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Gli stranieri incantano il Lemon Bowl: Paun, Kovacevic e Montebello in finale. Silenziosa ed efficace: Iozzi c’è
Si chiude la giornata delle semifinali a Roma: 5 dei 12 finalisti sono stranieri

Giunge al termine la giornata di semifinali del Lemon Bowl 2022. La 38esima edizione del prestigioso torneo nazionale a partecipazione straniera, in corso di svolgimento sui campi romani del Salaria Sport Village, sta registrando le travolgenti prestazioni degli atleti provenienti dall’estero. Ben cinque dei dodici finalisti delle categorie under 10, 12 e 14, rappresentano infatti una nazione straniera. Tre di loro: Patrick Paun (USA), Tea Kovacevic (Bosnia Erzegovina) ed Emma Montebello (Malta), non hanno legami con il nostro Paese; al contrario, Camilla Castracani (USA) e Giulia Luchetti (Slovacchia), hanno il passaporto italiano. Il forte vento ha condizionato la giornata, ma non lo spettacolo: i semifinalisti si sono adattati rapidamente alle condizioni sfavorevoli offrendo il loro miglior tennis.
Un Lemon Bowl multiculturale – Il parco giocatori straniero è per tradizione una delle grandi incognite del Lemon Bowl. Quella 2022 sarà ricordata come una delle stagioni più prolifiche per i giovani atleti provenienti dall’estero. Nell’under 12 femminile continua il dominio della bosniaca Tea Kovacevic, che liquida Gaia Donati con un doppio 6-0. In finale sarà sfida contro l’italiana d’America Camilla Castracani: nata a Pavia, è italianissima, ma vive negli Stati Uniti d’America dove il padre lavora. Nell’attesa semifinale contro Victoria Lanteri Monaco, la vincitrice del Lemon Bowl under 10 del 2020 è stata autrice di una rimonta sensazionale: 2-6 7-6 6-1 il punteggio alla stretta di mano. Chi invece ha le stelle e le strisce nel cuore è il piccolo Patrick Paun, che al primo torneo internazionale della sua vita si fa strada fino alla finale battendo Giovanni Di Leva per 6-4 1-6 10/7: “Questo match è stato molto difficile, ma sono stato in grado di battere il mio avversario. Non conta da dove provengo, abbiamo tutti nove anni e giochiamo a tennis”. Patrick è di poche parole, a differenza del fratello gemello Andreas, che ha però salutato il torneo al primo turno. Allenati da Alex Koleva a Plantation (Florida), i due bimbi hanno approcciato il tennis all’età di 5 anni, e hanno messo il piede fuori dal loro Paese per la prima volta proprio per disputare il Lemon Bowl. Nell’under 10 femminile l’italo-slovacca Giulia Luchetti ha domato Serena Conticello con il punteggio di 7-5 6-4. Nell’under 14 invece braccia al cielo per Emma Montebello, maltese purosangue, che infligge un sonoro 6-2 6-3 a Virginia Proietti. Sul più bello giunge al capolinea la corsa del rumeno Nicholas Andrei Tanasa, che nell’under 10 è stato rimontato dal perugino Tommaso Pantò (4-6 6-4 10/6).
Iozzi e Leti Messina, gli under 14 che parlano romano – Con costanza e compostezza, senza farsi troppo notare, la romana Alice Iozzi si è spinta in finale nell’under 14 femminile. La campionessa in carica della Coppa Lambertenghi (i Campionati Italiani under 12, ndr), ha primeggiato con lo score di 6-4 7-5 nell’ostico confronto con Ylenia Zocco, autrice di un ottimo torneo. “Il Lemon Bowl si giocava al New Penta 2000, mio vecchio circolo, quindi ha un significato speciale – non nega Iozzi, classe 2009 – Adesso sono all’All Round Tennis School e questo evento è uno degli obiettivi della mia prima parte di stagione. Lo scorso anno nonostante fossi under 12 decisi di giocare l’under 14 e arrivai ai quarti di finale. Il 2021 è stato un anno fantastico, ho fatto doppietta singolo-doppio ad un Tennis Europe a Forlì ed ai Campionati Italiani under 12. Il mio tennis deve ancora trovare un’identità, ma provo a spingere con il dritto quando c’è la possibilità. Quest’anno vorrei confermarmi campionessa italiana e l’anno prossimo mi piacerebbe tornare qui per il mio ultimo Lemon Bowl”. Se Iozzi se la dovrà vedere contro Montebello per il titolo, Leonardo Leti Messina sarà atteso dal toscano Lorenzo De Vizia. L’atleta dello Sporting Club Eur (Roma) ha vinto 6-4 6-3 il derby con l’amico Claudio Paolini. In finale il numero due del seeding andrà a caccia del titolo e avrà il compito di vendicare il compagno Riccardo Terzoli, che nella sfida con De Vizia ha capitolato con il punteggio di 7-6 6-2.
I risultati di mercoledì 5 gennaio
Semifinali
Under 10 maschile
Tommaso Pantò b. Nicholas Andrei Tanasa 4-6 6-4 10/6
Patrick Paun b. Giovanni Di Leva 6-4 1-6 10/7
Under 10 femminile
Nicole Scarpino b. Sophia Arpa 6-2 7-5
Giulia Luchetti b. Serena Conticello 7-5 6-4
Under 12 maschile
Gabriele Galesi b. Riccardo Bogdan Pastrav 6-1 6-0
Stefano Palanza b. Marco Patania 6-1 6-1
Under 12 femminile
Tea Kovacevic b. Gaia Donati 6-0 6-0
Camilla Castracani b. Victoria Lanteri Monaco 2-6 7-6 6-1
Under 14 maschile
Lorenzo De Vizia b. Riccardo Terzoli 7-6 6-2
Leonardo Leti Messina b. Claudio Paolini 6-4 6-3
Under 14 femminile
Emma Montebello b. Virginia Proietti 6-2 6-3
Alice Iozzi b. Ylenia Zocco 6-4 7-5
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Roland Garros: vincono in rimonta Svitolina e Avanesyan. Bene Sabalenka e Kasatkina
Svitolina e Pavlyuchenkova vincono in rimonta. Sabalenka e Kasatkina avanti sul velluto. Sorprende ancora Avanesyan

Nel day 6 del Roland Garros 2023, gli incontri di terzo turno della parte bassa del tabellone femminile non hanno riservato grandi sorprese. Daria Kasatkina e Aryna Sabalenka vincono e convincono in due set, lasciando le briciole alle avversarie. Anastasia Pavlyuchenkova sorprende la connazionale più giovane nel derby russo, eliminando un’altra testa di serie dal torneo prima dell’inizio della seconda settimana; eliminata anche la testa di serie n. 27 Irina Camelia Begu da Karolina Muchova. Sloane Stephens conferma il periodo di crescita, riuscendo a spuntarla su Yulia Putintseva solo al terzo. Menzione d’onore per Elina Svitolina che vince con una grandiosa rimonta. Elina Avanesyan conferma l’ottima prestazione contro Bencic e in rimonta, si sbarazza di Clara Tauson.
[9] D. Kasatkina b. P. Stearns 6-0 6-1
La classe 2001 statunitense è stata letteralmente soffocata dall’intelligente trama ordita da Daria Kasatkina. Un match davvero senza storie, concluso in meno di un’ora di gioco, in cui la tennista di Togliatti ha messo in campo quello che le riesce meglio: tante palle arrotate a poche centimetri dalla linea di fondo campo da un lato all’altro del campo. Kasatkina ha messo in campo il 93% di prime di servizio: senza ricercare grande potenza, ha ottenuto l’85% dei punti. Non ha concesso neanche una palla break e messo a segno ben 14 vincenti a fronte di soli 12 errori non forzati (30 quelli dell’avversaria). Una prestazione davvero convincente che la proietta agli ottavi di finale dove troverà Elina Svitolina.
A. Pavlyuchenkova b. [24] A. Potapova 4-6 6-3 6-0
Derby russo e altro match deciso al terzo. Le due contendenti si somigliano: colpi potenti da fondo campo e predilezione per i punti brevi, decisi sui primi colpi di inizio scambio. Nel primo set, Potapova è decisamente più brillante ed energica: Pavlyuchenkova tenta di rompere il ritmo da fondo in cui la più giovane per il momento prevale, ricorrendo alla palla corta. Purtroppo, sul set point, all’uscita dal servizio Pavlyuchenkova decide di giocare una smorzata sul diritto della Potapova che arriva di gran carriera e piazza il vincente.
Nel secondo set, Potapova inizia a commettere qualche errore e decide di cambiare tattica, provando ad offrire palle più arrotate e profonde ma Pavlyuchenkova non ne viene per nulla infastidita, anzi. Trovando un’ottima regolarità da fondo campo, l’attuale numero 333 WTA fa il suo parziale per 6 giochi a 3. Il terzo e decisivo set è un bellissimo assolo di Pavlyuchenkova che non lascia nemmeno le briciole alla giovane connazionale e agguanta per la terza volta in carriera il quarto turno nello slam parigino. Ad attenderla, Elise Mertens.
E. Svitolina b. A. Blinkova 2-6 6-2 7-5
Ancora un match in rimonta quella vinto da Elina Svitolina contro Anna Blinkova. La nazionalità delle due contendenti ha attirato l’attenzione di molti che hanno posto l’accento più sulla mancata stretta di mano (prevedibilissima) piuttosto che sul tennis giocato. L’incontro è durato oltre due ore. Nel primo set, Svitolina parte molto male, cedendo il servizio a zero in avvio. Anche Blinkova appare un po’ contratta e restituisce immediatamente il break. L’ucraina comunque sembra in difficoltà negli spostamenti laterali, lenta a leggere la palla dell’avversaria. Cede 6 giochi a 2 in un parziale a dire il vero, brutto e condito di errori.
L’attuale numero 192 WTA, sorprendentemente, rientra in campo per il secondo set con ritrovata grinta: strappa il servizio all’avversaria, conferma faticosamente il vantaggio salvando una palla break e mette a segno il secondo break. Blinkova è ora disorientata e subisce un pesante parziale di 5 giochi a zero.
Tutto rimandato al terzo set. Nel parziale decisivo esce tutto l’agonismo e la grinta della neo-mamma Svitolina: ogni punto è una strenua lotta e alla fine, ne esce vincitrice l’ucraina che al prossimo turno affronterà un’altra russa, Kasatkina.
[2] A. Sabalenka b. K. Rakhimova 6-2 6-2
Per la prima volta, la campionessa dell’Australian Open 2023 raggiunge il terzo turno al Roland Garros. Nel corso del primo set, fino al sesto gioco, complice una Sabalenka che commette decisamente troppi errori, la numero 82 del mondo Rakhimova riesce a contenere le accelerazioni della bielorussa. Con due doppi falli sanguinosi, Rakhimova apre la strada a Sabalenka che non si fa pregare due volte e allunga 4-2. Ora Sabalenka inizia a colpire con più decisione e soprattutto riesce a trovare sempre il campo: con il secondo break mette in cassaforte il primo parziale.
Nel secondo set, la numero 2 del mondo parte benissimo mettendo a segno il break in apertura che la manda avanti 2 giochi a 0. Rakhimova non trova la soluzione per contenere una straripante Sabalenka; concede qualcosa la bielorussa che si disunisce durante il settimo gioco, il più lungo dell’incontro, durato quasi otto minuti. In poco più di un’ora, Sabalenka chiude con un doppio 6-2 e per agli ottavi ci sarà Sloane Stephens.
S. Stephens b. Y. Putintseva 6-3 3-6 6-2
Partita dai cento volti quella sul Suzanne Lenglen tra Sloane Stephens, tornata alla vittoria a Saint-Malo e semifinalista a Rabat la scorsa settimana e la sempre ostica Yulia Putintseva. La statunitense è in un buon momento e cerca in questo secondo Slam stagionale, la conferma di una ritrovata serenità nel rettangolo da gioco. La finalista del Roland Garros 2018 aveva convinto nei primi due turni e anche nel primo set contro la kazaka, sembra essere tornata quella di un tempo.
È comunque un match molto tirato con tanti game ai vantaggi. Stephens è più lucida nei momenti decisivi ma non sorprende il rapido ribaltamento della situazione. Nel secondo parziale, Putintseva va in fuga 5 giochi a zero e nonostante un set point annullato da Stephens nel sesto gioco e un accenno di tentativo di rimonta, il set è ormai compromesso.
L’inizio del parziale decisivo si mette male per Stephens che perde immediamente il suo turno di servizio; Putintseva inizia però a mostrare qualche segnale di affaticamento muscolare. Restituisce il break appena conquistato e sul 2-1 in favore della statunitense, la kazaka chiede il Medical Time Out per un fastidio alla coscia destra che viene vistosamente fasciata. Dopo 2 ore e 20 di gioco, si aggiudica la sfida Stephens, chiamata alla difficile sfida a Sabalenka.
[Q] E. Avanesyan b. C. Tauson 3-6 6-1 7-5
Continua a stupire Elina Avanesyan. Numero 134 WTA e proveniente dalle qualificazioni, è alla sua seconda partecipazione al tabellone principale di un torneo dello Slam e ha già conquistato gli ottavi di finale. Una cavalcata decisamente inaspettata per tutti. Guardando il primo set di oggi, sembrava un sogno destinato a infrangersi sulle corde della racchetta della danese Clara Tauson. Invece, Elina, è rimasta agganciata a un secondo set oggettivamente brutto dove il servizio è stato più che altro un elemento a favore della giocatrice in risposta. Un dramma il terzo set: chiamata a servire per chiudere in vantaggio 5-3, la giovane russa ha tremato e ha finito per cedere il servizio. Tauson comunque ci ha messo del suo, concedendo un match point nel successivo turno di servizio; l’occasione mancata poteva essere fatale per Avanesyan che però, due game più tardi, sfrutta il secondo match point concesso da un’altalenante Tauson. Si regala così il suo primo ottavo Slam in carriera.
K. Muchova b. [27] I.C. Begu 6-3 6-2
Se qualcuno avesse ancora dei dubbi, Karolina Muchova è tornata. Costretta lontano dai campi per un pesante infortunio, negli ultimi tornei è ormai una mina vagante. Ancora sprovvista di una classifica che le permette di avere la testa di seria, la ceca sta giocando ormai da mesi ad un ottimo livello e non sono poche le tenniste cadute sotto i suoi colpi. Sulla terra si adatta perfettamente e se n’è accorta anche Begu. Ultimo match del giorno sul Simonne-Mathieu, Muchova ha dominato il primo set, conquistato con un break maturato nell’ottavo gioco. Nel secondo, per la ceca un piccolo giro a vuoto nel sesto game in cui ha restituito all’avversaria uno dei due break, non ha compromesso in alcun modo il controllo del match: ripresasi immediatamente indietro il break, in un’ora e 34 minuti ha rispedito la rumena negli spogliatoi. Al prossimo turno troverà Avanesyan.
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Intervento chirurgico per Rafa Nadal
Venerdì pomeriggio, il 22 volte campione Slam è stato operato in artroscopia al muscolo ileopsoas dal dottor Cotorro. Sabato mattina i dettagli

Tramite il suo team, Rafa Nadal ha comunicato che nel pomeriggio di venerdì si è sottoposto a un intervento in artroscopia. Lo scopo era quello di riesaminare la lesione al muscolo ileopsoas sinistro. L’operazione è stata eseguita dal medico di fiducia di Rafa, il dottor Ángel Cotorro.
Il campione maiorchino non gioca da quando si era infortunato all’Australian Open e, dopo aver ripetutamente rinviato il rientro, il 18 maggio scorso aveva annunciato la rinuncia al Roland Garros e una pausa di diversi mesi prima della sua ultima stagione. Sabato mattina sarà ancora lui stesso a spiegare nei dettagli l’esito dell’operazione.
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Roland Garros, Musetti: “Un periodo no può capitare, l’importante è uscirne. Ora voglio cavalcare l’onda”
Lorenzo Musetti soddisfatto dopo la vittoria contro Norrie, analizza il suo momento, la sua crescita e la probabile sfida con Alcaraz

D. E stata la miglior partita della tua stagione?
“Probabilmente si, ho espresso il miglior tennis anche tenendo conto del valore del mio avversario. Io credo che sia una conferma del buon periodo che sto vivendo, delle sensazioni che sto avendo in campo, sto trovando grande continuità. Partire subito bene mi mette tranquillità e la toglie al mio avversario. Credo che Cameron si sia trovato in una situazione molto scomoda, è stato bravo a reagire nel terzo, ma in ogni caso queste due mie ultime partite sono quelle più iconiche sinora della mia stagione sulla terra”.
D. Antonio Garofalo ( Ubitennis): Ho visto che ad un certo punto della partita hai variato ritmo, hai alzato molto le traiettorie. Era una cosa dovuta alle palline e alla lentezza del campo o una scelta per mettere in difficoltà il tuo avversario che avevi preparato?
“Penso che Norrie sia un giocatore molto bravo quando colpisce all’altezza delle spalle, se trova una palla più carica e con molto spin va in difficoltà. Credo sia stata la chiave del match aver adottato questa strategia”
D. Hai detto che devi concentrarti su te stesso, ma hai dimostrato di saper adattare la strategia al tuo avversario?
“ Una cosa non esclude l’altra, ogni partita devi concentrarti preparando la partita pensando all’avversario ma cercando di imporre le mie caratteristiche e far giocare l’avversario come voglio io”
D. Vanni Gibertini ( Ubitennis): Sei arrivato a giocare le due migliori partite della stagione in un momento importante come il Roland Garros. E’ successo qualcosa che ha fatto scattare un clic o il percorso che ti ha portato qui era il percorso giusto per arrivare esattamente dove volevi?
“Non lo so, forse non lo sa nemmeno Dio ( ride). Credo che un periodo buio lo abbiamo trascorso tutti, l’importante è uscirne, con la volontà e la forza di mettersi in gioco. Ad un ragazzo giovane come me che ha ancora tante cosa da imparare può fare anche bene avere un paio di mesi in cui le cose vanno male, poi sono stato bravo a lavorare e ad allenarmi e a venirne fuori. Speriamo di cavalcare l’onda”.
D. Sei molto giovane ma hai già una buona esperienza. In questo torneo del Grande Slam ti senti come mai in passato?
” Sì, probabilmente sì, perché io sento che tutto l’equilibrio di cui ho bisogno per essere ben preparato
ad affrontare questo tipo di giocatori in questo tipo di atmosfera è completamente diverso dai normali tornei.
D. Potresti giocare contro Alcaraz al prossimo turno, lo hai già battuto. Se non fosse cresciuto così velocemente magari si parlerebbe più di te, come vedi questa partita? "E' il primo ada ver aperto una strada. ha vinto un torneo del Grande Slam dopo i tre grandi, quindi penso che sia una specie di ispirazione per noi, per me, Holger, Jannik e chiunque altro è dietro di lui, e cerca di spingerlo via e ci prova avvicinarsi. Quindi penso che la partita di Amburgo mi abbia dato molto fiducia. Quindi penso che ci divertiremo e godremo la nostra partita" D. Due anni fa hai affrontato Novak, ora probabilmente Alcaraz. Come sei cambiato in due anni? "Due anni fa è stata la mia prima apparizione nel Grande Slam, era tutto nuovo. Se mi chiedi se mi sento diverso rispetto a due anni fa, io dico si. Mi vedo più maturo, con più esperienza, con molte, molte più partite, vittorie, sconfitte che mi hanno aiutato ad affrontare la vita e come giocatore in un certo modo e in un modo migliore. Quindi direi sicuramente che sono sicuramente più preparato di quanto ero con Nole, ma questo non significa che andrò in campo e vincerò facile. Ma sento di poter gestire meglio tutte le cose intorno a me la prossima partita"