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ATP Santiago: Kecmanovic l’ammazza italiani, battuto anche Cecchinato
Nel 2022 il serbo aveva già sconfitto Sonego (due volte), Caruso e Travaglia. Marco dura solo un set e poi cede al nervosismo

[6] M. Kecmanovic b. M. Cecchinato 7-5 6-1
Non si sblocca il 2022 di Marco Cecchinato. All’esordio nel torneo di Santiago del Cile il tennista di Palermo ha incassato la quarta sconfitta in altrettanti match giocati in stagione, stavolta per mano di un collega che, come usano dire, ha un conto aperto con i giocatori di casa nostra. Nei primi due mesi del nuovo anno, Miomir Kecmanovic ha falciato gli azzurri ogniqualvolta gli si siano parati davanti: Stefano Travaglia a Sydney, Salvatore Caruso all’Australian Open, Lorenzo Sonego sempre a Melbourne, poi a Rio e oggi, in Cile, una versione alquanto nervosetta e altalenante del semifinalista al Roland Garros 2018.
IL MATCH – Da subito in grave difficoltà con il rovescio, Cecchinato è stato in partita quasi esclusivamente nella parte centrale del primo set; una porzione di match durante la quale avrebbe persino potuto avvantaggiarsi sul rivale in modo anche inaspettato, visto l’avvio complicatissimo. Perso il servizio nel gioco inaugurale dell’incontro, Marco si è trovato a fronteggiare la palla che avrebbe mandato il ventiduenne di Belgrado a servire sul 4-1: lì si è ribellato, e appoggiatosi al trittico di colpi che l’hanno tenuto per un po’ a galla – il dritto, per quanto a corrente alternata, la smorzata e il servizio kick da sinistra – ha inaugurato il momento migliore del suo pomeriggio. Recuperato il break per il tre pari, Cecchinato nell’ottavo gioco ha addirittura avuto quattro palle per sottrarre ancora la battuta a Kecmanovic, senza tuttavia avere mai la chance di giocarsele realmente. Merito del serbo, che non molto dopo, alla settima palla break, complice un inside-in lungo del siciliano dopo il solito servizio kick, ha fatto suo l’undicesimo game che ha chiuso di fatto set e partita.
Nella seconda frazione, infatti, il Ceck è crollato definitivamente in seguito al turbolento terzo gioco, teatro dell’ennesima lite con l’inviso giudice di sedia nonché con il sopraggiunto referee Carlos Bernardes, appositamente convocato in loco dopo il quarto punto del game assegnato a Kecmanovic e contestato da Cecchinato, il quale aveva colpevolmente colpito la palla quando essa ancora si trovava nel campo dell’avversario. Subìto il break, e scaraventata un’importuna pallata fuori dall’impianto, l’ex numero sedici ATP ha staccato la spina e perso anche i successivi quattro giochi. Avrà modo di riflettere, in attesa della “sua” stagione sul rosso primaverile, per ritrovare una parvenza di sorriso. Kecmanovic, invece, ride adesso, e al prossimo round battaglierà per un posto nei quarti di finale con il qualificato Mateus Pucinelli de Almeida.
Risultati dell’ATP 250 Santiago, primo turno:
[6] M. Kecmanovic b. M. Cecchinato 7-5 6-1
[7] S. Baez b. J.P. Varillas 6-4 6-4
J. Munar b. D.E. Galan 6-1 6-3
C. Taberner b. J.M. Cerundolo 6-2 7-5
H. Dellien b. [Q] G. Lama 6-3 6-4
[Q] M. Pucinelli de Almeida b. H. Rune 6-4 6-4
[WC] A. Tabilo b. [Q] R. Olivo 6-1 6-3
Y. Hanfmann b. [5] F. Coria 3-6 6-2 6-4
Gli altri match- solo un’altra testa di serie, oltre a Miomir Kecmanovic, è scesa in campo oggi a Santiago del Cile, precisamente la numero 7, Sebastian Baez. Il Next Gen argentino, che ha raggiunto quest’anno i quarti a Cordoba perdendo proprio contro un cileno, Tabilo, si è sbarazzato senza problemi di Juan Pablo Varillas, peruviano numero 117 al mondo, con un doppio 6-4. Una prestazione solida dell’argentino, senza nessun picco, ma anche senza mai dare reali chance all’avversario; al secondo turno affronterà il connazionale Juan Pablo Londero, qualificato. Da segnalare anche la bella prestazione di Thiago Monteiro, giustiziere del padrone di casa Jarry, sempre in due set, che continua una buona fase sulla terra sudamericana, dopo aver anche spaventato Berrettini la scorsa settimana a Rio de Janeiro, e chiude addirittura con uno spaventoso 82% di punti al servizio; come prossimo avversario un altro mancino, Federico Delbonis. Da notificare poi il poco equilibrio finora ravvisato in questo torneo: nella giornata di oggi infatti, delle sei partite giocate, tutte si sono chiuse in due set. (Pellegrino Dell’Anno)
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ATP Shanghai: Fognini e Schwartzman tra le wild card
Il tennista ligure sarà il quinto italiano presente in tabellone, dopo Jannik Sinner, Lorenzo Musetti, Matteo Arnaldi e Lorenzo Sonego

Dal 2 al 15 ottobre tornerà sotto ai riflettori il Rolex Shanghai Masters, penultimo appuntamento 1000 dell’anno, assente dal panorama tennistico da quasi un lustro. Infatti, l’ultima edizione risale al 2019 e il campione fu Danil Medvedev, che ai quarti di finale sconfisse proprio Fabio Fognini in due set.
Con un tabellone adeguatosi alle direttive ATP per quanto riguarda l’estensione, il torneo ha potuto concedere cinque wild card e una ci interessa da vicino. Dopo un periodo un po’ arduo a causa di un infortunio, del successivo rientro in campo nei Challenger e, infine, dell’esclusione dalla Coppa Davis, Fognini torna a giocare in un tabellone ATP e lo fa proprio a Shanghai con una wild card assegnatagli dagli organizzatori. Tenterà, dunque, di scalare ancora una volta la classifica, come d’altronde vorrà fare anche Diego Schwartzman, anche lui ex top ten che negli ultimi mesi non se la sta passando molto bene a livello di risultati.
Per quanto riguarda gli altri tre inviti, gli organizzatori hanno prevedibilmente concesso la corsia preferenziale a tre giocatori di casa: il primo è il giovanissimo classe 2005 Juncheng Shang, poi sarà presente il ventunenne Yunchaokete Bu, mentre per finire l’onore di esordire in un tabellone 1000 lo avrà anche Rigele Te, attualmente numero 494 al mondo. I primi due, invece, si trovano rispettivamente al 160esimo e al 187esimo scalino del ranking, e cercheranno senza alcun dubbio di onorare la wild card caricandosi con il pubblico di casa durante i loro match. Grande responsabilità, quindi, ma anche enorme occasione di brillare sotto le stelle della bandiera cinese.
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ATP Astana: Shevchenko vince facile, Medjedovic sfrutta il ritiro di Djere
La WC di casa Mikhail Kukushkin non sfrutta un match point nel secondo set e si arrende a Borges. Prima vittoria da fidanzato per Alexander Shevchenko

Al via anche l’edizione 2023 dell’Astana Open, torneo che l’anno scorso vide alzare il trofeo a Novak Djokovic, che invece quest’anno ha preferito riposarsi e magari giocare a golf nel periodo pre Finals. I pochi match che si sono giocati nella prima giornata hanno visto sfidarsi il neofidanzato di Anastasia Potapova, Alexander Shevchenko, con l’olandese Botic van de Zandschulp non proprio nel suo miglior periodo di forma. Infatti, il n.85 ATP ha sempre mantenuto il controllo del match, imponendosi per 6-4 6-3 in un’ora e trentotto minuti, nei quali ha performato leggermente meglio dell’avversario sia in risposta che al servizio.
Dettagli che gli hanno permesso di vincere il primo scontro diretto con l’avversario – tornando al successo in una partita di un main draw ATP dopo quasi due mesi, ossia dal 500 di Washington – e di accedere al secondo turno, dove se la vedrà con il giovane serbo Hamad Medjedovic. Quest’ultimo ha sfruttato il ritiro del connazionale Laslo Djere, quando il primo era sopra 6-3 2-1 nel punteggio, per passare il turno e onorare la WC ricevuta, proprio come ha fatto Shevchenko.
Più intenso ma anche più infelice alla fine dei conti è stato l’incontro tra il beniamino di casa – sempre WC – Mikhail Kukushkin e il portoghese Nuno Borges, opposti in campo per la prima volta l’uno contro l’altro. È da tempo ormai che il tennista kazako ex n.39 al mondo si dedica principalmente al circuito Challenger, ma nonostante questo il giocatore portoghese ci ha messo quasi tre ore per arrivare al successo, che ha ottenuto con lo score di 5-7 7-6(6) 6-4.
Il 36enne russo, naturalizzato kazako, nel tie-break del secondo parziale era arrivato a match point, ma non è riuscito a chiudere lasciando così il passo al suo avversario, che nel terzo set gli ha strappato il servizio in apertura mantenendo poi il break fino alla fine. Per Borges sfida al secondo turno contro il vincente del match Korda-Popyrin.
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ATP Next Gen, Race to Jeddah: tanta Francia tra i possibili partecipanti al torneo arabo
Si disputerà a Gedda l’edizione 2023 delle Next Gen Finals. Ecco la situazione aggiornata

Si comincia a fare i calcoli anche in chiave ATP Next Gen Finals. Dopo 5 edizioni il torneo riservato agli 8 migliori under 21 della stagione si sposta da Milano a Gedda, in Arabia Saudita. Data per certa la partecipazione di Alcaraz alle Finals torinesi e per possibile quella di Rune, è giusto allargare a 12 l’elenco degli attuali migliori giovani dell’anno, tra i quali appare per la prima volta tra i migliori 10 il francese Arthur Cazaux.
Dietro i primi due della classifica, c’è la bella scoperta di Ben Shelton esploso agli US Open e che si è messo in evidenza anche alla “Laver Cup”. Il classe 2002 americano precede di appena cento punti il nostro Lorenzo Musetti (la cui adesione all’evento rimane tutta da verificare).
Quinto in classifica Arthur Fils, salito attualmente al n. 44 nel ranking ATP. Tanta la differenza tra il francese e il quinto in classifica, il suo connazionale Luca Van Assche, classe 2004, uno dei più giovani della Top Ten. Ma se in Coppa Davis la Francia ha appena dovuto digerire una pesante eliminazione, Oltralpe possono consolarsi con la crescita delle giovani leve.
Pochi i punti che separano il francese da Stricker, ben 21 per la precisione, settimo in classifica. A chiudere la Top Ten c’è Alex Michelsen, un altro talento americano da tener d’occhio. Al nono posto del ranking valido per la Next Gen c’è Hamad Medjedovic, classe 2003, che ha 11 punti di vantaggio sul francese Cazaux, per la prima volta in Top Ten, e 32 sull’azzurro Flavio Cobolli. Altro francese in dodicesima piazza, Terence Atmane pronto a subentrare in caso di assenza di qualche “big”.
Brandon Nakashima vinse l’edizione 2022: l’americano è stato il quinto campione delle Next Gen Finals, l’ultima manifestazione tenutasi a Milano.
Posizione | Giocatore | Nazione | Punti | Nato nel | Classifica ATP |
1 | Alcaraz | Spagna | 8175 | 2003 | 2 |
2 | Rune | Danimarca | 3055 | 2003 | 4 |
3 | Shelton | USA | 1455 | 2002 | 20 |
4 | Musetti | Italia | 1345 | 2002 | 18 |
5 | Fils | Francia | 953 | 2004 | 44 |
6 | Van Assche | Francia | 597 | 2004 | 69 |
7 | Stricker | Svizzera | 576 | 2002 | 90 |
8 | Michelsen | USA | 518 | 2004 | 110 |
9 | Medjedovic | Serbia | 485 | 2003 | 120 |
10 | Cazaux | Francia | 474 | 2002 | 125 |
11 | Cobolli | Italia | 453 | 2002 | 122 |
12 | Atmane | Francia | 376 | 2002 | 147 |