dal nostro inviato a Montecarlo
Bella vittoria di Jannik Sinner, che esalta un Court Ranieri III quasi tutto italiano sconfiggendo in tre set Andrey Rublev. Il successo che vale la sua prima qualificazione per i quarti a Montecarlo (la terza volta in assoluto in un Masters 1000) arriva in rimonta: dopo un primo set deciso in un finale macchiato da qualche errore di Jannik, l’altoatesino ha alzato decisamente il suo livello nel secondo parziale, vinto nettamente nonostante sia stato necessario un medical time out per un nuovo problema di vesciche (particolarmente vistosa quella sull’alluce destro). Nel terzo set, Sinner è stato mentalmente ben più solido dell’avversario ma sarebbe riduttivo limitarsi a questo perchè a fine match i vincenti dell’italiano sono ben 35. “Cosa dire di questo pubblico? Non c’è bisogno di dire nulla, basta sentirli – ha detto Jannik a fine match -. Grazie mille, oggi siete stati importanti in un match così difficile. Sono riuscito anche grazie a voi a trovare le soluzioni giuste”. Ora per Jannik, l’ultimo italiano rimasto in gara dopo la sconfitta di Lorenzo Musetti, ci sarà un quarto di finale tutto da gustare contro Alexander Zverev, che nel match precedente sul centrale aveva superato Pablo Carreno Busta. “Lo conosco, abbiamo giocato tre volte contro. Ma ora è meglio andare a riposarsi”. Il match è programmato venerdì come terza partita sul court Ranieri III.
IL MATCH – Tifo da stadio per Sinner (e anche qualche fischio isolato per Rublev) quando entra sul Court Ranieri III per l’ultimo match del giorno. Jannik sa che deve alzare il suo livello rispetto a quanto fatto nei match precedenti contro Coric e Ruusuvuori. Ma nel primo set parte male. Perde subito il servizio, poi Rublev ha la palla del 3-0: ma Jannik riesce a salvarsi con due combinazioni servizio-dritto. Ha una palla break per riprendere il russo (senza bandiera qui a Montecarlo) nel settimo gioco, ma non la sfrutta: appuntamento con il controbreak rimandato al momento in cui Andrey serve per il primo set. Sopra 30-0, il russo crolla e concede il 5-5 con un doppio fallo. Ma lo Jannik del primo set, il cui piano gara evidente è quello di giocare sul rovescio del russo per poi provare a sfondare sul suo lato destro, non è brillante: due errori di dritto, poi due errori di rovescio e, sulla terza palla break, un drittaccio affossato in rete in avanzamento. Rublev serve di nuovo per il set sul 6-5: qui Sinner si trova una volta 30-30 e due volte a parità, ma è lui a sbagliare perdendo ancora il dritto con errori marchiani. Primo set Rublev, allora: 7-5.
Nel secondo set, le cose sembrano precipitare quando Rublev va subito avanti di un break, 1-0 e servizio (con ancora un errore di dritto sulla palla break). Jannik però si ribella, e anche grazie a una magistrale palla corta di rovescio fa subito 1-1. Poi Jannik tiene il servizio a zero (2-1). E nel cambio di campo chiede il medical time out: a inquietarlo sono ancora le vesciche, che già lo avevano indotto a ritirarsi a Miami. Particolarmente impressionante il bubbone sotto l’alluce destro di Sinner, che viene inquadrato dalle telecamere. Stavolta però dopo l’anestetico del fisioterapista Jannik torna in campo ed è un rullo compressore: vince i successivi quattro game perdendo solo cinque punti contro un Rublev deconcentrato (aveva protestato col giudice di sedia quando Sinner aveva chiesto l’intervento del fisioterapista). Si va al terzo set.
Terzo set che vede di nuovo break e contro break nel terzo e quarto game. Il primo a perdere il servizio è Rublev, che con un doppio fallo conferma i segnali di cedimento mentale e regala due palle del contro-break. Ne serve una terza a Sinner, che con un passante di rovescio trova impreparato Rublev a rete: è 2-1 e servizio. Nel game successivo, tuttavia, Jannik ricambia la cortesia e con un paio di errori concede il contro-break (2-2). Però è solo un episodio perchè nel terzo parziale il giocatore migliore è l’italiano. Che si riprende il break di vantaggio nel quinto gioco: altro sanguinoso doppio fallo di Rublev e palla break, e Jannik sfrutta l’occasione andandosi a prendere il 3-2 e servizio con un dritto vincente in avanzamento. Sinner tiene facilmente il servizio a zero (4-2, col coro “Jannik, Jannik” che si alza forte), poi ha un’altra palla break nel settimo gioco (ancora grazie a un doppio fallo…) ma non la sfrutta perchè Rublev ha un sussulto di orgoglio e mette tre prime palle in campo. Il russo però crolla quando va a servire sul 5-3: un passante vincente porta Sinner a match point, poi una risposta vincente di rovescio sulla seconda del russo può scatenare la gioia del pubblico italiano. Vittoria importante per l’azzurro, ottenuta in parte con la complicità di un Rublev la cui tenuta mentale lascia a desiderare. Però i 19 vincenti nel terzo set dicono che il successo di Sinner è meritato.
