ATP
Il tabellone maschile di Indian Wells 2021: possibile ottavo Berrettini-Sinner
Sorteggiato il tabellone dell’edizione 2021 del BNP Paribas Open. Matteo Berrettini e Jannik Sinner in rotta di collisione: possibile scontro al quarto turno

SOTTO RETE, STORIE DELLE NITTO ATP FINALS – Guarda le puntate precedenti
L’attesa durata oltre due anni sta per terminare. Il Masters 1000 di Indian Wells che in questi giorni ha riaperto le porte per le qualificazioni si avvicina sempre di più anche ai primi match del tabellone principale. Con l’assenza del n. 1 Djokovic sarà la prima volta dal 2000 che un torneo di questo calibro sarà privo di tutti i Big 3, inoltre anche il campione uscente Dominic Thiem (vincitore nel 2019) da parecchio tempo aveva annunciato la sua rinuncia. Il favorito per la vittoria finale è ovviamente Daniil Medvedev: il russo dopo la cavalcata trionfale agli US Open è sceso in campo solamente per un incontro alla Laver Cup lasciando quattro game a Shapovalov. Difficile trovare un altro tennista che possa impensierirlo, se non nelle fasi finali dell’evento.
Ci proveranno sicuramente il n. 3 e il n. 4 del mondo, Stefanos Tsitsipas e Alexander Zverev. Ormai non hanno più bisogno di presentazioni e dopo l’ennesima stagione ad alto livello, ma priva dell’acuto in uno Slam, il torneo di Indian Wells potrebbe essere l’occasione giusta per dare una notevole svolta positiva al loro 2021, in vista del rush finale che ha come conclusione le ATP Finals di Torino. E proprio le dinamiche legate al torneo piemontese rivestiranno un ruolo importante quest’anno. Ci sono infatti ben quattro tennisti racchiusi in 600 punti e ognuno di loro ambisce ad un posto per il torneo di fine anno. Andrà dunque tenuta d’occhio la corsa in parallelo di Casper Ruud (vincitore la scorsa settimana a San Diego) con 2925 punti, Hubert Hurkacz con 2775 punti, Jannik Sinner (vincitore la scorsa settimana a Sofia) con 2505 punti e Felix Auger-Aliassime con 2320 punti.
Gli italiani al via sono sei. Oltre al già citato Sinner avremo il n. 7 del mondo Matteo Berrettini, il n. 21 Lorenzo Sonego, il n. 30 Fabio Fognini, il n. 61 Lorenzo Musetti, e il n. 71 Gianluca Mager. Quattro di essi (Berrettini, Sinner, Sonego e Fognini) grazie alla loro posizione in classifica riceveranno un bye e dunque esordiranno direttamente al secondo turno. Ci si augura che la spedizione azzurra riceva ulteriori rinforzi dalle qualificazioni dove anche lì sono sei gli atleti impegnati.
IL TABELLONE – Parte alta


IL TABELLONE – Parte bassa


Il link al tabellone completo (aggiornato quotidianamente)
OTTAVI TEORICI
[1] D. Medvedev vs [14] E. Opelka
[9] D. Shapovalov vs [8] H. Hurkacz
[4] A. Rublev vs [15] R. Bautista Agut
[11] D. Schwartzman vs [6] C. Ruud
[5] M. Berrettini vs [10] J. Sinner
[14] G. Monfils vs [3] A. Zverev
[7] F. Auger-Aliassime vs [12] P. Carreno Busta
[13] C. Garin vs [2] S. Tsitsipas
IL SORTEGGIO DEGLI ITALIANI
[5] M. Berrettini vs D. Kudla/Qualificato
[10] J. Sinner vs J. Sock/J. Millman
[17] L. Sonego vs K. Anderson/J. Thompson
[25] F. Fognini vs J-L. Struff/D. Galan
L. Musetti vs A. Ramos-Vinolas
G. Mager vs M. Fucsovics
Sorteggio in chiaroscuro per i giocatori azzurri impegnati in California, capitati tutti e sei nella parte bassa del tabellone. Ben quattro sono teste di serie e quindi avanzati di un turno, e dovranno aspettare per conoscere il loro avversario all’esordio. Non dovrebbe avere problemi Matteo Berrettini, testa di serie n. 5, che affronterà Denis Kudla oppure un qualificato per poi eventualmente trovare Fritz al terzo turno. Qualche insidia potenziale in più per Jannik Sinner (n. 10 del seeding) che se la vedrà con Sock oppure Millman per poi affrontare Isner. Qualche problema in più per Sonego (n. 17) che dopo Anderson o Thompson potrebbe trovare Gael Monfils, e non proprio un bel tabellone per Fognini, che se dovesse superare Struff o Galan si scontrerebbe con Tsitsipas. Incontri ostici sia per Musetti, contro il mancino Ramos-Vinolas, sia per Mager, contro l’ungherese Fucsovics.
INFORMAZIONI SUL TORNEO
- tabellone a 96 giocatori (32 teste di serie con un bye al primo turno)
- 79 giocatori entrati per accettazione diretta
- 12 qualificati (il tabellone delle quali)
- 5 wild card
Copertura televisiva
Il torneo di Indian Wells, come tutti quelli di categoria Masters 1000, sarà trasmesso in diretta da SKY Sport.
Calendario di gioco
Giovedì 7: primo turno
Venerdì 8: primo turno
Sabato 9: secondo turno
Domenica 10: secondo turno
Lunedì 11: terzo turno
Martedì 12: terzo di finale
Mercoledì 13: ottavi di finale
Giovedì 14: quarti di finale
Venerdì 15: quarti di finale
Sabato 16: semifinali
Domenica 17: finale
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ATP
ATP Miami: Sonego rimonta Evans e vola al terzo turno
Lorenzo bissa il successo su Thiem con una vittoria in 3 set sul britannico N.23 del seeding

L. Sonego b. [23] D. Evans 4-6 6-3 6-2


Dopo un inizio di giornata sportivamente drammatico per il tennis azzurro a Miami, Lorenzo Sonego conferma tutta la sua esuberanza agonistica rimontando a suon di diritti vincenti Daniel Evans in un match molto divertente sul Campo N.1, lo stesso dove prima di lui aveva perso Matteo Berrettini contro l’americano McDonald,
Il match che ha visto contrapposte la potenza di Sonego e la varietà di gioco del britannico si potrebbe riassumere con una curiosa statistica. Dopo aver ceduto a zero la battuta nel gioco d’apertura del match, Sonego ha annullato le successive 12 palle break da lui affrontate oppure, se volete, Evans ha mancato le 12 successive. Peraltro sempre in crescendo: 2 nel primo set che avrebbero reso ancora più netto il 6-4 Evans finale. 4 nel secondo set vinto da Sonego per 6-3 e addirittura 6 nel terzo set nonostante il 6-2 finale possa far intendere un dominio di Sonego in realtà solo apparente. Alla fine infatti ci sono volute quasi 2h30 per chiudere la contesa con Evans visibilmente contrariato per la sua mancanza di killer instinct. Dopo il break subito in apertura di terzo set ha addirittura trasformato la racchetta in un oggetto non identificabile prendendosi l’inevitabile warning dal giudice di sedia.
Sonego è stato paziente, consapevole che con il passare dei minuti, il tennis brillante ma molto difficile del suo avversario avrebbe perso in efficacia e infatti Sonego ha progressivamente preso il comando degli scambi da fondo lasciandolo esplodere il suo dritto quanto più possibile. A quel punto Evans non ha potuto fare altre che affidarsi alle variazioni con le discese a rete e le rasoiate in slice ma in termini di pesantezza di palla e di resistenza fisica Lorenzo era ormai incontenibile.
Una bella vittoria che fa il paio con quella di primo turno contro Dominic Thiem che per quanto lontano dai fasti del passato, è sempre un primo turno da prendere con le molle. Ora il livello potrebbe salire ancora se come da pronostico Frances Tiafoe batterà il giapponese Watanuki nella notte italiana
ATP
ATP Miami: Berrettini non sa più vincere, sconfitto da McDonald ma quante occasioni mancate [AUDIO ESCLUSIVO]
Matteo ce la mette tutta, raggiunge il set point in entrambi i parziali ma cede dopo due tie-break

M. McDonald b. [19] M. Berrettini 7-6(8) 7-6(5)

Si sapeva fin dal sorteggio che l’esordio di Matteo Berrettini versione 2023 contro Mackenzie McDonald a Miami sarebbe stato molto complicato: Matteo che era apparso in condizioni preoccupanti nel Challenger 175 di Phoenix si sarebbe trovato di fronte infatti un giocatore autore fin qui di una stagione eccellente sul cemento outdoor arricchitta dallo scalpo di lusso di Rafael Nadal all’Australian Open.
Ma l’andamento del match estremamente serrato alla fine è stato quasi più deludente di una sconfitta netta. Matteo ha dato tutto quello che aveva (non molto in questo momento) e ha avuto set point in ciascuno dei due parziali: uno nel tie-break del primo set e due consecutivi sul 6-5 del secondo sempre sul servizio avversario.
Ma quando la fiducia manca persino il suo più grande alleato nei giorni di gloria, il tie-break, può diventare un rebus impossibile da risolvere. Con i due persi oggi la statistica nel 2023 recita 3 vinti e 7 persi, troppo brutta per essere vera per un giocatore che è senza dubbio nei primi 5 al mondo per qualità del servizio.
Ma il tie-break è da sempre lente d’ingrandimento dello stato psicofisico di un giocatore in quel determinato momento e il momento di Berrettini è il più negativo degli ultimi 4 anni e si sta prolungando sempre di più.
McDonald ha mostrato tutte le sue qualità da americano DOC sul cemento: grande velocità di piedi eccellente copertura del campo e buona velocità di braccio. Berrettini è rimasto costantemente in difficoltà sugli scambi lunghi dove alla cronica debolezza sul lato sinistro si è aggiunta una fallosità estrema anche con il diritto, arma letale come il martello di Thor nei giorni migliori.
I lati positivi si sono visti da un servizio comunque efficace, favorito da un campo più rapido rispetto a quelli di Indian Wells e la consueta umiltà nel lottare punto su punto come fosse un giocatore qualunque, invece di un ex finalista di Wimbledon.
Ma nel momento in cui i punti pesano di più, quelle paure e quelle incertezze viste in California e in Arizona riappaiono inesorabili e allora ecco che un doppio tie-break alla sua portata diventa terreno fertile per un’altra prematura eliminazione, ancora all’esordio come a Indian Wells nel primo Masters 1000 della stagione.
Se a queste due si aggiunge l’altra, sempre all’esordio all’Australian Open capite bene perché Berrettini non è lo stesso giocatore che abbiamo ammirato dal 2019 in poi
ATP
ATP Miami: Musetti ancora nel tunnel, subito fuori con Lehecka
Altra sconfitta per Lorenzo Musetti, battuto in due set da Jiri Lehecka. Ora il ritorno sulla terra a partire da Marrakech

(dal nostro inviato a Miami)
J. Lehecka b. [18] L. Musetti 6-4 6-4

Nonostante il cambio di campo all’ultimo momento, causato dal forfait in extremis di Gasquet che ha rinunciato a giocare contro Tsitsipas, e lo spostamento sull’importante palcoscenico del Centrale, Lorenzo Musetti non è riuscito a invertire la tendenza negativa di questo periodo uscendo nel suo match di apertura contro il ceco Jiri Lehecka, n. 44 della classifica mondiale e recente quartofinalista all’Australian Open. Certamente un sorteggio non benevolo per il carrarese, che si è trovato ad affrontare su un fondo particolarmente rapido come il Laykold dell’Hard Rock Stadium di Miami una delle più belle realtà emergenti di questo inizio di 2023.
Dopo la palla break avuta sul 2-1 del primo set, Musetti si è progressivamente spento, incapace di far male con i propri colpi da fondocampo a causa della sua posizione molto arretrata in campo, posizione nella quale veniva spinto dai colpi aggressivi di Lehecka a partire dalla risposta.
PRIMO SET – Inizio con discreto piglio da parte di Musetti, che ha tenuto con buona autorità i primi turni di battuta. Sulla risposta però la situazione era differente: il toscano è costretto quasi sempre a rispondere bloccando la palla, e così facendo è sempre Lehecka a poter prendere in mano lo scambio fin dai primi colpi. Era comunque Musetti, sul 2-1, il primo ad arrivare a palla break, anche grazie ad alcuni errori da fondocampo del ceco che non si mostrava impeccabile nei palleggi, forse per il desiderio di spingere i colpi appena possibile. Lehecka annullava la chance del 3-1 per Musetti con un bel servizio, tenendo poi il servizio per schivare il primo pericolo della partita.
Dopo i primi servizi tenuti con una certa disinvoltura le difficoltà però erano dietro l’angolo per il tennista azzurro che quando doveva iniziare il punto con la seconda di servizio si trovava sempre aggredito e costretto ad arretrare di diversi metri già al terzo colpo rendendo la gestione degli scambi molto più difficile. Così facendo si trovava a giocare passanti da posizioni molto arretrate, e quindi con basse probabilità di riuscita, e si esponeva agli appoggi incrociati corti di Lehecka.
Il break arrivava sul 3-3, quando alla quarta palla break il ceco trovava una risposta vincente di rovescio lungolinea. Il set si chiudeva pochi minuti dopo, quando Lehecka metteva in cascina il parziale per 6-4 in 40 minuti.
SECONDO SET – Purtroppo per Musetti il secondo parziale non iniziava in una maniera migliore: quattro punti consecutivi dal 15-0 conditi da un doppio fallo e due gratuiti di diritto confezionavano il break che davano a Lehecka la tranquillità per condurre il match a proprio piacimento. Nei suoi turni di battuta il ceco non veniva mai impensierito, e gli bastava condurre il match in porto che finiva senza sussulti dopo 80 minuti con un periodico alto che comunque non può essere una grande consolazione per Musetti, quasi mai in partita e penalizzato da una bassa percentuale di prime che, nonostante sia arrivata a un totale del 54% dopo un primo set sotto il 50%, non è comunque sufficiente per fare gara a questi livelli su superfici così rapide.
TERRA EUROPEA – Dopo un inizio di stagione da incubo, Musetti ora è atteso dal ritorno in Europa per la stagione sulla terra battuta, in quello che dovrebbe essere il periodo a lui più favorevole del calendario. Tuttavia c’è il rischio che questi risultati negativi possano mettere ancora più pressione sui tornei a lui più congeniali, rischiando di far precipitare ulteriormente la situazione.
Nell’immediato la classifica non è in pericolo, e questo almeno consentirà a Musetti di entrare nei prossimi tornei con uno status tale da poter scongiurare, almeno in linea di principio, primi turni troppo complicati. Ma sarà necessario iniziare a vincere qualche partita per invertire la tendenza, dato che da metà gennaio in poi il record è di una partita vinta contro sette perse. Proprio per questo è stato deciso di aggiungere alla programmazione il torneo di Marrakech ad inizio aprile, prima del Masters 1000 di Montecarlo, dove Lorenzo spera di riprendere confidenza con la vittoria.