Da Miami, il nostro inviato

[WC] N. Kyrgios b. A. Mannarino 7-6(3) 6-3

La partita più interessante del Day 1 del Miami Open era sicuramente quella tra Nick Kyrgios e Adrian Mannarino. il match si è risolto in due set a favore dell’australiano ma Adrian ha dato battaglia soprattutto nel primo parziale perso solamente al tie-break. Andiamo a vedere nel dettaglio l’andamento della partita.

I due giocatori scendono in campo alle 21 ora locale, la temperatura è leggermente calata rispetto al pomeriggio e un tiepido venticello rende l’umidità meno asfissiante. Il centrale non è esaurito ma c’è un buon pubblico, tutto dalla parte di Nick. Vicino alla scritta “Hard Rock Stadium” che giganteggia sotto le luci artificiali ci sono i nomi dei migliori giocatori della storia dei Miami Dolphins, la squadra di football che gioca proprio all’interno di questo stadio. Una menzione speciale attorno alle tribune è dedicata ai Miami Dolphins del 1972, l’unica squadra a vincere il Super Bowl da imbattuta durante tutta la stagione.

Sin dalle prime battute del match si nota come Mannarino non soffra particolarmente il gioco di Kyrgios. Non solo riesce a leggere abbastanza bene la prima di servizio dell’australiano ma negli scambi prolungati il rovescio di Nick fa fatica a sfondare contro i fendenti piatti del francese. Dopo solamente venti minuti Kyrgios chiama un medical time out, gli spettatori sono subito in apprensione dal momento che nelle ultime stagioni Nick ha avuto diversi problemi fisici e viene da un torneo dispendioso a Indian Wells. Sotto 2-3 serve tre aces e chiude il game con un’ottima stop-volley di rovescio per scacciare ogni dubbio sulle sue condizioni. Mannarino nel game successivo offre la prima palla break che Kyrgios spreca con un comodo dritto in rete sulla seconda del francese. Adrian serve attorno ai 185 km orari la prima di servizio mentre la seconda fa fatica a superare i 130 km diventano preda delle accelerazioni di Nick. Grazie soprattutto allo slice mancino da sinistra il francese riesce a tenere i suoi turni di battuta e a portare il primo set al tiè break. Qui vengono fuori le abilità di Kyrgios in risposta soprattutto con il rovescio. Sul 3 a 2 torna avanti di un mini break con una bellissima risposta stretta di rovescio che esalta il pubblico. Il servizio dell’australiano è intoccabile e così dopo 56 minuti di lotta si aggiudica il primo set.

Nel secondo parziale i ritmi calano, entrambi hanno poche occasioni in risposta mentre Kyrgios prova, con scarsi risultati, a variare con lo slice per togliere ritmo al suo avversario. Mannarino è molto bravo a giocare di ritmo ma, a differenza dell’australiano, ha poca velocità di braccio con il dritto. Sul 4-3 in favore di Kyrgios l’australiano gioca due vincenti, uno con il rovescio in risposta e un dritto lungolinea nel punto successivo per conquistare il break che si rivela decisivo per le sorti del match. 7-6 6-3 per l’australiano che ora trova al secondo turno Rublev.

“Per me Adrian è uno dei giocatori più talentuosi del circuito, sapevo che non sarebbe stata facile. Erano un paio d’anni che non venivo qui a Miami e mi siete mancati. Ora voglio rilassarmi e domani giocherò il doppio con Kokkinakis” dice Nick davanti a un pubblico soddisfatto. Ora per lui una partita difficile ma certamente non impossibile. Il russo continua a impressionare nei 250 e 500 ma fatica a trovare la giusta continuità nei 1000 e negli slam. Se il fisico riuscirà a sostenerlo nell’arco di queste due settimane l’australiano potrebbe fare molta strada qui a Miami.

Tra gli altri match segnaliamo anche la vittoria del partner di doppio di Kyrgios, Thanasi Kokkinakis per 6-4 6-2 sul veterano Gasquet. Mentre in altre sfide si sono decisi gli avversari dei tennisti italiani.

Il tabellone maschile completo di Miami