ATP Miami: Zverev si affida al servizio per battere un ottimo Coric, Norrie cinico contro Draper

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ATP Miami: Zverev si affida al servizio per battere un ottimo Coric, Norrie cinico contro Draper

Primo turno ostico per Sascha che si impone sull’ex numero 12 del mondo, al suo terzo match dal rientro. Al più esperto Cameron il derby britannico

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Alexander Zverev - ATP Montpellier 2022 (Foto Twitter)
 

[2] A. Zverev b. [PR] B. Coric 6-4 3-6 6-3

Zverev e Coric danno vita ad un’ottimo match in cui, probabilmente, vincono entrambi. Il numero due del seeding trionfa sul campo, imponendosi in tre set lottati in cui ha fatto la differenza con il suo gran servizio. Una vittoria molto importante per Sascha, uscito prematuramente da Indian Wells e che spera di voltare pagina dopo la squalifica dal torneo di Acapulco.

D’altra parte, tuttavia, l’attuale numero 166 del mondo aveva disputato solamente due match in questa stagione, uno dei quali vinto l’altro ieri contro Verdasco. Dopo oltre un anno di stop per i noti problemi fisici, Coric ha messo in piedi un’ottima partita, sia da un punto di vista qualitativo che da quello della condizione fisica, aspetto questo decisamente da non dare per scontato.

LA PARTITA – I due tennisti partono subito forte al servizio, tenendo i loro primi turni a zero. Nel terzo game, grazie ad un ottimo vincente di rovescio, Zverev si porta sul 15-30, ma prima sbaglia la risposta sulla tenera seconda di Coric, quindi un facile dritto lungolinea. Il croato ringrazia, sforna una grande palla corta e si porta al cambio di campo in vantaggio sul 2-1. Si procede on serve e il filone del match è già ben definito, con Coric che ha qualche difficoltà in più a tenere i suoi turni di battuta ma si mantiene sempre avanti nel punteggio. Il numero quattro del mondo, nonostante qualche errore di troppo, contribuisce a dar vita ad un primo set divertente, a cui sembra poter dare una spallata da un momento all’altro. Eppure, non c’è nemmeno l’ombra di una palla break, con entrambi i giocatori che giungono sul 4-4 senza aver quasi mai faticato sui rispettivi giochi in battuta. Nel nono game, tuttavia, Coric commette tre gravi errori non forzati – due di dritto e uno di rovescio – concedendo la prima opportunità di break del match a Zverev. Il tedesco non si lascia scappare questa ghiottissima occasione e, con un meraviglioso vincente di dritto lungolinea, si porta a servire per il primo parziale, chiuso 6-4. Impressionante la prestazione al servizio della testa di serie numero due, che vince il 94% di punti con la prima e, in generale, ne perde solamente tre in cinque turni di battuta. Decisivi in negativo anche i 12 gratuiti del croato, diversi dei quali arrivati sul finale del set.

Coric, comunque, non sembra accusare il finale in calando del set concluso poc’anzi, tenendo a 15 il suo primo turno di servizio. D’altra parte, nel gioco di Zverev si inizia ad intravedere qualche scricchiolio. L’ex numero 12 ATP sbaglia una facile riposta sul 30 pari e si dispera esternando tutta la sua rabbia, ma nei due punti successivi il tedesco manda un dritto a metà rete e commette un doppio fallo sulla parità. La prima palla break della partita di Coric vale il punto più bello del match, uno scambio da trenta colpi in cui, alla fine, a fare la differenza è uno splendido rovescio lungolinea del croato, che solo in questo game vince più punti in risposta rispetto all’intero primo set (5 contro 3). Nonostante due non forzati di dritto, il numero 166 del ranking riesce ad allungare sul 3-0, graziato da un facile smash in rete del suo avversario. Gli errori di Zverev si moltiplicano e l’unica arma a sua disposizione per rimanere attaccato al match è il servizio, ma non basta. Coric arriva senza grossi problemi sul 5-2 e, nel nono game, si procura due set point con una smorzata vincente, l’ennesima di un secondo parziale veramente di alto livello da parte sua, chiuso 6-3. Particolarmente significativa la differenza di punti ottenuti con la seconda di servizio: 82% in favore del croato, solo il 40% per il tedesco.

Nel primo game del terzo parziale Coric sale subito 15-30 sul servizio di Zverev, che però risolve la situazione grazie a due ace consecutivi, il primo dei quali arriva sul 30 pari e, soprattutto, su una perfetta seconda di servizio. È il punto di svolta del match: il croato accusa il colpo, perde il feeling con la smorzata e, alla seconda palla break, capitola. Il numero quattro del mondo capisce l’importanza del momento, scarica tutta la tensione in un urlo liberatorio e sale 3-0 con il decimo ace della sua partita. Il match si gioca ormai solo più sui turni di battura di Zverev e questa, per Coric, non è certo una buona notizia. Borna cerca di stare attaccato al match, tenendo i suoi tre successivi turni di battuta. Zverev però non è da meno, continuando a dominare fino a quando arriva a servire per il match sul 5-3. Il match sembra avviarsi verso la sua più naturale conclusione ma, improvvisamente, Coric ha un ultimo sussulto. Con altre due smorzate si porta sul 30-40, costruendosi una palla break per la prima volta dal secondo gioco del secondo set. Il numero due del seeding, però, chiama ancora una volta il servizio in suo soccorso, archiviando la pratica 6-4 3-6 6-3 e sfogando nell’ennesimo c’mon tutta la sua tensione per un match non giocato ai suoi massimi livelli, ma da cui era fondamentale ripartire. Al terzo turno, Zverev incontrerà il vincente dell’incontro tra Dimitrov e McDonald, cercando di lasciarsi definitivamente alle spalle i misfatti di Acapulco.

[10] C. Norrie b. [WC] J. Draper 7-6(5) 6-4 (a cura di Antonio Ortu)

Il derby britannico del venerdì è di Cameron Norrie, decima testa di serie a Miami. Dopo aver raggiunto i quarti di finale a Indian Wells, è ripartito con una vittoria in due set su Jack Draper in Florida. 7-6 6-4 il finale in poco più di due ore di partita piuttosto equilibrata nonostante le oltre 100 posizioni di differenza nel ranking tra i due. Era anche il secondo precedente tra Norrie e Draper: il primo lo vinse sempre Cam, con un doppio 6-3, sull’erba del Queen’s, dove Jack iniziò a farsi conoscere (battendo Jannik Sinner).

Nel primo set Draper è riuscito un po’ a sorpresa a seguire a ruota Norrie, fatta eccezione per la fase centrale. Già dal primo game si poteva pronosticare un certo equilibrio (si è visto anche uno scambio di ben 37 colpi) e c’è voluto un Norrie pressoché impeccabile per limitare le accelerazioni del suo più giovane connazionale. Il colpo che ha tradito a più riprese Draper è stato il dritto, col quale ha commesso 15 non forzati nel set d’apertura, soprattutto mentre cercava di dare uno strappo al palleggio da fondo. Il campione del torneo di Indian Wells ’21 ne ha approfittato per brekkare nel sesto gioco e guadagnarsi un set point sul 5-3 e servizio. Tuttavia non si è giocato bene l’opportunità di chiudere in fretta il parziale e con un doppio fallo ha concesso il contro-break. Resta comunque positiva la sua reazione: ha chiuso dopo 70 minuti il set al tie-break, stavolta andando a chiudere con la volée il set point sul suo servizio.

Decisivo nel secondo parziale il dato sulle palle break, in cui Draper ha pagato un drastico 0/7. 1/1 per il suo avversario. Già nel primo game in risposta il numero 146 ATP è andato vicino a strappare il servizio a Cameron, che con il servizio ha respinto il primo attacco. Sul 3-3 è arrivato invece il break di Norrie, molto preciso in risposta, ma più falloso nel turno di battuta successivo dove ha dovuto annullare ben 4 break point a Draper prima di chiudere il match con maggiore sicurezza. Come un anno fa, ha raggiunto il terzo turno a Miami (nel 2021 perse dal campione di Indian Wells 2022 Taylor Fritz). Affronterà il mancino francese Hugo Gaston che, incurante dei 35 cm e delle 46 posizioni in classifica che gli concede, ha superato in due set John Isner.

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