È stata una vera e propria battaglia tennistica: avvincente, a tratti esaltante, combattuta a suon di rovesci incrociati e lungolinea, palle corte e pallonetti, recuperi impossibili e vincenti da lasciare senza parole, che hanno ricordato a tutti i presenti all’Allianz Cloud, e a quelli che hanno visto il match in TV, il perché di questo sport, mostrandone il bello.
La sensazione, avendo avuto la fortuna di assistere dal vivo al match, è che le stesse emozioni le abbiano vissute in campo anche Musetti e Gaston, attori protagonisti della partita più bella finora vista alle Intesa Sanpaolo Next Gen ATP Finals. Sensazione che diventa certezza nelle parole del giovane azzurro intervenuto in sala stampa subito dopo la sua vittoria: “Mi sono divertito molto stasera, io e Hugo siamo grandi amici fin dai tempi dei tornei juniores. È stata una grande battaglia, lui ha iniziato a giocare davvero bene dal terzo set in poi, è stato frustrante quando ha salvato quei match point nel quarto, ma per fortuna sono riuscito a rimanere concentrato e sfruttare l’occasione giusta. Hugo è un grande giocatore ed è anche in forma, sono contento di essermi preso una rivincita. Ha un gioco fastidioso, è difficile fargli punto e ha un ottimo rovescio e grandi variazioni, in più il suo servizio da sinistra funziona bene. Però mi ha dato la possibilità di giocare tanti punti permettendomi di tirare fuori cose che ieri non si sono viste”.
Un match, che ha visto andare al tie break ben quattro set su cinque, a dimostrazione del grande equilibrio in campo, risoltosi in tre volte su quattro, a favore di Musetti: “Nei tie-break la cosa importante è concentrarsi su ogni punto, è più importante essere pazienti e focalizzati rispetto ad un game o un set normale. Alla fine mi sono sdraiato perché ero stanco, è stato il match più lungo di questa edizione (e il più bello aggiungiamo noi, ndr). Abbiamo corso tanto e giocato alcuni grandi scambi, quindi ero proprio svuotato; alla fine avevo un buco nello stomaco”.
Immancabile un focus su alcuni aspetti di questa formula sperimentale. Se dopo il match d’esordio era stato affrontato l’argomento del fast warm up e dei quattro game per set, Musetti ha parlato di altre due differenze del regolamento, rispetto alla “normalità” del circuito ATP: “La regola che consente al pubblico di muoversi liberamente funziona, durante l’incontro non è una cosa di cui ci accorgiamo. Invece per quanto riguarda i deciding point, oggi ho scelto di servire più da destra, ma dipende molto da come mi sento; se in un game sto servendo meglio da sinistra giocherò il deciding da lì”.
Adesso il match cruciale per raggiungere le semifinali con Sebastian Korda (qui gli scenari di qualificazione): “Korda è un ottimo giocatore e ha dimostrato di essere forte indoor, cercherò di fare del mio meglio per batterlo. Sono contento di avere il pubblico dalla mia parte, domani ci sarà il tutto esaurito e spero che mi sostengano, giocare davanti al mio pubblico è qualcosa di fantastico”.