servizio, Davidovich Fokina affossa la volée alta di rovescio a campo vuoto consegnando la palla break al barbuto di Avignone che, però, se la vede annullare da un rovescio incrociato secondo lui indubbiamente fuori ma buono per il giudice di linea. Mani sul volto per Benoit che non ci può credere; tuttavia, dimentica immediatamente il presunto torto subito e mette a segno un vincente con il dritto, per poi chiudere la contesa recuperando la smorzata – peraltro alta e lunga – del ventiduenne di Malaga.
Martedì, non prima delle 18, tocca invece a Lorenzo Musetti, opposto alla wild card Dimitar Kuzmanov, n. 226 del ranking. Una buona occasione per mettere a segno la terza vittoria nell’arco di tre mesi in attesa che il periodo negativo diventi solo un ricordo.