Nella settimana in cui si celebra il 21esimo Slam di Rafa Nadal, sono spuntate indiscrezioni sullo sportivo che più di tutti aveva fatto parlare di sé nel mese di gennaio: Novak Djokovic. Sui social nei giorni scorsi era circolata la notizia di una presunta vaccinazione del numero 1 del mondo contro il Covid-19, in contrasto con le posizioni più volte ribadite riguardo al siero anti-Coronavirus. Quanto si è letto negli ultimi giorni, è basato su delle presunte dichiarazioni del presunto ‘biografo’ di Djokovic, che avrebbe parlato dell’avvenuta vaccinazione del serbo nei giorni scorsi o che avrebbe ricevuto la prima dose prossimamente.

Tale indiscrezione ha suscitato sorpresa in molti ed è stata anche ritenuta valida dal popolo web. Infatti c’è chi ha scritto che solo un trionfo Slam del suo rivale Nadal poteva costringere Djokovic a ricevere il vaccino, pensando che il numero 1 mondiale non abbia nessuna intenzione di vedersi negato – a causa del suo stato di vaccinazione – l’accesso ad altri Paesi in cui si svolgono tornei Major. Al momento, come riportato qualche giorno fa, se non vaccinato rischierebbe di non giocare nemmeno il prossimo Slam in programma, il Roland Garros, secondo le normative che la Francia è prossima a introdurre: il suo “green pass”, valido dal momento in cui è guarito dal Covid, non sarebbe più valido da metà aprile in poi, anziché scadere a metà giugno al termine dei sei mesi, come previsto dalla normativa in vigore. Scegliere di vaccinarsi avrebbe fugato tutti i dubbi anche su una sua possibile partecipazione al Sunshine Double. Negli Stati Uniti infatti si può entrare solo con doppia dose.

Ma sembra che queste indiscrezioni siano senza fondamento. Il giornalista Jose Manuel Amorós ha riportato quanto riferitogli dall’entourage del serbo: Djokovic non si sarebbe vaccinato e al momento non avrebbe intenzione di farlo, precisando che in futuro potrebbe accadere qualunque cosa, ma al momento vaccinarsi non sarebbe tra le opzioni. Gli ultimi dati parlano di un 47% di persone attualmente con vaccinazione completa in Serbia, un dato che è in linea con tutti i Paesi balcanici dove le vaccinazioni proseguono piuttosto a rilento rispetto al resto d’Europa e ad altre aree del mondo.

Ciò che fa storcere il naso inoltre è la figura del biografo di Novak Djokovic che avrebbe dato la notizia dell’avvenuta (o prossima) vaccinazione da parte del primo giocatore del mondo. Secondo quanto riportato da Amorós, l’entourage di Djokovic non ha idea di come tale biografo abbia saputo questa (non) notizia. Inoltre altri diversi giornalisti serbi in contatto con il direttore Ubaldo Scanagatta dichiarano che è la prima volta che sentono parlare di tale biografo. Ad ogni modo, Djokovic – che nel frattempo è stato ricevuto dal presidente serbo Vukic – ha annunciato che tra 7-10 giorni parlerà alla stampa, sia di quanto è successo prima dell’Australian Open e, possiamo immaginare, anche del suo stato vaccinale.