ATP Indian Wells, Nadal dolorante: "Ultimo sforzo prima della terra"

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ATP Indian Wells, Nadal dolorante: “Ultimo sforzo prima della terra”

Nadal si gode il presente con la minaccia del dolore al piede: “Oggi un po’ peggio”. E poi afferma:”Tie-break al quinto set? L’impatto maggiore a Wimbledon”

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Rafael Nadal - Indian Wells 2022 (Twitter - @BNPPARIBASOPEN)
Rafael Nadal - Indian Wells 2022 (Twitter - @BNPPARIBASOPEN)
 

Due tie-break sofferti per battere Opelka. “Questa è la mia migliore partita del torneo” così l’ha definita Rafa Nadal, nella conferenza dopo la vittoria agli ottavi di finale di Indian Wells. “Felice di come ho potuto giocare durante tutta la partita. Ho giocato solo un brutto game con me stesso. Per il resto penso di aver giocato solido. Ho fatto quello che dovevo fare contro un giocatore molto difficile da afrontare come Reilly”.

SU KYRGIOS – Ai quarti di finale trova un tennista ostico che l’ha già battuto tre volte, Nick Kyrgios, e che si presenta all’appuntamento fresco per essersi scampato il match grazie al forfait di Sinner. Nick è difficile in ogni condizione, no? Quando gioca bene e quando è eccitato e motivato, è senza dubbio uno degli avversari più duri. Domani sarà una partita difficile, ma siamo ai quarti di finale di Indian Wells, Masters 1000. Non possiamo aspettarci un’altra cosa, no? Devo aspettarmi un avversario molto tosto di fronte a me, e domani sarà così. Spero di essere pronto per questo. Ho bisogno di giocare bene e vediamo se sono in grado di farlo”.

RIFORMA SLAM – A livello regolamentare, ieri è stato annunciato che a partire dal Roland Garros, tutti gli Slam si uniformeranno per il quinto set mettendo un tie-break a 10 punti sul 6-6. Una scelta che porta con sé notevoli conseguenze… o forse no. “Non mi interessa molto onestamente. Sinceramente non ho un’opinione chiara” il commento di uno che di Slam se ne intende. “Non sono favorevole o contrario. Questo è quanto hanno deciso. Felice o no? Non mi interessa. Sinceramente, non credo che farà una grande differenza. Ho letto che saranno tutti uguali. In qualche modo è positivo. Non credo che il Roland Garros abbia un grande impatto. Secondo me, l’impatto maggiore sarà a Wimbledon. A volte è così difficile breakare, quindi le partite diventano molto lunghe. Ma non credo che per il Roland Garros cambi molto. Va bene, sì, ci possono essere ancora qualche partita, ma non credo che al Roland Garros andrai normalmente 22-20. A Wimbledon può succedere”.

FILOSOFO – Ormai Nadal ci sta sempre più abituando nelle sue conferenze stampa ad elargire consigli motivazionali, e in questo caso ha preso spunto da una domanda sulla sua striscia di diciannove vittorie iniziata con questa stagione. “Sei ancora sorpreso di continuare a vincere?” “La mentalità umana è che ti abitui alle cose buone. Per me, non sono quel tipo di ragazzo che pensa molto a quello che è successo, in termini di sport. Cerco solo di andare avanti. Così è questo sport, secondo me. Non hai molto tempo per essere triste per le sconfitte e non hai molto tempo per festeggiare quando stai vincendo“. Una sorta di filosofia del tutto scorre alla Eraclito. “Non posso dire che sia un sogno perché non potevo nemmeno sognarlo tre mesi fa, due mesi fa. Sì, le cose stanno andando così”.

FISICO – La carriera di Rafa però oltre che di successi è costellata anche di infortuni (e forse questo la rende ancora più grande), di conseguenza anche un periodo di relativa tranquillità come questo, non può essere esenti a discorsi di tipo fisici. Appena lo scorso anno il maiorchino è rimasto fuori 6 mesi per un problema al piede sinistro e la minaccia è ancora dietro l’angolo. Se oggi mi ha fatto male? Così così. Per un momento, bene. Poi sul secondo set, un po’ peggio a dire il vero. Ho sentito un po’ il piede sul secondo set. Sono stato in grado di andare avanti, continuare a correre fino alla fine; non sono nella posizione di mentire o nascondere le cose. Sono solo molto felice di giocare a tennis.”

Questo il suo approccio più generale alla spada di Damocle chiamato infortunio puntato costantemente su di lui: “Oggi è stato un po’ peggio degli altri giorni. È vero che negli ultimi due giorni il piede mi ha infastidito un po’ di più. Qualcosa che può succedere, lo sappiamo. Si cerca solo di essere pronti e di restare positivi perché sarà il mio ultimo torneo sul cemento. Dopo torniamo alla terra. Questo probabilmente aiuta un po’ di più. Avrò bisogno di fare l’ultimo sforzo per comportarmi nel miglior modo possibile qui. Speriamo che il piede possa continuare a tenere. Non penso molto al piede. Sto solo pensando al mio tennis e al mio prossimo avversario. Se succede qualcosa, dobbiamo accettarlo”.

Il tabellone maschile completo di Indian Wells 20

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