ATP Challenger: a Phoenix brutta sconfitta per Musetti. A Roseto 2 Giannessi unico azzurro ai quarti

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ATP Challenger: a Phoenix brutta sconfitta per Musetti. A Roseto 2 Giannessi unico azzurro ai quarti

Al Challenger di Roseto lo spezzino è l’unico italiano a raggiungere i quarti. Fuori anche Musetti che a Phoenix perde a sorpresa con J.J.Wolf

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Alessandro Giannessi - Roseto degli Abruzzi 2022 (foto Marta Magni)
 

Fortuna che c’è Alessandro Giannessi, perché nessun altro italiano è approdato ai quarti di finale del Challenger 80 di Roseto degli Abruzzi (terra outdoor). Lo spezzino ha dei momenti in cui sembra ritrovare tutta la voglia di stare in campo e allora comincia a sbracciare con i suoi colpi mancini, costringendo l’avversario a fare il tergicristallo dalle parti dei teloni. E più o meno quello che è successo nel derby contro Andrea Pellegrino, cui, nell’ora e mezza che è durato il match, ha lasciato ben poco: giusto un paio di palle break che il tennista pugliese non è riuscito a trasformare. Lui invece si è preso tutto, a cominciare dai tre break per finire con percentuali migliori in tutte le voci statistiche. Nei quarti gli tocca il 22enne Zsombor Piros (n.240 ATP) che ha avuto la meglio in rimonta sul nostro Andrea Vavassori 5-7 6-4 6-0. Il torinese era partito un po’ così, ritrovandosi a rispondere sotto 4-5. Poi, ribaltato il primo set, sembrava aver preso slancio, tanto che nel quarto game del secondo ha avuto a disposizione ben 6 palle break che probabilmente avrebbero dato un indirizzo diverso alla partita. Sfumate le tante occasioni gli è un po’ crollato il mondo addosso e, complice anche la sua scarsa abitudine al singolo in questo inizio di stagione, non ha praticamente più visto palla. Chi vincerà tra Giannessi e Piros porrà una candidatura forte verso la finale, mentre nella parte alta del tabellone non pare avere avversari lo spagnolo Carlos Taberner (testa di serie n.3 e già vincitore qui la scorsa settimana). Raggiunto al telefono Alessandro ci ha detto ‘Penso che il match di oggi sia stato ottimo dal punto di vista della concentrazione che sono riuscito a mantenere alta per tutto l’incontro. Da un punto di vista tecnico sono stato bravo a variare il gioco perché Pelle gioca molto bene in linea, mentre soffre un po’sui cambi di ritmo. Riguardo a Piros, lui è un giocatore talentuoso che quest’anno sta vincendo tante partite. Sarà quindi sicuramente difficile, anche se penso di avere tutte le carte in regola per potergli dare noia’.

Fuori al secondo turno Flavio Cobolli che cede dopo aspra battaglia al croato Nino Serdarusic (n.219 ATP) col punteggio di 6-3 6-7(5) 7-5. Stessa sorte per Franco Agamenone che, dopo il miracolo del primo turno contro Giustino, rimbalza contro il cinese di Taipei Chun-hsin Tseng (n.159 ATP) con un periodico 6-4.

Brutta sconfitta al Challenger 125 di Phoenix per Lorenzo Musetti che pure aveva tanto ben impressionato contro Popyrin. Lo statunitense J.J.Wolf (n.209 ATP) gli ha imposto un brusco stop col secco punteggio di 6-3 6-2 in poco più di un’ora di gioco. Un match che non merita tanti commenti anche perché l’azzurro non è praticamente mai riuscito a giocare. Partito contratto perde subito il servizio e va sotto 2-0, condannandosi ad una gara di rincorsa che non sarà mai coronata dal successo. Scivolato via senza lotta il primo set, la musica non cambia nel secondo parziale, anzi se possibile peggiora con Lorenzo che continua a subire e a perdere campo, senza mai riuscire a piazzare un colpo di suoi. Perde così altri due servizi e chiude mestamente senza aver avuto nemmeno una palla break. Abbiamo già scritto più volte che probabilmente dovremo abituarci a questi up and down nella carriera di Lorenzo, certo che in alcune occasioni, tipo questa, è davvero dura.

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