Non è ancora Nadal, vince l'highlander Murray (Grilli)

Rassegna stampa

Non è ancora Nadal, vince l’highlander Murray (Grilli)

La rassegna stampa del 18 dicembre 2021

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Non è ancora Nadal, vince l’highlander Murray (Paolo Grilli, Nazione-Carlino-Giorno Sport)

[…] Nadal contro Murray, sfida di ex numeri uno nel tepore del Golfo, 69 anni in due e un’infinità di battaglie sulle vette scrivendo la storia della racchetta. Non si sfidavano dal 2016 e quasi tutto è cambiato nel frattempo. I riflettori erano tutti su Rafa, re quasi nudo al tramonto di un 2021 in cui ha messo insieme “appena” due tornei vinti, a Barcellona in aprile a a Roma in maggio, con nessun nuovo Slam in bacheca e lo smacco della sconfitta contro Djokovic nella semifinale del suo Roland Garros. Ma soprattutto una stagione conclusa anzitempo (quella di ieri era una esibizione de luxe di pura preparazione agli Australian Open di gennaio) per il maledetto infortunio al piede che l’ha fermato a inizio agosto a Washington. […] Ha infatti vinto lo scozzese suo avversario per 6-3 7-5 e pure questa è una notizia pensando a quanto ha dovuto patire a sua volta Murray, vero highlander del tennis. Con un’anca artificiale, quella che gli è stata impiantata dopo che non era riuscito a eliminare i dolori lancinanti che lo avevano torturato per anni, Andy si sta ricostruendo una carriera dignitosissima. Lui, vincitore due volte di Wimbledon (2013 e 2016) e di un Us Open (2012), oltre che degli ori olimpici a Londra e Rio (nessuno come lui) ieri è stato molto più solido del rivale, riducendo gli errori e comandando con autorità nei propri turni di servizio. Rafa invece ha sbagliato un po’ più del solito, ma fisicamente è parso in condizione. A Melbourne, nel primo Slam del 2022 (ieri l’Australia ha eliminato la quarantena per gli atleti in arrivo obbligando al solo tampone e all’attesa in isolamento per attenderne l’esito), Nadal potrà dire la sua, posto che sul velocissimo cemento australe ha vinto una sola volta: tredici anni fa. Murray oggi se la vedrà nella finale dell’esibizione contro il russo Andrej Rublev, che nell’altra semifinale ha battuto il canadese Denis Shapovalov. Proprio quest’ultimo affronterà oggi Nadal per il terzo posto. Per un mito che è tornato in campo (e un altro che lo ha battuto), c’è una leggenda che fatica a rimettersi in sesto. Roger Federer non rientrerà prima del suo Wimbledon, in estate, dopo l’intervento al ginocchio. I fans sono in ansia per Re Roger, 40 anni, temendo che il ritiro possa avvicinarsi a grandi passi. E nel frattempo l’Atp lo ha premiato per il 19esimo anno di fila quale giocatore più amato dell’intero circuito. Quest’anno l’elvetico ha giocato appena tredici partite, la speranza è che l’anno prossimo, pur centellinando gli impegni, possa presenziare senza più guai per mostrare ancora la sua classe. Paoletti, via libera. La 18enne tennista umbra può tornare in campo. L’Itf ha giudicato che non è stato con dolo o negligenza che l’atleta può aver assunto il Clostebol, un anabolizzante, cui era risultata posiva a Palermo a inizio settembre. La sospensione non è più effettiva e Matilde, talento azzurro, può quindi tornare in campo.

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