ATP Madrid: Rublev centra i quarti, battuto un buon Evans. Avanti anche Hurkacz

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ATP Madrid: Rublev centra i quarti, battuto un buon Evans. Avanti anche Hurkacz

Il russo tds n. 6 annulla set point nel primo parziale, e supera il britannico Evans. Per Andrey ora il vincente di Tsitsipas-Dimitrov. Sarà il polacco l’avversario di Djokovic in quarti

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2022-05-05 MUTUA MADRID OPEN 2022 CAJA MAGICA MADRID ( SPAIN ) ATP ANDREY RUBLEV PHOTO: MATEO VILLALBA / MMO
 

[6] A. Rublev b. D. Evans 7-6(7) 7-5

Sul centrale del Mutua Madrid Open (libero dopo il forfait di Murray che ha fatto saltare il big match Djokovic) sono scesi in campo alle 12 per il primo ottavo di finale la testa di serie numero 6 Rublev e il numero 36 del mondo Evans. Era il loro primo incontro sulla terra con i precedenti fermi sul 2-2; l’ultimo quest’anno a Dubai è stato vinto in due set dal russo il quale si è ripetuto anche oggi soffrendo per 2 ore e 28 minuti, chiudendo 7-6(7) 7-5. Il britannico ha giocato un tennis di grande qualità ma si è scontrato contro un Andrey tanto nervoso quanto caparbio (non che sia una novità). Con questa vittoria Rublev ha centrato il primo quarto di finale a Madrid e ora per lui c’è il vincente della sfida tra Tsitsipas e Dimitrov. Evans invece rimanda l’appuntamento con la quinta vittoria su un top 10 della sua carriera. Dopo aver superato il britannico Jack Draper, il russo elimina un altro suddito della Regina, in quella che è una ‘vendetta’ tutta particolare nei confronti del ban ai suoi danni per i tornei inglesi.

IL MATCH – Nel primo gioco Rublev va avanti in un amen 40-0, ma poi si fa rimontare: due doppi falli e un dritto steccato contribuiscono al primo break del match a favore di Evans. Il russo mostra subito grande nervosismo, eccessivo visto che si tratta solo del primo gioco ma “giustificato” dagli 8 errori non forzati commessi nei primi 12 punti del match. Dopo aver sbagliato un altro dritto Rublev scaglia più volte il suo pugno sulle corde. Risultato: 2-0 Evans e nocche insanguinate. Il back del britannico mette in grande difficoltà il russo ma sul 2-3, alla seconda opportunità a disposizione, il russo ottiene il controbreak: lo slice di Evans questa volta si ferma sul nastro dopo un buon dritto in spinta del russo. Rublev allora inizia a carburare e mette la testa davanti nel punteggio.

Da questo momento entrambi tengono sempre il servizio senza troppi problemi. Nel frattempo, lo stadio si riempie per la fase più calda del primo set e il livello del match si alza. In particolare il nono gioco è una collezione di vincenti da una parte e dall’altra. Si arriva quindi al tie-break con 41 punti a testa a testimoniare il grande equilibrio. Dopo uno scambio di mini-break si prosegue on serve fino al 5-4 per Rublev, quando Evans cerca una smorzata in uscita dal servizio che si ferma in rete. Il russo però spreca i due set point e l’inglese, difendendosi alla grande, si porta addirittura sul 7-6. Evans però sul set point a suo favore commette un gravissimo errore non forzato con il back e nel punto successivo il nastro gli porta in corridoio un passante incrociato stretto di rovescio. Rublev ha così un altro set point sul servizio che questa volta concretizza. Dopo 1 ora e 15 minuti si chiude un primo set durissimo. Da segnalare l’85% di punti vinti con la prima dal russo.

Nel terzo gioco del secondo set, con Evans in battuta, arrivano le prime palle break del parziale. Un ace salva l’inglese ma Rublev con pazienza costruisce i punti a partire da risposte sempre più incisive e proprio in questo modo strappa il servizio all’avversario. Il 24enne russo sembra avere il controllo del match, ma quando meno ce lo si aspetta ecco il controbreak: la prima di Rublev, che non sfrutta due possibilità per salire 4-2, latita ed Evans ritorna a tutti gli effetti in partita e lo dimostra anche nel gioco successivo in cui annulla un break-point con uno splendido rovescio lungo linea. Nonostante la grande qualità mostrata oggi però, questa non basta per avere la meglio sul 24enne russo, e nell’undicesimo game salta la possibilità di un secondo tiebreak (che sarebbe stato l’epilogo più giusto). Andrey trova un grande game in risposta e piazza a ’15’ il break decisivo che lo manda a servire sul 6-5; mantenere il servizio un’ultima volta – a suon di dritti vincenti – è un gioco da ragazzi, e in due ore e 28 minuti chiude 7-6(7) 7-5.

Il tabellone maschile del torneo di Madrid

DI SEGUITO PER LEGGERE LA CRONACA DI HURKACZ – LAJOVIC

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