Australian Open, Monfils amaro: "Nei momenti decisivi Berrettini fa sempre la cosa giusta, io mai"

Australian Open

Australian Open, Monfils amaro: “Nei momenti decisivi Berrettini fa sempre la cosa giusta, io mai”

Le considerazioni del numero uno di Francia sconfitto dall’azzurro: “Ho giocato contro un Top 10 più giovane di me e più esperto a questi livelli”

Pubblicato

il

Gael Monfils - Australian Open 2022 (foto Twitter @AustralianOpen)
 

Dopo la sconfitta con Berrettini nei quarti di finale dell’Australian Open, Gael Monfils si è presentato in conferenza stampa per spiegare i motivi della sconfitta in cinque set contro l’azzurro. Piuttosto amare le considerazioni del numero uno di Francia, che comunque torna dalla trasferta australiana con un titolo ATP 250 vinto ad Adelaide, un quarto Slam e un’ascesa di quattro posizioni nel ranking ATP (sarà numero 16 da lunedì prossimo).

D. Ti è andata male. Sembrava che l’inerzia fosse dalla tua parte dopo aver vinto il terzo e il quarto set, ma cosa è cambiato all’inizio del quinto?

Monfils: “Questa è esattamente la domanda che mi faccio anche io. Immagino che io non sia stato sufficientemente bravo a mantenere l’inerzia dalla mia parte. Spero che nei pochi anni di carriera che mi rimangono possa fare meglio se mi ricapita una situazione del genere”.

D.: Che bilancio fai di questa parte di stagione in Australia?

Monfils: “Mi porto a casa un sacco di cose positive. Anche se ancora una volta ho perso da un giocatore tra i primi 10 del mondo. In qualche modo non perdo la fiducia in me stesso. Credo ancora di poter fare qualcosa di grande. In realtà sono vent’anni che non riesco a ottenere un grande risultato in uno Slam, ma chi lo sa? Magari quest’anno succede che scatta il click giusto”.

D.: Dopo i primi due set persi, come hai fatto a ribaltare la situazione?

Monfils: “Ci credo sempre. Il problema è che qualche volta le aspettative intorno a me sono esagerate. Ogni tanto ci si dimentica che giocavo contro un top 10 che è più giovane di me ed è più esperto a questi livelli, perché mi ha già battuto in una situazione simile e ha già fatto una finale Slam a differenza mia. Lui ha giocato bene, ha gestito bene la situazione, ha fatto una grande partita. Però penso di essere anche io un buon giocatore. Magari non migliore di lui, ma un buon giocatore. Ha avuto bisogno di sudare per battermi”.

D. Che cosa fa Matteo per essere così tosto da battere negli Slam? L’anno scorso ha perso solo da Djokovic a questo livello…

Monfils: “Serve alla grande, ha un grande diritto. E nei momenti importanti è parecchio solido. Ha un rovescio lungo linea che certe volte usa bene. Ma soprattutto, nei momenti importanti gioca molto bene e punta sul suo piano A che funziona sempre”.

D. Il successo ad Adelaide e il quarto di finale qui non ti rendono ottimista per il prosieguo della stagione?

Monfils: “Sto lavorando duro. Penso che sto giocando bene. Sono stato fortunato a vincere un 250, ma vorrei qualcosa di più. Giocare bene nei 1000, andare in una semifinale in uno Slam. Siamo solo all’inizio della stagione, vado a casa con energia positiva”.

D.: Hai parlato di un click che deve scattare. Cosa intendi?

Monfils: “Intendo dire che nei momenti decisivi bisogna avere la capacità di fare la scelta giusta. Penso che in tutta la mia carriera nei momenti davvero decisivi questa capacità non l’ho mai avuta ed è per questo che non ho fatto grandi cose negli Slam. Lo accetto e continuo a credere che prima di ritirarmi io possa riuscirci”.

Continua a leggere
Commenti
Advertisement

⚠️ Warning, la newsletter di Ubitennis

Iscriviti a WARNING ⚠️

La nostra newsletter, divertente, arriva ogni venerdì ed è scritta con tanta competenza ed ironia. Privacy Policy.

 

Advertisement
Advertisement
Advertisement