Hall of Fame, sfuma l’inclusione di Flavia Pennetta... e di tutti gli altri candidati

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Hall of Fame, sfuma l’inclusione di Flavia Pennetta… e di tutti gli altri candidati

Nessun nuovo membro per la prima volta da quando il processo è aperto a tennisti di tutto il mondo. Flavia potrà riprovarci l’anno prossimo

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Flavia Penetta con il trofeo dello US Open 2015 (Photo Courtesy of the International Tennis Hall of Fame)
 

In un periodo dell’umanità in cui le pagine della storia vengono riscritte, non sono da meno quelle del capitolo relativo al tennis. La International Hall of Fame del gioco ha infatti deciso, per la prima volta dal 1975, di non includere nessun nuovo atleta nella prestigiosa lista. Si era già registrato un precedente nel 1960, anno in cui l’organizzazione, sin dalla sua fondazione cinque anni prima, includeva solo tennisti statunitensi.

Tra i papabili a partecipare alla cerimonia di premiazione, che si terrà il prossimo luglio nella sede dell’istituzione a Newport (Rhode Island), c’era anche Flavia Pennetta. La campionessa dello US Open 2015 era infatti arrivata seconda nelle votazioni, concluse a novembre, riservate ai fan di tutto il mondo; un piccolissimo aiuto le era forse arrivato anche dagli appelli di Ubitennis. Ricordiamo che il voto “popolare” costituisce solo una piccola parte del computo finale (3% per il primo classificato, 2% per il secondo e 1% per il terzo). Per guadagnare l’ingresso nella lista bisogna ricevere almeno il 75% di voti positivi del comitato di voto ufficiale, composto da circa 140 tra giornalisti, storici del gioco ed ex atleti già membri della Hall of Fame.

Prima di Pennetta, si era classificata la dieci volte campionessa Slam (cinque in doppio femminile e cinque in doppio misto) Cara Black dallo Zimbabwe. Era invece arrivata terza nel voto dei fan l’ex N.1 WTA e vincitrice del Roland Garros 2008, la serba Ana Ivanovic. Gli altri candidati erano i due spagnoli ex N.1 ATP e anch’essi vincitori dello Slam parigino, vale a dire Juan Carlos Ferrero (oggi allenatore di Alcaraz) e Carlos Moyà (attuale coach di Nadal), nonché la statunitense Lisa Raymond, undici volte campionessa Slam (sei in doppio femminile e cinque in doppio misto).

Sfuma quindi per ora l’accesso alla Hall of Fame del terzo esponente italiano dopo Nicola Pietrangeli e Gianni Clerici. Flavia Pennetta potrà comunque riprovarci l’anno prossimo, perché le regole della ITHF permettono ai candidati non votati di rimanere nello “scrutinio” per i successivi tre anni. Todd Martin, CEO dell’International Tennis Hall of Fame ha così commentato la votazione in una nota ufficiale: “Il processo di inclusione della ITHF è un processo in più fasi di revisione e considerazione da parte del comitato e dei votanti. La decisione su chi è meritevole di entrare nella Hall of Fame spetta al comitato di voto ufficiale, un gruppo di elettori indipendenti che hanno un vasto background nello sport e tutti altamente informati sulla grandezza della storia dello sport”.

Articolo a cura di Tommaso Mangiapane

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