Tommy Robredo annuncia il ritiro dal tennis giocato: a Barcellona saluta l'ex numero 5 del mondo

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Tommy Robredo annuncia il ritiro dal tennis giocato: a Barcellona saluta l’ex numero 5 del mondo

L’annuncio in una conferenza stampa al RCT Barcellona 1989. In carriera 12 titoli ATP tra cui il Master Series di Amburgo nel 2006

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Tommy Robredo for Sergio Tacchini (Photo by Manuel Queimadelos)
 

Dopo ben 25 stagioni si ritira Tommy Robredo, ponendo fine a una carriera cominciata nel lontano 1998, un’era fa. L’annuncio questa mattina in una conferenza stampa tenutasi al RCT Barcellona 1989; l’ATP 500 di Barcellona sarà infatti il suo ultimo da giocatore grazie ad un invito del torneo.

UNA CARRIERA ETERNA – Il tennista di Hostalric, che compirà 40 anni il prossimo maggio, ha accumulato 12 tornei ATP in singolare, tra cui il Master Series di Amburgo nel 2006, anno d’oro della sua carriera in cui raggiunse la 5ª posizione del ranking mondiale nell’agosto di quell’anno. Per Robredo anche una discreta carriera in doppio: 5 titoli vinti e la 16º posizione del ranking agguantata nel 2009. Nel 2004 arriva il successo in Coppa Davis vinta con la Spagna, e con un giovanissimo Rafael Nadal, battendo 3-2 gli Stati Uniti. Nei Majors Robredo ha ottenuto sette volte i quarti di finale in singolare (raggiunti per 5 volte al Roland Garros, l’ultima volta nel 2013); in doppio invece si segnalano le tre semifinali allo US Open (l’ultima volta nel 2010). Allo US Open del 2018 ha disputato l’ultimo incontro in uno Slam; negli ultimi anni Robredo, comprensibilmente frenato dall’avanzare dell’età, ha comunque voluto continuare a giocare a tennis nel circuito Challenger, pur a corrente alternata (una semifinale ad Antalya nel 2021 come miglior risultato della scorsa stagione).

TENNIS E NON SOLO – Ma la vittoria più bella di Robredo rimane l’Arthur Ashe Humanitarian Award nel 2018, Il riconoscimento ideato per premiare gli sforzi umanitari dei tennisti professionisti. Da anni la fondazione Tommy Robredo aiuta i ragazzi con disabilità; l’ex numero 5 al mondo ha creato la propria fondazione nel 2009 per onorare la memoria del suo caro amico, Santi Silvas, costretto sulla sedia a rotelle da un incidente e deceduto nel 2008. Da lì la creazione del Memorial Santi Silvas un torneo per ragazzi sulla sedia a rotelle, in nome di una vecchia promessa fatta al suo amico. Un grande gesto di un grande uomo.

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