Challenger
Challenger Roma Garden: a trionfare è Franco Agamenone
Successo in due set per l’italo-argentino nel derby con Moroni. Terzo titolo Challenger per Agamenone con l’obiettivo Top 100

Al termine di una settimana giocata ad alti livelli è Franco Agamenone ad iscrivere il proprio nome nell’elenco dei vincitori del Roma Garden Open, torneo Challenger 80 che si è appena concluso sui campi in terra rossa del Tennis Club Garden.
In nativo di Rio Cuarto, numero 176 del ranking, ha conquistato il derby con il romano Gian Marco Moroni (178 ATP) in due set, (6-1 6-4) giungendo al trionfo dopo un’ora e quarantatré minuti di gioco. Un match tra due giocatori che hanno mostrato rispetto l’uno e per l’altro, come evidenziato dallo stesso Agamenone che durante la premiazione non ha mancato di sottolineare come Moroni sia una grande giocatore ma soprattutto una grande persona.
Entrambi i giocatori hanno dimostrato anche grande disponibilità verso il pubblico. Sia Agamenone sia Moroni si sono fermati diverso tempo per soddisfare le richieste di foto e autografi del numeroso pubblico accorso per tutta la settimana nel circolo capitolino.
Una finale dai due volti che hanno premiato la solidità di Agamenone. Un primo set complicato per Moroni che in ogni turno di servizio è stato costretto ad affrontare palle break, poco supportato da una seconda, con la quale ha vinto un solo punto su dieci. Agamenone dal canto suo è stato meno incisivo dei match precedenti al servizio ma ha tirato fuori il meglio dalla battuta nei momenti di difficoltà. Il numero 176 del mondo ha dimostrato una grande solidità e velocità nei movimenti laterali costringendo Moroni a dover provare a chiudere più di una volta ogni singolo “15”.
Gli errori di Moroni sommati alla ottima capacità di variare il gioco di Agamenone, tra dropshot e avventure a rete hanno visto l’italo-argentino mettere in ghiaccio il primo parziale per 6-1.
Il pesante passivo del primo set non ha destabilizzato Moroni che è tornato in campo più aggressivo. Per il romano arriva subito il break in apertura. Come già capitato nei match precedenti, il break di svantaggio non ha demoralizzato Agamenone che ha rimesso il set in parità non appena Moroni ha calato leggermente l’intensità. Nel nono game Moroni ha avuto la possibilità per dare un cambio di direzione alla sfida, Agamenone, tuttavia, supportato dal servizio ha annullato l’occasione e nel break decisivo piazzato il break che ha chiuso la contesa.
Per Agamenone si tratta del terzo successo a livello Challenger, tutti su terra battuta dopo quelli ottenuti lo scorso anno a Praga e Kyiv. Per Moroni si trattava della quinta finale Challenger, la seconda al Roma Garden Open. La cavalcata di questa settimana porterà il tennista romano a ritoccare il suo best ranking permettendogli di entrare tra i primi 165 al mondo.
“Ho giocato con buone sensazioni tennisticamente parlando, mentalmente, invece ero un po’ nervoso all’inizio. – ha dichiarato Agamenone ai nostri microfoni a fine partita – Nel primo set lui non ha giocato molto bene poi nel secondo ha giocato meglio ha alzato il livello quindi io ho dovuto migliorare il mio tennis. L’ho fatto nei momenti importanti, sono stato lì mentalmente”
Il secondo set ha avuto la sua chiave di volta nel nono game. “Sul 4-4 che era una game molto importante, ho giocato bene, combattuto, ho avuto le mie possibilità e questo è molto importante per vincere la partita.”
Il titolo di Roma regalerà ad Agamenone il best ranking alla posizione 151. “Sinceramente ho iniziato l’anno così così, l’obiettivo di quest’anno è finire tra i primi 100, mi concentrerò su ogni torneo e ogni partita e so che questo mi porterà a stare lì”. Il prossimo passo per Agamenone sarà il Challenger di Mauthausen sulla terra rossa austriaca, torneo nel quale esordirà con il ceco Kolar.
Moroni sconfitto ma non deluso per la settimana al Garden. “Franco ha giocato un grandissimo match, ho cercato in tutti i modi di ribaltare la situazione, ho avuto due chance, sono state veramente minime, lui non mi ha dato tante opportunità, quindi il merito sicuramente è suo. Io resto comunque molto felice della settimana e son sicuro che mi darà la spinta per le settimane che verranno. Devo lavorare ancora tanto, il best ranking è soltanto una conferma del lavoro fatto. Quindi ora testa bassa, domani [lunedì] giocherò le pre-quali, c’è ancora un’altra opportunità per continuare questo percorso.”
Come evidenziato dallo stesso Moroni, il prossimo passo sarà la caccia ad una wild card per gli Internazionali BNL d’Italia attraverso il percorso delle prequali in corso di svolgimento al Foro Italico. Appuntamento nella giornata di lunedì per la sfida valida per gli ottavi contro Gianmarco Ferrari.
Challenger
Nella settimana Challenger buone prestazioni di Zeppieri e soci
Costretto invece al ritiro Fognini contro l’austriaco Misolic

Al Challenger 125 di Saint Tropez (cemento) Giulio Zeppieri raggiunge i quarti di finale cogliendo due begli scalpi come Richard Gasquet (6-3 6-2) ed Emilio Nava, con quest’ultimo che ha ceduto solo dopo aspra lotta (7-6 6-2). Al prossimo turno Zeppo affronterà il 25enne statunitense Michael Mmoh (n.94 ATP), che probabilmente avrete presente soprattutto perché, per esibire i possenti bicipiti, gioca quasi sempre con lo smanicato tipo Nadal da giovane. Avversario ostico ma del tutto alla portata del tennista romano.
Grande delusione invece per Mattia Bellucci, che di questo torneo era il campione uscente, eliminato all’esordio proprio da Emilio Nava col punteggio di 4-6 6-1 7-5. Peccato perché la vittoria di Cassis di due settimane fa sembrava aver riportato il sereno nello staff di Mattia, ma era evidentemente un fuoco di paglia. Per il tennista di Busto Arsizio il 2023 si conferma avaro di soddisfazioni e ne dà conferma un bilancio vittorie/sconfitte (24/29) per la prima volta negativo in carriera. Forse il suo incredibile 2022, con tante vittorie e tantissime partite giocate (90) ha avuto qualche conseguenza sul motore del bustocco. Male anche Luca Nardi che perde da Sebastian Ofner, sempre all’esordio, con un doppio 6-4 e continua nel suo percorso tutto up and down.
Sulla terra rumena di Sibiu (Challenger 75), nel cuore della Transilvania, avevamo ben nove azzurri iscritti. Ai quarti di finale sono arrivati Flavio Cobolli e Stefano Travaglia. Il romano è uscito incolume da due derby piuttosto complicati: 6-7(5) 6-4 6-4 a Salvo Caruso e 7-5 6-2 a Edoardo Lavagno. Adesso gli tocca il croato Duje Ajdukovic (n.207 ATP) che contro gli italiani ha un record inquietante, come ha appena confermato contro Francesco Maestrelli e Giovanni Fonio. Travaglia da parte sua ha superato nell’ordine il padrone di casa Sebastian Gima e poi il francese Geoffrey Blancaneaux. Nei quarti affronterà l’esperto bosniaco Damir Dzumhur (n.160) e lo spartito sarà sicuramente più complicato da interpretare.
Erano sei gli italiani ai nastri di partenza del Challenge 125 di Bad Waltersdorf, località termale che dista appena una quarantina di km da Graz. E ai nostri non è andata niente bene se è vero che il solo Andrea Pellegrino è riuscito a guadagnare i quarti di finale, vincendo due belle partite contro l’austriaco Jurij Rodionov (n.108 ATP) e Francesco Passaro che si fa rimontare 2-6 6-2 6-2, a conferma di una stagione un po’ così. Proprio come quella di Franco Agamenone che si arrende subito contro il qualificato ceco Petr Nouza (n.770). Discorso a parte, come sempre, per Fabio Fognini che dopo la vittoria contro Benoit Paire (match perfetto per i mental coach) è stato costretto al ritiro contro l’austriaco Filip Misolic (n.169 ATP) mentre era sotto 6-3 1-0. Pare che il nostro ex top 10 fosse febbricitante.
Al Challenger 100 di Antofagasta (Cile, terra battuta) c’era il solo Luciano Darderi che, come sempre, quando decide il programma ha un occhio di riguardo per i tornei sudamericani che gli fanno respirare aria di casa. Dopo aver battuto, con qualche difficoltà di troppo, il cileno Matias Soto (n.724 ATP), ha avuto la meglio sul brasiliano Eduardo Ribeiro (n.348), non proprio due avversari da far tremare i polsi. Né il suo prossimo avversario, il cileno Gonzalo Lama (n.424) sembra avere le qualità per impensierirlo.
Challenger
Challenger: Fognini elimina Paire in Austria, out Agamenone. Cobolli e Weis avanzano in Romania
Luca Nardi eliminato da Ofner a Saint-Tropez, Francesco Passaro avanza a Layjet

Terminata al settimana di Coppa Davis, dove il ligure è stato comunque protagonista nel botta e risposta con Capitan Volandri, Fabio Fognini torna in campo e passa un ottimo primo turno contro la testa di serie numero 7, Benoit Paire, in Austria al Layjet Open con un punteggio di: 6-2 4-6 6-1.
Il ligure ha salvato il 50% delle palle break conquistate dal francese (3 su 6) mettendo a segno il 76% di prime di servizio. Paire invece è stato nettamente più debole al servizio con solo il 36% di prime palle in campo e su 12 palle break per Fognini è riuscito a salvarne solamente 5. Non c’è stata storia, infatti, nel terzo e decisivo set dove l’italiano ha dominato 6 giochi a 1. Ancora da definire chi sarà l’avversario al secondo turno di Fognini nella giornata di domani.
Francesco Passaro recupera un primo set disastroso e si aggiudica il primo turno del Layjet Open contro Maks Kasnikowski: 0-6 7-5 6-1. Dopo un primo parziale dominato dal polacco numero 307 del mondo in 22 minuti, Passaro è riuscito a rianimarsi nel secondo set, per poi ribaltare completamente il match nel terzo. Il cambio marcia gli ha permesso di portare a casa l’80% di prime di servizio, nonostante la maggioranza dei punti vinti al servizio sia rimasta dalla parte del polacco, che forse, è rimasto spiazzato dopo un primo set così facile, dal cambio di ritmo del suo avversario. Dopo aver perso il secondo set infatti, Kasnikwski ha quasi restituito il favore all’azzurro che in 34 minuti ha dominato 6 giochi a 1.
Contro pronostico invece la vittoria del qualificato ceco numero 770 Petr Nouza, che supera 7-5 6-7(3) 6-3 Franco Agamenone (recentemente intervistato in esclusiva da Ubitennis); sconfitto anche Andrea Picchione da un altro ceco, Vit Kopriva, 7-6 al terzo, solo che questa volta era l’azzurro a essere il qualificato. Sorride invece Raoul Brancaccio che supera il 22enne tedesco Henri Squire, proveniente dal tabellone cadetto, per 7-6(5) 5-7 6-2
Spostandoci in Francia, niente da fare invece per Luca Nardi che esce al primo turno del Challenger di Saint-Tropez contro la testa di serie numero 2 Sebastian Ofner con un doppio 6-4 in appena un’ora di gioco. L’azzurro non è riuscito a mettere a segno neanche una delle quattro palle break conquistate. Mentre Ofner ha saputo chiudere con un doppio vantaggio su Nardi. L’austriaco ha dimostrato anche una maggiora solidità in risposta portando a casa il 34% dei punti contro il 25% dell’italiano.
Chiudiamo con la terra rossa della Romania. Flavio Cobolli vince il derby contro Salvatore Caruso 6-7 6-4 6-4 al primo turno del Sibiu Open in quasi due ore e mezza di gioco molto equilibrato.
Sempre sulla terra francese, ottima prestazione anche di Alexander Weis che ha battuto al terzo set il qualificato Michael Vrbensky: 6-4 4-6 6-2 in un’ora e 52 minuti. Weis è rimasto solido e costante per tutta la durata del match, salvando 3 delle 4 palle break conquistate dal suo avversario. Netta la differenza anche con i punti vinti sulla sua seconda di servizio, mentre Vrbensky è riuscito a mettere a segno più punti con la prima di servizio, senza però aggiudicarsi alcun game di vantaggio sulle 3 chance a disposizione.
Challenger
WTA 125 Parma, sorteggiato il tabellone: Errani, Brancaccio e Spiteri presenti

Il Parma Ladies Open presented by Iren ha preso il via con le qualificazioni. Sono quattro le atlete che hanno staccato il pass per il tabellone principale del torneo WTA 125 dal montepremi di $115.000 organizzato da MEF Tennis Events e Tennis Club Parma. Sorride Dalila Spiteri, che ha centrato il primo main draw della carriera nella categoria aggiudicandosi il derby contro Camilla Rosatello per 6-1 6-4. In campo è stata protagonista anche l’atleta del TC Parma Elena Bocchi, che davanti ad un Grandstand gremito ha lottato nel match perso 6-3 6-2 contro Antonia Ruzic. Esce di scena anche l’altoatesina Laura Mair, sconfitta 6-1 6-4 da Eva Vedder. Lunedì 18 settembre prenderà il via il main draw che vedrà sei azzurre ai nastri di partenza.
Sorteggiato il main draw – Reduce dalla finale persa a Bucarest, a Parma c’è grande attesa per l’arrivo di Sara Errani. L’ex numero 5 del mondo, sorteggiata nella parte bassa del tabellone, esordirà contro la quinta testa di serie Jaqueline Cristian e proverà a dare seguito ad un ottimo momento di forma. Sarà esordio contro una testa di serie anche per la qualificata Dalila Spiteri, impegnata contro la numero otto del seeding Aliona Bolsova. Entrata direttamente in tabellone, Nuria Brancaccio sfiderà la spagnola Jessica Bouzas Maneiro. La prima testa di serie Anna Karolina Schmiedlova, due anni fa capace di imporsi su Venus Williams nel torneo parmense, affronterà Carol Monnet. La semifinalista della scorsa edizione e numero due del tabellone Ana Bogdan troverà invece Marina Bassols Ribera.
Le wild card invece danno fiducia alla linea verde, con Jennifer Rugger, Giorgia Pedone ed Eleonora Alvisi che se la vedranno rispettivamente contro Chloe Paquet, Antonia Ruzic e Viktoriya Tomova. La prima testa di serie Anna Karolina Schmiedlova, due anni fa capace di imporsi su Venus Williams nel torneo parmense, affronterà Carol Monnet. La semifinalista della scorsa edizione e numero due del tabellone Ana Bogdan troverà invece Marina Bassols Ribera. Le wild card puntano alla linea verde, con le giovani Jennifer Ruggeri, Giorgia Pedone ed Eleonora Alvisi che se la vedranno rispettivamente contro Chloé Paquet, Antonia Ruzic e Viktoriya Tomova. Wild card anche per la tedesca di origini italiane Silvia Ambrosio che affronterà Anna Bondar.
Serata d’apertura, le ragazze mettono le mani “in pasta” – Sabato sera, nella splendida cornice del Complesso Monumentale San Paolo, si è svolta la serata d’apertura del Parma Ladies Open. Le giocatrici sono state protagoniste della serata, prima con la visita al Museo della Racchetta, poi con un cooking show che le ha viste all’opera. Eleonora Alvisi, Chloé Paquet, Emily Appleton, Alexandra Osborne e Alena Fomina-Klotz hanno steso la pasta con l’aiuto della maestra della pasta Rina Poletti e del gruppo dell’Associazione Miss.ione Matterello. L’iniziativa è stata accolta con grande entusiasmo dalle tenniste che da lunedì saranno impegnate nel torneo.
Risultati domenica 17 settembre
Qualificazioni (turno unico)
Katarzyna Kawa (1) b. Irina Kromacheva 6-3 6-3
Dalila Spiteri b. Camilla Rosatello (2) 6-1 6-4
Eva Vedder (3) b. Laura Mair (WC) 6-1 6-4
Antonia Ruzic (4) b. Elena Bocchi (WC) 6-3 6-2
La biglietteria è aperta sul sito www.parmaladiesopen.com
Comunicato Stampa