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Australian Open, Day 7 LIVE: sì Matteo! Berrettini batte Carreno Busta in tre set
Segui con noi in diretta la settima giornata dell’Australian Open 2022

13.15 – Berrettini a Sam Groth nell’intervista a caldo: “Sono stati preciso col servizio, gli ho impedito di leggerlo bene. Quando il mio servizio funziona così bene, ho molte più energie per i game di risposta. Monfils? Ricordo bene il match dello US Open. Sarà una battaglia”.
13.14 – Vola lungo l’ultimo diritto di Carreno Busta e vince Matteo Berrettini! 7-5 7-6 6-4. L’italiano piazza la zampata che serviva e vola ai quarti di finale, dove incontrerà Gael Monfils. Nelle ultime quattro prove dello Slam, Berrettini sempre almeno ai quarti!
13.10 – Siamo 5-4 Berrettini e servizio Carreno nel terzo set
13.00 – Carreno Busta annulla una palla break che avrebbe potuto essere decisiva e sale 3-3
12.51 – Siamo 3-2 Berrettini senza break nel terzo set. Il quarto game è stato molto combattuto, ma Matteo non ha avuto palle break. Sul seguente turno di servizio, l’italiano ha invece tenuto il servizio a zero.
12.30 – Al terzo set point, prima di servizio sopra i 210 orari: Berrettini è due set a zero su Carreno
12.29 – Fuori il rovescio di Carreno Busta: 6-2, quattro set point
12.28 – Terzo aces nel tie-break da parte di Berrettini: 5-2 per il romano
12.26 – Si gira sul 4-2 Berrettini nel tie-break
12.24 – Si va al tie-break nel secondo set tra Berrettini e Carreno Busta
12.19 – Berrettini ha avuto una palla break nel nono game, ma non l’ha sfruttata. Carreno Busta ha tenuto il servizio e ora siamo 6-5 per lo spagnolo, l’italiano serve per arrivare al tie-break.
12.00 – Nel secondo set Berrettini e Carreno Busta sono sul 3-3, nessuno dei due giocatori ha concesso palle break dopo quelle del primo game.
11.52 – Berrettini sale 2-2, per ora non sta trovando il ritmo in risposta Carreno Busta.
11.48 – Carreno Busta conduce 2-1 su Berrettini nel secondo set, senza break. Matteo ha avuto tre occasioni di fare il break nel primo game, ma non è riuscito a concretizzarle.
11.34 – Primo set Matteo Berrettini: 7-5 su Carreno Busta!
11.30 – Fa il break Berrettini, con un (bel) pizzico di fortuna, due nastri a lui favorevoli lo aiutano a salire 6-5 e servizio nel primo set.
11.15 – Ha vinto Gael Monfils: tre set a zero a Kecmanovic (7-5 7-6 6-3). Il francese ai quarti, aspetta il vincente di Berrettini e Carreno Busta (la situazione: 4-3 per lo spagnolo senza break nel primo set.
11.10 – Avvio equilibrato tra Berrettini e Carreno Busta: 3-3 nel primo set.
10.55 – E’ iniziato sulla Rod Laver Arena il match tra Matteo Berrettini e Pablo Carreno Busta.
10.31 – Monfils ha vinto il secondo set al tie-break: 7-5 7-6 su Kecmanovic.
10.30 – Una grande partita di Ash Barty. L’australiana passa ai quarti di finale dell’Australian Open: battuta Anisimova 6-4 6-3. Il tennis vario della numero uno del mondo mette fuori causa anche la promettente americana, che comunque ha giocato un ottimo torneo.
10.00 – Barty e Anisimova sono 6-4 2-3 servizio Barty. Monfils conduce 7-5 6-5 (senza break) contro Kecmanovic.
09.50 – Ash Barty ha vinto il primo set contro Anisimova: 6-4.
09.15 – Via a Barty-Anisimova sulla Rod Laver Arena. Sono sul 5-5 Monfils e Kecmanovic. Intanto Zverev si è presentato in conferenza stampa dopo la sconfitta contro Shapovalov: “Non c’è molto da dire e niente da salvare. Ho giocato uno dei match peggiori da Wimbledon da oggi. Denis fantastico, ha meritato, è migliorato molto, ma se guardo a me stesso oggi sono stato pessimo”.
08.45 – Sono in campo Monfils e Kecmanovic sulla John Cain Arena per il loro ottavo di finale. A breve l’avvio della sessione serale sull’Arthur Ashe: prima Barty-Anisimova, poi Berrettini-Carreno Busta.
08.15 – Continua il torneo di Fabio Fognini e Simone Bolelli nel doppio. I due, dopo aver superato Dodig e Melo, vincono contro un’altra coppia di specialisti come Jamie Murray e Soares: 3-6 7-6 6-3 il risultato al termine di una rimonta importantissima per gli azzurri, che sbarcano ai quarti di finale.
07.56 – Eliminato Sascha Zverev: Denis Shapovalov lo batte 6-3 7-6 6-3 e passa ai quarti di finale!
07.52 – Zverev tiene il servizio a zero e sale 5-3, ma ora c’è il momento della verità, con Shapovalov che serve per il match
07.48 – Shapovalov riemerge da 15-30 e sale 5-2: potrà servire per il match, e per una delle vittorie più belle della sua carriera
07.35 – Shapovalov vola nel terzo set: è sopra 4-1 (servizio Zverev). Siamo vicinissimi a una sorpresa importante.
07:20 – Tie-break sulle montagne russe tra Shapovalov e Zverev. Il canadese si porta sul 5-1, Zverev accorcia le distanze sul 5-4, Shapovalov commette un doppio fallo sul primo set point a 6-4, ma concretizza il secondo il punto successivo e si porta in vantaggio due set a zero.
07:17 – Rafael Nadal chiude in tre set il suo match contro Adrian Mannarino 7-6(4), 6-2, 6-2 e conquista il suo quattordicesimo quarto di finale all’Australian Open.
06:57 – Zverev ritrova la calma dopo aver distrutto la sua racchetta e ribalta il risultato del set: dallo 0-2 riesce ad andare a servire per il set sul 5-3, ma Shapovalov ottiene il controbreak e andrà a servire per il 5-5.
06:35 – Nadal allunga sul 2 set a zero su Mannarino
06:18 – Nadal sembra aver preso il controllo della situazione sulla Rod Laver Arena. Dopo aver vinto il primo set conduce anche 4-1 pesante su Mannarino. Ipotesi di sorpresa invece sulla MC Arena: Denis Shapovalov si è aggiudicato il primo set su Sascha Zverev 6-3 ed è ora 2-0 nel secondo. Zverev furioso ha sfasciato la racchetta
05:33 – nel primo set la spunta Nadal 16-14 al tie-break e va avanti un set a zero.
05:10 – La terza “quarto finalista” del torneo e’ Jesse Pegula: 7-6(0) 6-3. Intanto Mannarimo e Nadal sono 5-5 al primo.
04:35 – Sulla Rod Laver Arena, comincia il match tutto mancino tra Rafael Nadal e Adrian Mannarino
04:26 – È Jesse Pegula a portare a casa il primo set del suo ottavo di finale contro Sakkari: 7-0 il punteggio del tie-break.
04:11 – Jesse Pegula serve per il set, ma non riesce a chiudere: Sakkari ottiene il contro-break e il punteggio è 5-5. Sulla RLA Azarenka, dopo aver salvato una palla per lo 0-3 pesante risale a 2-2, ma poi, menomata dall’infortunio al collo, concede i successivi quattro game e Barbora Krejcikova può celebrare l’accesso ai quarti di finale dell’Australian Open: 6-2, 6-2 in 1h24′.
03:36 – Krejcikova si prende un break di vantaggio anche all’inizio del secondo set. Azarenka chiede un medical timeout per farsi massaggiare il collo. Sulla MC Arena, Sakkari e Pegula hanno cominciato il loro incontro: Pegula è avanti 2-1 con break
03:27 – In 38 minuti Krejcikova si aggiudica il primo set per 6-2. Match a senso unico finora.
03:05 – Sono in campo le protagoniste del secondo ottavo di finale in programma sulla RLA. Vika Azarenka e Barbora Krejcikova hanno impiegato quasi 20 minuti per i primi tre game: Krajcikova è avanti di un break sul 2-1
02:23 – La prima giocatrice a qualificarsi per i quarti di finale è Madison Keys, che elimina la spagnola Paula Badosa per 6-3, 6-1 in soli 67 minuti. Keys torna nei quarti di uno Slam per la prima volta dal Roland Garros 2019; è la sua ottava apparizione a questo livello di un Major
01:48 – Primo set per Madison Keys, che contro pronostico si aggiudica la prima partita per 6-3
01:00 – Si chiude la prima settimana dell’Australian Open 2022 con gli ottavi di finale della parte alta dei tabelloni di singolare. Matteo Berrettini tenterà l’assalto all’unico quarto di finale Slam che ancora manca al suo palmares affrontando Pablo Carreno Busta nell’ultimo incontro della sessione serale sulla Rod Laver Arena. Si comincia alle 11 locali, le 01 in Italia, con l’incontro femminile tra Madison Keys e la testa di serie n. 6 Paula Badosa. Qui il programma completo.


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Challenger
ATP Challenger Torino: Niente lieto fine nella favola di Gaio! Vince Koepfer la finale
Dominik Koepfer domina Federico Gaio dal secondo set e si aggiudica il primo Piemonte Open Intesa Sanpaolo

Federico Gaio ha vinto in mattinata la semifinale del Piemonte Open contro la testa di serie numero 1, Sebastian Baez 7-5 6-3, per poi arrendersi in finale contro il tedesco Dominik Koepfer 6-7(5) 6-2 6-0.
Niente più campi in terra rossa e nessun cielo da guardare. Le semifinali e la finale del Piemonte Open si sono disputate tutte nella stessa giornata, quella che avrebbe dovuto essere dedicata solo alla finale. La pioggia non ha dato tregua a questo torneo, portando organizzatori e giocatori all’esaurimento. Interruzioni e riprese continue hanno tormentato per tutta la settimana la prima edizione del torneo Challenger 175 di Torino. Fino a quando la pioggia non è arrivata per restare definitivamente. Da venerdì mattina, sono stati infatti annullati gli allenamenti e le due semifinali. Dopo un’intera giornata di opzioni da valutare sul piatto, è arrivata la comunicazione ufficiale: “il torneo si giocherà sui campi in cemento indoor”. Gli stessi campi che da due anni a questa parte vengono utilizzati durante le Nitto ATP Finals di Torino come campi di allenamento.
Federico Gaio, l’ultimo azzurro rimasto in gara, è sceso nella mattinata di sabato 20 maggio per sfidare sui campi di casa, lui che si allena proprio lì dal 2020, la testa di serie numero 1 del torneo, Sebastian Baez. E se l’argentino numero 40 del mondo, ha accusato questo cambio di rotta, Gaio invece, si è sentito a casa fin da subito ed è riuscito a vincere un’impresa davvero ardua in soli due set. Lui che su questi campi si allena da anni ormai e li conosce molto bene. Sembrava impossibile pensare che il romagnolo oggi numero 337 del mondo, partito dalle pre-qualificazioni del torneo, potesse arrivare in semifinale. Gaio non solo ce l’ha fatta, ma dopo dieci giorni di partite, ha battuto anche il numero 40 del ranking ATP.
Sarebbe stato forse troppo, chiedere di completare la favola e vincere il Challenger più importante? Forse si. Dominik Koepfer ha tolto il lieto fino dalla storia e dopo aver concesso un primo set al tie-break giocato benissimo dal romagnolo, ha nettamente dominato senza storia 6-2 e 6-0 gli ultimi due set. Un altro livello è entrato in campo dopo il primo set. Il livello di chi è stato numero 50 del mondo nel 2021 e ha sfidato Zeverev in semifinale al torneo ATP 500 di Acapulco proprio in quell’anno. O il livello di chi ha sfidato Novak Djokovic nei quarti di finale degli Internazionali d’Italia nel 2020 costringendolo a lottare fino al terzo set.
Federico Gaio ci ha messo tanto cuore ed è stato premiato (quasi) fino alla fine, ma si è dovuti arrendere ai limite di una tenuta fisica e mentale che nella vita non l’hanno ancora portato ad essere più del numero 124 del mondo. Continueremo però a sperare di vederlo un girono diventare top 100, perché in questa settimana ha dimostrato di essere sulla strada giusta!
Cronaca della finale
Primo set: Gaio trema un po’ all’inizio ma rimonta e vince al tie-break
Gaio parte subito conquistando la prima palla break del match, annullata dal tedesco. Arriva la seconda palla break a favore del romagnolo, e Keopfer l’annulla con un ace per poi chiudere il primo game. Arrivano anche le prime due palle break a favore del tedesco, Gaio tiene bene il palleggio e il primo a sbagliare è Keopfer. Ma c’è ancora una palla break da salvare, Gaio l’annulla con una smorzata perfetta sotto rete. Doppio fallo di Gaio e altra palla break da annullare, ci riesce di nuovo il romagnolo. La volée dopo però rimane in rete ed è costretto a dover annullare un’altra palla break. Questa volta Keopfer si prende il break di vantaggio: 2 giochi a 0. Continua ancora Keopfer 3-0. Arriva finalmente il primo game per l’italiano che accorcia le distanze sotto 3 a 1. Nel quinto gioco arrivano 3 palle break a favore di Gaio ma gliene basta una per risalire 3-2. Tiene bene il turno di servizio successivo Gaio continua a stare attaccato, sale 3 giochi pari. Sul nono gioco Gaio spinge tanto ma Keopfer chiude e resta avanti 5-4. Doppio fallo Gaio che regala la prima chance di set point a Koepfer. Ma spinge bene il romagnolo e il tedesco sbaglia. Senza concedere altri set point Gaio tiene il servizio 5 giochi pari. Si arriva al tiebreak.
Il primo set point di Gaio arriva sul 6-5 del tiebreak ottenuto senza minibreak ma tenendo con costanza e sicurezza i rispettivi turni di servizio. Decisioni convinte premiano il 31enne romagnolo che alla fine chiude 7 punti a 5 e porta a casa il primo set.
Secondo set: Koepfer prende la distanza e Gaio inizia a perdersi
Ricomincia Gaio al servizio e arriva la prima palla break del set a favore di Koepfer annullata da una volée perfetta del romagnolo. Alla fine chiude il primo turno di servizio Gaio: 1-0. Prime due palle break a favore di Gaio. Il tedesco annulla la prima con un ace. sfuma anche la seconda per colpa di un errore di rovescio di Gaio in corridoio. Di nuovo due palle break anche per il tedesco annullata la prima da un’altra magica smorzata. Ma il dritto del romagnolo finisce in rete ed è break Koepfer 2 a 1. Tiene il servizio il tedesco che si porta avanti 3 giochi a 1. Nel quinto gioco Gaio regala 3 palle break al tedesco che con una risposta vincente sul servizio del romagnolo va a sedersi avanti 4 giochi a 1. Brutto momento per Gaio che sembra essere parecchio annebbiato. Tengono entrambi i turni di servizio successivi e Koepfer va a servire per il secondo set avanti 5 giochi a 2. e proprio lì arriva la palla break a favore di Gaio, aiutato da diversi errori non forzati del tedesco. Koepfer avanza bene a rete e annulla la chance di break. Il secondo set è meritatamente di Dominik Koepfer.
Terzo set: Il match a senso unico di Dominik Koepfer
Subito tre palle break a favore del tedesco che sembra aver nettamente alzato il ritmo. La palla scorre veloce e Gaio sembra sempre un passo indietro. Rovescio lungolinea di Koepfer funziona benissimo adesso. Ci sono di nuovo tre chance di palla break per il tedesco con Gaio che fa troppa fatica adesso a tenere i suoi turni di servizio. E anche se la prima non va, la seconda invece è di nuovo di Koepfer che prende la distanza avanti 3 giochi a 0. Nessun problema sui turni di servizio di Keopfer che continua la scalata 4-0. Gaio si ritrova di nuovo sotto nel suo turno di servizio e concede nuovamente due palle break al tedesco che hanno il sapore del match-point. Il primo lo annulla col servizio, ma il secondo è di Keopfer che va avanti 5 giochi a 0 e si prepara a servire per il match. Arrivano i primi due match-point per Keopfer che con un ace porta a casa una partita nettamente dominata.
Le prime parole post partita di Federico Gaio:
“Spero di riuscire a entrare [nelle qualificazioni] a Wimbledon, con la finale sarebbe stata una certezza ma senza aver vinto la finale dovrò aspettare per capire. Con questa finale però, sarò 235 del ranking dalla prossima settimana e per me è già un ottimo risultato. Ringrazio il circolo perché io qui mi trovo davvero molto bene, mi sento a casa. Il mio pensiero più grande oggi va in Emilia-Romagna, nei prossimi giorni cercherò di passare per poter aiutare in qualsiasi modo possibile“.
IL TABELLONE COMPLETO DEL PIEMONTE OPEN INTESA SANPAOLO 2023
ATP
Holger Rune eguaglia i Big Three, Djokovic record di settimane da numero uno e di… sconfitte da numero uno
Il danese completa una striscia di sei successi contro un top 5. Alcune curiosità sulle cadute dei campioni nel periodo al vertice del ranking ATP

L’assenza di Novak Djokovic e Rafa Nadal dalle semifinali di Roma è l’ennesimo segnale del periodo di passaggio che il tennis maschile sta vivendo, sottolineata dalle prime fughe di notizie sul possibile forfait del maiorchino a Parigi.
Novak Djokovic si appresta a cedere di nuovo lo scettro di numero uno del mondo a Carlos Alcaraz, sia pure solo per sessanta punti. Nole sta ultimando la settimana numero 387 al vertice, record che vede al secondo posto Roger Federer con 310.
Con un tale distacco sul secondo classificato non deve sorprendere il dato che lo vede perdente per ben 70 volte durante le sue settimane di regno. In questi complessivi sette anni e più ci sono sconfitte con giocatori di vertice ma anche qualche infortunio. Per due volte, per esempio, ha ceduto a Jiri Vesely: a Dubai nel 2022 e a Montecarlo nel 2016. Nella lista appaiono due italiani: Lorenzo Musetti al Country Club poche settimane fa e Lorenzo Sonego nel 2020 a Vienna.
Una sconfitta in meno per Pete Sampras, che distribuisce le sue 69 su “solo” 286 settimane. Quale gli peserà di più? il sontuoso Krajicek nel 1996 a Wimbledon oppure Ramon Delgado (orrore) nel secondo turno di Parigi 1998?
Federer ha perso 56 volte, mentre Lendl e Nadal 44 a testa con il moravo che conta 270 settimane contro le 209 di Rafa. Jimmy Connors da number one si è sentito dire per ben 41 volte bad luck alla stretta di mano (non è vero altrimenti sarebbero state altrettante risse): famosa la caduta contro Roger-Vasselin, sempre a Parigi nel 1983. Ricordiamo però anche Panatta a Houston nel 1977.
Il suo amico McEnroe ha ceduto per 35 volte in 170 settimane e la più bruciante è quella ancora nei pressi del Bois de Boulogne per mano del “cattivo” Lendl in finale nel 1984. Poi forse c’è quella dell’anno dopo a Wimbledon con Curren, 6-2 6-2 6-4 e ciao ciao Londra. Chiudono Agassi e Borg con rispettivamente 28 e 12 losses, gli ultimi due tra chi ha tenuto la cintura per oltre 100 settimane.
Tornando a Djokovic, con la vittoria ottenuta mercoledì sul Centrale del Foro Italico, Holger Rune diviene il quinto tennista che vanta un bilancio positivo negli scontri diretti con l’asso serbo. Il danese, dopo la sconfitta a New York nel 2021, aveva ripreso l’equilibrio nell’ultima finale di Bercy.
Se consideriamo un minimo di tre match, prima di lui abbiamo quattro giocatori di cui solo uno è un Gran Slam winner.
L’unico in questione è Andy Roddick. L’americano, campione allo US Open edizione 2003 l’ultima prima della cinquina di Roger, ha battuto Nole per cinque volte tra il 2007 e il 2012, perdendo solo in quattro occasioni. A livello di major i due sono 1-1 (Novak quarti di finale US Open 2008, Andy AO 2009 quarti di finale, per ritiro) e l’ultimo atto si è svolto ai giochi olimpici di Londra. Unico non disputato sul duro, vide Nole prevalere sull’uomo di Omaha per 6-2 6-1.
Poi abbiamo “Mano de Piedra” Fernando Gonzales, tennista cileno che mutuava il soprannome con il pugile panamense Roberto Duran. Con i suoi diretti ha steso Nole per due volte e lo ha portato al quinto a Parigi nel 2006. Lo ha battuto sempre sul duro, Cincinnati 2005 e Madrid 2006.
Il gigante Ivo Karlovic vanta anch’esso un 2-1 che gli fa onore. Con i suoi angoli assurdi al servizio il lunghissimo croato ha sorpreso Djokovic a Madrid 2008 e a Doha 2015, sul duro. Sulla terra di Amburgo nel 2008 l’unica gioia di Nole. Ah, ovviamente su 7 set ben cinque si sono conclusi al tie-break, con un bel 3-2 a favore del marpione di Zagabria.
Per ultimo Nick Kyrgios. Il bad guy di Canberra nel 2017 nel giro di un mese ha vinto due volte, Indian Wells e Acapulco. Probabilmente le baratterebbe con l’unica sconfitta, quella di Wimbledon 2022, durante la seconda domenica.
Per chiudere un altro dato che testimonia la crescita di Rune: il classe 2003 è il sesto tennista dall’inizio del secolo ad aver vinto sei volte consecutive almeno contro un top 5. Gli altri sono: Gustavo Kuerten, Andre Agassi e i Big Three. Tanto per dire…
ATP
ATP Roma, Rune accende la sfida con Fognini: “Sarà selvaggia!”
Domenica il piatto forte degli Internazionali d’Italia sarà il match tra Fognini e Rune: “Fabio avrà un grande pubblico alle spalle, sarà divertente”

La terza giornata del tabellone maschile degli Internazionali BNL d’Italia ha visto, tra le varie affermazioni, anche quelli di Fabio Fognini e Holger Rune. L’italiano, dopo il meraviglioso esordio contro Andy Murray, ha bissato la vittoria di mercoledì sera battendo anche Miomir Kecmanovic, ottenendo per la prima volta in stagione due successi concecutivi. Al contrario, il 2023 del danese è stato già ricco di soddisfazioni, come ad esempio la finale al Masters1000 di Montecarlo.
Proprio nel Principato – ma non solo in quell’occasione – il n°7 del mondo ha dimostrato alcuni limiti della sua giovane età, non perdendo occasione di battibeccare con il pubblico e, talvolta, anche di trarre beneficio da quelle situazioni. Il contorno della sfida con Fognini, domenica 14 maggio, non si prospetta molto diverso.
Nella sua intervista post partita, Rune ha voluto scaldare i motori: “Sarà sicuramente una partita selvaggia, ma sono sicuro sia una grande cosa. Sarà divertente, queste situazioni portano il tennis ad un altro livello e penso sia fantastico. Non vedo l’ora di affrontare Fabio, ci siamo già sfidati l’anno scorso a Montreal ed è stata un’ottima partita da parte mia”.
Domenica, però, sarà certamente un’altra battaglia: “Dovrò essere pronto a livello fisico e mentale, spero di arrivare preparato nel miglior modo possibile”.
Il pubblico sarà inevitabilmente tutto schierato dalla parte di Fognini, ma Holger non ha paura: “È normale, lui giocherà in casa. Fabio è un grande giocatore ed è molto esperto, ha giocato centinaia e centinaia di match nella sua carriera. Dovrò restare concentrato e godermi il momento, avrà certamente un grande pubblico alle spalle. L’atmosfera sarà fantastica ed è ciò che amo del tennis: sarà divertente“.
Manca ancora tanto, ma in un certo senso Fognini-Rune è già iniziata.