Montecarlo, Zverev c'è: batte Carreno Busta e avanza ai quarti. Vittoria anche per Hurkacz

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Montecarlo, Zverev c’è: batte Carreno Busta e avanza ai quarti. Vittoria anche per Hurkacz

Quella del tedesco è una candidatura autorevole per la vittoria finale del torneo: solida prestazione contro lo spagnolo. Hurkacz batte in due Ramos e contenderà a Dimitrov un posto in semifinale

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Alexander Zverev - Montecarlo 2022 (foto Roberto dell'Olivo)
Alexander Zverev - Montecarlo 2022 (foto Roberto dell'Olivo)
 

dal nostro inviato a Montecarlo

[2] A. Zverev b. [13] P. Carreno Busta 6-2 7-5

Un solido Alexander Zverev batte in due set uno specialista della terra battuta come Pablo Carreno Busta e avanza ai quarti del Masters 1000 di Montecarlo, avanzando la sua concreta candidatura per la vittoria finale. Sul Court Ranieri III prestazione concreta e precisa del giocatore tedesco, che totalizza un +1 nel borsino errori-vincenti ed è chirurgico nello sfruttare le occasioni contro lo spagnolo. “Vittorie come questa aumentano la fiducia – ha detto Zverev -. Sono contento del mio servizio e del mio gioco. Bellissimo essere qui a Montecarlo di fronte a uno stadio pieno come oggi”.

IL MATCH – E dire che a scattare meglio dai blocchi di partenza era stato Carreno Busta, bravo a salire subito 1-0 e servizio. La reazione di Zverev, però, non si è fatta attendere. Il tedesco è apparso centrato e solido nel primo set, in cui ha strappato per tre volte il servizio allo spagnolo: nel secondo gioco, nel quarto gioco e nell’ottavo gioco. Il primo parziale, così, vola via in 35 minuti (6-2). Nel secondo set, partenza identica: subito break Carreno Busta, alla terza occasione (1-0 e servizio), ma poi Zverev fa 3-3 al termine di un sesto game molto lungo. Si arriva così in equilibrio sul 5-4. Serve Carreno Busta e con un gran dritto a sventaglio si guadagna due match point. Ma Carreno si salva, con una prima vincente e poi grazie a un errore col dritto di Zverev, e fa 5-5. Il tedesco però tiene facilmente il suo turno di servizio (6-5), poi torna all’assalto del break decisivo nel dodicesimo gioco. Riesce nell’intento. Perchè Carreno, nonostante si trovasse 40-15, concede un errore gratuito all’avversario per farsi agganciare sul 40-40. Su situazione di parità, è bravissimo Zverev ad andarsi a prendere break e partita: prima un vincente col dritto, poi una volee a chiudere un punto dove si era progressivamente conquistato campo. Al prossimo turno, per Sascha ci sarà il vincente di Rublev-Sinner.

[11] H. Hurkacz b. A. Ramos 7-6(2) 6-2

Via libera per Hubert Hurkacz, che battendo in due set Albert Ramos ha conquistato il terzo quarto di finale in stagione dopo quelli raggiunti a Miami e Dubai, e domani contenderà un posto tra gli ultimi quattro a Grigor Dimitrov. Non una partita memorabile, va detto, interpretata da contendenti piuttosto scarichi forse perché ancora gravati dalle scorie ereditate dalle maratone di ieri, necessarie per avere la meglio su Pedro Martinez e Cameron Norrie. Un match a lungo giocato a basso voltaggio e costellato da non pochi errori commessi da entrambi i duellanti, via via e sempre più velocemente finito dalla parte del protagonista provvisto dell’arsenale più fornito, naturalmente quello polacco.

A lungo sul filo dell’equilibrio, il primo set è stato governato senza troppi scossoni dai servizi, anche a causa dell’atteggiamento alquanto rinunciatario tenuto dai due in risposta. L’unico momento di suspense è arrivato nel decimo gioco, quando Hurkacz si è procurato e ha fallito due palle break, le uniche dell’intera frazione inaugurale, vedendo sfilare largo di un soffio un dritto sulla seconda di esse. Tie break inevitabile, dominato e vinto per sette punti a due dal campione di Miami 2021, quest’ultimo rinfrancato dalla sempre più marcata contumacia della prima di servizio avversaria.

Costretto dunque sempre più di frequente ad affidarsi alla seconda, privo di energie e forse consapevole del fatto che le chance di qualificazione fossero indissolubilmente legate alla vittoria del primo set, Ramos non ha potuto nemmeno appellarsi alla proverbiale regolarità, e ha alzato in fretta bandiera bianca subendo due consecutivi break per il 4-0 Polonia, premessa fin troppo scontata all’imminente conclusione della partita. Per Hurkacz un’ora e ventinove minuti di sforzo e una buona notizia: il serbatoio dovrebbe essersi riempito. Gli servirà. Dimitrov, se di luna buona, dovrebbe offrirgli ben altre complicazioni.

Il tabellone completo di Montecarlo

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