ATP Miami: multa di 35.000$ complessivi per Kyrgios

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ATP Miami: multa di 35.000$ complessivi per Kyrgios

Dopo le offese e le solite follie nel match contro Sinner, quattro multe comminate all’australiano

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Nick Kyrgios - Laver Cup 2021 (foto Twitter @LaverCup)
 

Purtroppo, come è ben noto, Nick Kyrgios spesso e volentieri stacca totalmente la spina, tra racchette rotte e monologhi ad alta voce. Ma ogni tanto purtroppo eccede, e si passa dalla sfrontatezza alla follia, come è ahi lui successo nel match di ottavi contro Jannik Sinner. Un primo set giocato tranquillamente, senza niente sopra le righe o gesti gravi, fino al crollo improvviso nel tie break: penalty point per condotta antisportiva che ha portato Jannik a set point, e dopo averlo sfruttato l’australiano ha ridotto in poltiglia la prima racchetta. Peccato che era solo l’antipasto dello spettacolo di Nick: infatti prende il terzo warning e automaticamente penalty game, che significa break senza giocare per l’avversario, e poi prosegue la lotta (già iniziata nel primo set) contro Bernardes, il giudice di sedia. Kyrgios si lamenta del volume del walike-talkie troppo alto, del terreno troppo lento rispetto a Key Biscaine, di qualsiasi cosa pur di parlare e di battibeccare con l’arbitro, fino a definirlo “clown” e a dire:” Dovrebbe essere licenziato sul posto. Potrei fare un lavoro 100 volte meglio“, per poi proseguire anche più aspramente su Twitter con toni non proprio da galateo.

Si potrebbe stare a discutere (per quanto appaia futile) sulla fondatezza o meno di accuse mosse in maniera alquanto dubbia da un personaggio colorito come Kyrgios, ma l’ATP ha preferito agire direttamente, per ammonire qualche altra testa calda (leggere voce Zverev ad Acapulco, per intenderci): 20000$ per abusi verbali, più tre multe da 5000$ di cui una per oscenità udibile e due per condotta antisportiva. Una cifra che va ad ammontare a 35000$ di multa, più o meno un terzo di quanto intascherà dal solo torneo di Miami l’australiano. Una cifra che potrebbe apparire minima, quasi effimera, per giocatori che solo da un torneo percepiscono guadagni ben più ampi, no? Ma questa multa è un monito, un avvertimento, che non si perdona nulla, e seppur con poco si cerca di rimediare, specie in un circuito maschile che, come detto, sempre più spesso vede sfuriate di rabbia per niente adatte ai palcoscenici del tennis, e non solo da Kyrgios ormai. Quindi la vera questione su cui dovrebbero concentrarsi i piani alti è certamente questa, e come invertire questo trend negativo.

In ogni caso resta una multa meritatissima per Kyrgios, che in mondovisione non può permettersi certe scenate né certi gesti o espressioni così poco rispettose, e ormai non è più un ragazzino sfrontato, ma un uomo (quasi) fatto e finito. Certamente la sua presenza nei tornei in queste condizioni di forma è un’ottima notizia per il tennis, trattandosi di un giocatore che sa entusiasmare ed essere magnetico per la folla come pochi; dovrebbe giusto limare qualche difettuccio caratteriale. Questa multa basterà? Probabilmente no, ma forse potrebbe scuotere le fondamenta della parte del buon Kyrgios e cercare di sopraffare quella negativa, venata di pazzia, del folle Nick. Solo il tempo saprà dircelo.

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