Australian Open 2022, Swiatek: “Ora ho più fiducia quando inizio male la partita"

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Australian Open 2022, Swiatek: “Ora ho più fiducia quando inizio male la partita”

La N.9 WTA, ha aggiunto: “Ero molto frustrata per le chance che ho mancato nel primo set. Sono stata brava a cambiare mentalità”

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Iga Swiatek - Australian Open 2022 (foto Facebook Australian Open)
 

Iga Swiatek ha raggiunto la sua seconda semifinale Slam (dopo quella raggiunta al Roland Garros 2020, spingendosi in quel caso addirittura fino alla vittoria finale), sconfiggendo in rimonta nel terzultimo atto dell’Open d’Australia Kaia Kanepi (N.115 WTA) 4-6 7-6(2) 6-3 in 3 ore e 2 minuti di match. La campionessa polacca ha commentato così il successo, regalandoci anche qualche aneddoto sulla sua gestione del tempo libero.

D: Quando hai raggiunto le semifinali dell’Open di Francia, l’hai fatto vincendo tutte le partite in modo davvero convincente, senza perdere molti set. In questo torneo, invece, hai avuto alcune battaglie. Quanta soddisfazione si ha raggiungendo una semifinale attraverso una partita difficile come quella di oggi?

R: “Molta, perché è abbastanza nuova per me questa situazione, lo sai. In questo momento ho maggiore fiducia anche quando inizio male la partita. Ma sì, fondamentalmente sono orgogliosa di me stessa. Ora posso trovare nuove soluzioni in campo. Sono in grado di pensare di più a cosa sarebbe opportuno cambiare. Prima non era così per me. I miglioramenti sotto questo aspetto, sono dovuti al lavoro che abbiamo svolto con Daria [Abramowicz, psicologa dello sport che fa parte del suo team, ndr] affinché riuscissi a controllare le mie emozioni e fossi più concentrata sulla ricerca di soluzioni da attuare in campo”.

D: Hai menzionato le tue emozioni. Non credo di averti mai visto mostrare così tanta emozione in campo durante una partita. Qual era la causa di tanta frustrazione?

R: “Non direi che sia stato peggio, da questo punto di vista, rispetto ad altre partite. Perché anche altre volte ho mostrato le mie emozioni. Di sicuro, ha contribuito il fatto di non aver sfruttato le possibilità che ho avuto nel primo set. Lei, invece, ha sfruttato la prima possibilità che ha avuto. Era quello il rimpianto principale che mi aveva provocato quello stato emotivo negativo, ma alla fine devi dimenticare e concentrarti solo su ciò che devi fare successivamente. Forse mi ci è voluto troppo tempo per farlo. Ecco perché ho perso il primo set. Però sono abbastanza felice di essere stata in grado di cambiare mentalità nel secondo e terzo set”.

D: La tua avversaria in semifinale era qui qualche ora fa, e ha parlato di come uno dei suoi propositi per il nuovo anno sia quello di passare meno tempo al cellulare, in particolare durante i grandi tornei. Lei [Danielle Collins] ha sentito che questo nuovo approccio l’ha aiutata, nel corso del torneo. Quindi ti chiedo, qual è il tuo approccio ai social media durante i periodi in cui non sei in campo, in particolare quando arrivi alla fine di un grande torneo?

R: ”Non ho problemi con l’utilizzo dei social media, perché non mi piace molto utilizzare il cellulare. Ovviamente ci sono alcune cose che mi piace fare, come per esempio pubblicare qualcosa sui miei profili dopo la partita. Ormai è diventata una specie di tradizione ed è entrata a far parte della mia routine. Sempre parlando della mia routine, ci sono dei momenti in cui mi dimentico totalmente del cellulare, per esempio quando riposo. Quindi diciamo che normalmente quando sono a casa uso molto il cellulare, praticamente ogni minuto, mentre quando vado ai tornei è un buon momento per me per lasciarlo da parte e concentrarmi solo sul mio lavoro”.

Articolo a cura di Cipriano Colonna

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