WTA Charleston: nessun problema per Paolini, ora Pegula. Avanti anche Cornet e Fruhvirtova, ritiro Kvitova

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WTA Charleston: nessun problema per Paolini, ora Pegula. Avanti anche Cornet e Fruhvirtova, ritiro Kvitova

Due agevoli set per Jasmine che le regalano il secondo turno. Nessuna sorpresa anche negli altri match se non il ritiro a match in corso di Petra Kvitova contro Frech

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paolini indian wells 2022
 

Nessuna sorpresa, con un sospiro di sollievo per i nostri colori, in questa prima giornata del WTA Credit One Charleston Open, torneo della categoria 500 sulla terra battuta. Ha infatti confermato il suo ottimo rapporto con la terra rossa Jasmine Paolini, che ha superato agevolmente, senza perdere mai il servizio, la n.259 al mondo Gabriela Lee, per 6-2 6-3. Ha dunque soddisfatto le aspettative la n.2 azzurra, costante dall’inizio alla fine, e mai in balia degli eventi o della tensione, apparsa ben decisa a prendersi il secondo turno di questo torneo, che vede una partecipazione molto nobile(la tds n.1 è Aryna Sabalenka, n.5 WTA, sconfitta dopo un gran match proprio da Jasmine al secondo turno di Indian Wells). Un match non noiosissimo, per quanto poco equilibrato, che ha contrapposto due stili diversi, che lo sono ampiamente stati anche per efficacia, come ora andremo a vedere.

Il match- rischia di iniziare in salita Jasmine, che annulla tre palle break con coraggio e con forza, compreso un grande scambio sulla seconda, chiuso con un drittone vincente. Difende però bene Lee, che di dritto e con lo slice di rovescio mette in difficoltà Paolini, che soffre le palle senza peso. Dopo aver annullato e rinculato, la n.48 al mondo se lo va a prendere il break, dimostrando la superiorità da fondo e la maggior pesantezza di palla, addirittura contraccambiando lo slice sulla palla break, dove non può niente la rumena, anche un po’ sorpresa. Nel terzo gioco altre due chance di break annullate da Paolini per confermarlo, che se la cava sempre costruendo e con pazienza, che commette però qualche errore di troppo, determinato anche da Lee che trova profondità e la giusta potenza. Il quinto game, dopo che la rumena muove il suo punteggio, in un game in cui Paolini lascia andare il braccio, concentrandosi sul suo turno di battuta, è il primo in assoluto del match tenuto a 0, nel quale la ragazza italiana fa sentire la maggior forza e le sensazioni ottime da fondo.

Seguono altri due game di transizione, con Lee che tiene a 0, giocando bene tatticamente e regalando anche sprazzi tecnici gustosi, per quanto Paolini appaia oramai decisa a giocare solo sul suo servizio, che infatti tiene agevolmente a 15. La sensazione è che solo tanti errori di Jasmine possano dare una mano alla n.259 al mondo, che per quanto educata tecnicamente è troppo leggera e disabituata a certi ritmi per dare fastidio. Paolini centra il secondo break del set nel settimo game, che equivale anche a conquistarlo con il punteggio di 6-2, agevolmente. C’è stata lotta solo nei primi 3 game, poi Jasmine ha preso le misure a Lee e imposto il proprio gioco, una velocità di palla decisamente superiore per le corde della rumena.

L’inizio di secondo set è molto comodo ancora una volta per Jasmine, che tiene il servizio a 15 quasi senza giocare. Secondo game ottimo per la rumena, che gioca alla grande specie sul rovescio, protagonista per lei in questo inizio di secondo, che la porta 0-30 in risposta, anche perché sembra mancare un po’ la prima a Paolini. Ma, detto fatto, ne arrivano 3 di fila che sono decisive per chiudere. Nel quarto game ecco la rottura dell’equilibrio: Lee avanti 40-0, apparentemente in controllo, poi tre errori di fila compreso un doppio fallo e la frittata è servita, alla seconda palla break Jasmine inizia a spingere con forza e caccia lontano la rumena, che nonostante un ottimo inizio di parziale cede il servizio, confermato agevolmente a 15 da Paolini. C’è un’occasione per chiudere definitivamente nel sesto game: palla break annullata eccellentemente da Lee, che la muove e chiude a campo aperto(soluzione che avrebbe dovuto trovare con più continuità) e con orgoglio e coraggio se la cava, rimanendo in scia. Arriva anche ai vantaggi nel game successivo di Jasmine, che qualcosa la sta concedendo un po’ di più, specie da fondo quando vuole chiudere e si fa prendere dalla fretta, ma se costruisce con pazienza non c’è storia.

Spreca i primi due match point in risposta l’azzurra, ancora una volta però con tanti meriti nell’annullarli di Lee, che trova profondità e fa bene di tocco, attaccando la rete. Chiaramente stava solo rimandando l’inevitabile, dato che la numero 48 al mondo chiude poco dopo per 6-3 il secondo parziale, ancora una volta con l’aiuto di un’ottima prima e dell’irruenza da fondo. Una vittoria senza dubbio meritata da Jasmine Paolini, che mai ha tremato salvo i primissimi due game al servizio, ma nel secondo non ha concesso nulla alla rumena, che da parte sua ha provato a remare contro, ma non è mai riuscita a muovere abbastanza Paolini né a trovare continuità con i colpi da fondo, specie con il rovescio. Continuità invece trovata ampiamente da Jasmine, che andrà ad affrontare in uno scoppiettante secondo turno Jessica Pegula, tds n.6, una delle 19 americane presenti in tabellone. Un solo precedente, a Indian Wells lo scorso anno, vinto in due agevoli set dalla padrona di casa, chiaramente più a suo agio sul veloce, sulla terra certamente la nostra Paolini potrà dire la sua.

Da segnalare inoltre, in questa prima giornata nella quale, lo ricordiamo, non sono scese in campo le prime otto teste di serie, che usufruiranno di un bye al primo turno, alcune vittorie di giocatrici di spessore, come quella di Alizè Cornet. La tennista francese, tds n.12, ha eliminato senza sforzi 6-0 7-5 Alycia Parks, che ha provato a opporre resistenza almeno nel secondo ma non ha potuto niente contro lo strapotere di Cornet, che ha perso solo 5 punti quando ha messo la prima in campo. Punteggio gemello per un’altra testa di serie, la n,15 Amanda Anisimova, che ha avuto la meglio della connazionale qualificata Sachia Vickery, che ha avuto per due volte un break di vantaggio in un ottimo secondo parziale, senza però riuscire a incidere, e mandando quindi avanti la favorita avversaria. In ultimo citiamo Linda Fruhvirtova, che usufruendo della wildcard ricevuta ha battuto Ana Konjuh 4-6 6-1 6-3 in un’ora e 50. La giovanissima ceca, classe 2005, continua dunque a vincere e a scalare posizioni, e affronterà con ogni probabilità Belinda Bencic, che ha dovuto arrendersi solo alla ritrovata Osaka in quel di Miami.
In chiusura della sessione diurna ritiro per Petra Kvitova contro la polacca Frech quando era sotto 7-6(6) 3-2 . La ceca è sembrata soffire di un risentimento alla coscia sinistra dopo 1h37 di gioco.

Il tabellone completo di Charleston (WTA 500)

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