Da Madrid, il nostro inviato
[8]F. Auger-Aliassime b. [10] J. Sinner 6-1 6-2
Dopo una rimonta incredibile nel primo turno, seguita da una vittoria agevole nell’incontro successivo, Jannik Sinner incappa in una brutta prestazione che gli costa il match contro Felix Auger-Aliassime, nel primo faccia a faccia tra i due. Il 20enne italiano esce sconfitto 6-1 6-2 in un’ora e 19 minuti, senza entrare mai veramente in partita e senza riuscire ad impensierire più di tanto il suo avversario. Sinner è stato strapazzato dal canadese, il quale non ha mai alzato il piede dall’acceleratore e si è trovato davanti un giocatore combattivo di spirito ma non nella sostanza. Il n.12 del mondo infatti ci ha messo del suo per uscire dal Mutua Madrid Open con tanti errori in costruzione dello scambio.
ll 21enne n.10 del mondo centra per la terza volta in carriera i quarti di finale in un torneo ATP 1000, dopo Miami 2019 (dove arrivò in semifinale) e Cincinnati 2021. Per lui ora la sfida con Alexander Zverev, vittorioso sull’altro italiano, Musetti, ancora presente nel torneo madrileno. Per Sinner si tratta della seconda sconfitta più netta della sua carriera a livello ATP, dopo l’1-6 6-1 6-2 subito da Medvedev a Marsiglia 2020.
SPUNTI TECNICI: Il nostro coach analizza colpo per colpo, foto per foto, Jannik Sinner al microscopio
IL MATCH – Un punteggio netto come un 6-1 6-2 difficilmente lascia spazio a grandi interpretazioni. Tuttavia sappiamo bene che il tennis si decide anche a causa di episodi, e dunque anche di fronte a dure sconfitte si possono trovare degli elementi scatenanti, o che quanto meno hanno contribuito a quel risultato. Quando poi una serie di sfortunati eventi si condensano in un singolo game, è dura ribaltare la situazione. Sotto 1-2 al servizio, Sinner è sopra 40-15, ma alcuni di eventi vanno a suo sfavore. Auger lo mette in difficoltà con un back di rovescio che schizza via dopo un cattivo rimbalzo (e anche il canadese si scusa), poi, mettendoci troppo tempo per servire, l’arbitro dà un’ammonizione a Sinner per time violation rompendogli ulteriormente il ritmo, e infine, quando il canadese ha palla break, un telefono squilla tra la prima e la seconda palla.
Il ritmo di Jannik, oltre che la pazienza, è sempre più agli sgoccioli, e il doppio fallo che ne segue (l’unico di tutta la partita) conferma il momento negativo dell’italiano. Il pubblico – che ad ogni cambio campo si fa sempre più folto, fino a riempire lo Stadium 3 – cerca di spingere Sinner vista anche la presenza di italiani, ma lui non dà seguito alle grida di incoraggiamento. A delle belle accelerazione inframmezza parecchi errori di lunghezza e il divario nel punteggio aumenta sempre di più. Dopo un altro break, Felix chiude il primo set 6-1.
L’emorragia di game consecutivi (alla fine saranno sette) messi a segno da Felix non si arresta nel secondo set, che inizia con un altro break subìto da Jannik. Quest’ultimo prova a dettare lo scambio ma sia gli approcci a rete che le volée non sono all’altezza della situazione. Il canadese, che nella prima ora di gioco non ha mai smesso di martellare, avrebbe persino la palla del 3-0 ‘pesante’, tuttavia con grinta e servizio Sinner si mantiene in scia all’avversario e torna a vincere un game. Il pubblico ci spera ancora, e sicuramente ci crede anche Sinner che rivolge spesso lo sguardo verso il suo box e cerca di caricarsi. Ormai però Auger-Aliassime è troppo galvanizzato e troppo avanti nel punteggio per poter essere riacciuffato. Sul servizio non concede mai nulla: un solo punto perso (!) nei suoi game di battuta nel secondo set, e in totale il 90% di punti vinti con la prima. Ovviamente tutto questo si traduce in zero palle break concesse e, perdendo nuovamente la battuta nel quinto game, Sinner viene sconfitto 6-1 6-2 in un’ora e 19 minuti.
