Indian Wells, Raducanu: "Le mie difficoltà? Dovute al Covid. Murray un modello per tutti"

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Indian Wells, Raducanu: “Le mie difficoltà? Dovute al Covid. Murray un modello per tutti”

Dopo la vittoria contro Garcia, la diciannovenne britannica ha analizzato l’incontro ed elogiato il connazionale fresco di 700 vittorie in carriera

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Emma Raducanu Indian Wells 2022 - Foto via Twitter @BNPPARIBASOPEN
 

Emma Raducanu approda al terzo turno del BNP Paribas Open. La diciannovenne britannica ha ottenuto la seconda vittoria stagionale (su quattro incontri) battendo 6-1 3-6 6-1 Caroline Garcia. “È stata sicuramente una partita difficile da vincere” – ha commentato Raducanu nella conferenza stampa post-match – “Caroline è un avversario davvero difficile da battere perché è molto aggressiva e ha un gioco molto rapido. Questa vittoria significa molto per me“.

La campionessa dell’ultimo US Open arriva da un periodo non semplice. I risultati a livello di vittorie quest’anno (due vittorie e tre sconfitte il ruolino di marcia fin qui) non sono stati dei migliori, ma diversi problemi fisici sono alla base del suo rendimento attuale: “Sì, l’inizio di stagione è stata una sfida. Gli infortuni, le vesciche, credo siano stati tutti un effetto a catena dopo aver preso il COVID, per non essermi allenata per tre settimane. Vincere oggi è un modo per ripartire e vedere dove posso andare partendo da qui“.

Sono davvero contenta di essere venuta ad Indian Wells” – ha proseguito Raducanu – “Dopo Acapulco sono tornata a casa e quasi tutti mi dicevano: ‘Hai finito. Penso che sia decisamente importante ascoltare il tuo corpo, come si sente. In ogni caso, i medici sono i migliori nel loro lavoro, ma se sei davvero in sintonia con il tuo corpo, senti che hai una buona comprensione su quale sia la decisione da prendere“. Non solo l’aspetto fisico ha giocato un ruolo importante nel successo della giovane tennista: “Credo che una delle mie abilità migliori sia probabilmente quella mentale, nel riuscire a risolvere le cose. Sento che oggi ho lavorato abbastanza bene e che stavo prendendo il ritmo della palla“.

Prima della partita ero un po’ nervosa, lo ammetto, perché non avevo giocato molto finora” – ha confessato la diciannovenne britannica – “Poi durante l’incontro, quando le cose si stavano mettendo male, ho pensato: ‘Pensa a quanto ti sentirai male se te la lascerai sfuggire dopo aver avuto le tue possibilità. Avevo preso il break nel primo gioco del secondo set. Ho giocato un po’ approssimativamente, ho perso un sacco di primi servizi, l’ho fatta rientrare“.

Infine, Raducanu ha avuto modo di commentare il risultato del connazionale Andy Murray, arrivato a 700 vittorie in carriera nel circuito maggiore: “É incredibile. Penso che Andy sia un giocatore di classe. Il modo in cui può mettere la palla in posti in cui non vorresti è fantastico. L’ho sicuramente ammirato oggi, perché lo stavo seguendo. Sapevo che aveva attraversato alcuni momenti difficili e quando ho perso il secondo set ho pensato che lui avesse fatto lo stesso nella sua partita. Il suo esempio è sicuramente di supporto. Una volta, quando mi stavo solo allenando, sono riuscita a fare due scambi con lui. Ero così nervosa“. – ha svelato la britannica – “Muovevo i piedi velocemente solo per cercare di tenere il suo passo. Penso che sia proprio un ottimo modello per me e tutti, per il Regno Unito e anche per tutto il mondo. 700 vittorie sono qualcosa che posso solo sognare. Penso di averne vinte tre adesso, quindi ho molta strada da fare (ride)“.

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