ATP 500 Rotterdam: De Minaur travolge Goffin, fuori Basilashvili. Avanzano Hurkacz e Norrie

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ATP 500 Rotterdam: De Minaur travolge Goffin, fuori Basilashvili. Avanzano Hurkacz e Norrie

Il georgiano tiene vivo il match per un solo set. Il finalista dell’edizione 2017 troppo spento per impensierire Demon. In serata vittorie in due set per il polacco e il britannico

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Mackenzie Macdonald - Rotterdam 2022 (Twitter - @abnamrowtt)
Mackenzie Macdonald - Rotterdam 2022 (Twitter - @abnamrowtt)
 

M. McDonald b. [8] N. Basilashvili 6-3 6-2 (Cipriano Colonna)

Entrambi i giocatori arrivavano dal torneo di Montpellier disputato la scorsa settimana, avendo però ottenuto due risultati diversi. Basilashvili si è fermato già nei sedicesimi di finale (sconfitto da Dzumhur 6-1 5-7 6-2), mentre McDonald dopo aver superato Ivashka (6-3 7-6) si è arreso al futuro finalista Zverev per 6-2 7-6(5). Al loro primo confronto diretto abbiamo assistito ad un match che, come dice anche il punteggio, è stato sempre in controllo dello statunitense. Anche se il primo set è stato piuttosto equilibrato, ciò dovuto al fatto che i servizi nella prima frazione hanno incontrato grandissima difficoltà. Infatti, la parte centrale del primo parziale ha visto concedere palla break da chi serviva in quattro game consecutivi (dal 4° al 7°) e tre di questi si sono decisi ai vantaggi. Il primo squillo della partita lo si è avuto nel quarto gioco, quando Mackenzie ha breakkato a 30 ed è salito 3-1 nel punteggio. E dire che nei primi game, tra i due, chi ha rischiato maggiormente di perdere il servizio era stato il N.49 ATP, avendo tenuto i suoi due game alla battuta a 30; mentre il georgiano non ha concesso neanche un punto in risposta nel primo turno di servizio. Invece Nikoloz alla prima palla break è capitolato; ma è rientrato subito nel parziale contro-breakkando l’avversario ai vantaggi, alla quarta occasione utile. Lo sforzo per pareggiare la contesa si è però rivelato vano, visto che nel gioco successivo in cui serviva per l’aggancio sul 3-3 ha ri-perso il servizio nel secondo game consecutivo del match ai vantaggi. Il nativo di Berkeley è riuscito, quindi, a rimettere il naso avanti nel primo set, difendendo questa volta il break di vantaggio fino alla fine. Non senza però farsi scorrere un altro brivido lungo la schiena, poiché ha rischiato di sprecare nuovamente il vantaggio quando è andato a servire per confermare il break nel settimo gioco. L’ha portato a casa solamente ai vantaggi, dovendo annullare anche due break point. Successivamente ha incamerato la prima frazione al primo set point dopo 39 minuti. Il secondo set, invece, si è aperto con due game a zero, con i servizi che sembravano voler fare la voce grossa e cambiare l’andamento che la partita aveva avuto fino ad allora. Però è stata solo un’illusione, visto che nel terzo game c’è stato il primo stappo del parziale con il break di McDonald a 15 che poi ha subito confermato l’allungo tenendo i successivi due turni di servizio a 0. Il N.21 ATP è in qualche modo riuscito a rimanere attaccato al più giovane contendente nel quinto gioco, ma è crollato totalmente nel settimo perdendo per la seconda volta nella frazione il servizio. Così il tennista a stelle e strisce ha chiuso 6-3 6-2 in un’ora e sette minuti. Un ottimo rendimento al servizio per l’americano, con i numeri che sono sensibilmente migliorati nel secondo set, con il 79% di punti vinti con la prima e 5 ace.

A. De Minaur b. D. Goffin 6-0 6-2 (Cipriano Colonna)

Ancora più netto il risultato nel secondo match del programma di oggi, con l’affermazione di De Minaur su Goffin in un’ora e 15 minuti di partita. Nonostante il match sia durato qualche minuto in più rispetto all’altro programmato nella sessione diurna lo sconfitto ha racimolato meno game. Infatti il belga ha vinto solo due giochi in tutta la partita, per di più tutti nel secondo set. Il primo è stato un assolo dell’australiano, che ha tramortito il vice-maestro delle ATP Finals 2017. David ha avuto un sussulto di orgoglio negli ultimi due game della prima frazione; prima costringendo Demon al primo game ai vantaggi della partita e dopo cercando disperatamente di evitare il bagel, annullando 3 set point ma non potendo nulla sul quarto. Il secondo set ha visto Goffin porre fine ad un parziale di sette giochi consecutivi di Alex, tenendo il primo game di servizio del match (a zero). Ma il momento decisivo del set e di conseguenza del match è stato il terzo gioco. Game fiume con 19 punti giocati, dove il giocatore di Liegi ha avuto le prime chance in risposta, riuscendo a breakkare alla settima palla game.

Purtroppo per l’ex N.7 del mondo, il 22enne di Sydney gli ha strappato il servizio per la quarta volta nella partita nel game successivo, addirittura a zero. Goffin inizialmente è sembrato non dare segni di cedimento, dopo due giochi consecutivi di De Minaur dal 2-1 al 2-3, tenendo a zero la battuta nel sesto gioco. Ma il contraccolpo è stato ritardato solo di qualche game, infatti nell’ottavo gioco è arrivato un altro break a zero. Poco dopo il N.34 ATP ha chiuso la pratica. Per Alex un ottimo 86% nei break point salvati (anche se li ha dovuti fronteggiare tutti in un solo game, il terzo del secondo set). L’australiano si conferma bestia nera del belga, visto che con il match vinto oggi gli scontri diretti tra i due dicono 3-0 De Minaur. Esce così di scena il finalista dell’edizione 2017, dopo non essere riuscito nella difesa del titolo di Montpellier la scorsa settimana (battuto in ottavi da Mannarino 6-4 6-2).

[4] H. Hurkacz b. [WC] J-W. Tsonga 6-4 7-6(7)

Dopo un Australian Open poco convincente avanza anche la testa di serie numero 4 Hubert Hurkacz che ha la meglio in due set su Jo-Wilfred Tsonga. Inizio di match all’insegna dei servizi. Tsogna ha tenuto a 15 i primi tre turni di battuta fa ancora meglio Hurkacz che non ha concesso neanche un punto al proprio avversario. Tuttavia, il primo ad andare in difficoltà è stato il polacco. Nel settimo game un sornione Tsonga ha approfittato dello scarso numero di prime messe in campo da Hubert. Un lungo e combattuto scambio ha visto Tsogna sollecitare fino a far cedere il rovescio del polacco per la prima palla break del parziale. Hurkacz ha regolato il mirino e con un ace a 213 km/h ha annullato l’occasione al francese per poi chiudere facilmente il game.

Tsonga fino a quel momento quasi impeccabile al servizio crolla nel momento di servire per restare nel set. Scambio combattuto, durato ben 16 colpi in cui Hurkacz è arrivato ovunque, Tsonga non ha chiuso a rete per poi sparare fuori giri un dritto che è valso il set point Hurkacz. Un ace verso l’esterno a 203 km/h ha tolto le castagne dal fuoco al francese. Hurkacz, tuttavia, ha fiutato l’occasione diventando più aggressivo in risposta. Il polacco ha messo alle corde Tsonga prima di chiudere con uno smash portando a casa la palla break numero due. Tsonga si è affidato alla seconda ma con un dritto in uscita dal servizio ha concesso il primo set al numero 11 al mondo

Secondo set che segue il medesimo spartito del primo set, ossia dominio dei servizi e scambi brevi. Solo nove scambi sopra i nove colpi, otto dei quali con Tsonga al servizio. Equilibrio sovrano che ha portato il parziale a scorrere senza sussulti sino all’inevitabile tie-break. Il francese tornerà a casa col rammarico di aver fallito due set point. Poche chance sul primo, annullato da Hurkacz con un servizio a uscire a 222 km/h, gettato via il secondo con una volée mal eseguita. Hurkacz, nonostante la prestazione non eccelsa nel tie-break, ha chiuso alla prima occasione. Match vinto con nove aces, l’83% di punti con la prima (che ha viaggiato in media oltre i 200 km/h) e il 79% con la seconda.

[6] C. Norrie b. U. Humbert 6-2 6-4

Chiusura di giornata con una sfida tra atleti in carenza di vittorie, il risultato che ne è derivato è stata una sfida poco spettacolare, farcita da molti errori. È partito subito forte Norrie che aiutato dal nastro fa avanzare Humbert per poi trafiggerlo con un passante di rovescio. Humbert non pervenuto e Norrie con facilità si è portato su di un altro break grazie a un dritto lungo di Humbert. Potrebbe addirittura issarsi sul 5-0 ma con due risposte affondate a rete ha gettato alle ortiche le occasioni. Tutto facile per Norrie che manovra bene e con il dritto lungolinea conquista il punto che vale il primo set 6-2. Buon livello espresso da Norrie nel primo set con undici punti su dodici vinto con la prima. Humbert assente ingiustificato e autore di dodici gratuiti.

Inizio di secondo set con maggiore equilibrio. Poteva essere un monologo di Norrie ma il britannico ha staccato la spina nel quarto game. Due gratuiti e doppio fallo che sono valsi il break a zero per Humbert. La partita sembrava riaprirsi ma i demoni riaffiorano nella mente di Humbert. Un lob precisissimo di Norrie si è tramutato nella palla del contro break. La prima chance viene vanificata da Norrie con un brutto dritto, ma il controbreak arriva alla seconda opportunità con un rovescio di humbert che è finito lungo.

Humbert in carenza di fiducia e getta via un altro game con molti errori. Cinque game consecutivi per Norrie che ha recuperato dall’1-4. Primo successo stagionale per Norrie che interrompe una striscia di cinque sconfitte consecutive. Continua il momento negativo di Humbert che colleziona la sconfitta numero dieci degli ultimi match, con il successo contro Medvedev in ATP Cup che assomiglia sempre più ad una goccia nel deserto.

QUI IL TABELLONE AGGIORNATO DELL’ATP 500 DI ROTTERDAM

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